Da domani al Meazza si comincia a fare sul serio. Non che al cospetto di Sampdoria e Pescara si sia scherzato, ma la sfida col Milan (sono 4 in tutto contro le dirette concorrenti in trasferta) è un test davvero importante in questa seconda parte del torneo. Il Napoli, tra campionato e Coppe, ha incassato tredici risultati utili consecutivi. Nelle ultime sei gare di A ha pareggiato solo a Firenze mentre ha battuto Inter, Cagliari, Torino e appunto Doria e Pescara. Un ciclo positivo che ha permesso a Sarri di ritornare nelle zone alte della classifica e di sognare di nuovo lo scudetto. A prescindere dal tricolore, però, il Napoli deve pensare alla qualificazione Champions. Meglio che arrivi col secondo posto ma ad oggi anche il terzo sarebbe ben accetto. Per fare tutto ciò, però, c’è bisogno di avere continuità cercando di non perdere terreno nei confronti della Roma che a +3 in graduatoria.

L’EMERGENZA. Ecco quindi che che domani sera in terra meneghina si deve tentare il tutto per tutto dimostrando di essere una big affermata. Purtroppo Sarri deve fare i conti con una emergenza in difesa. Senza Koulibaly impegnato in Coppa d’Africa, c’è il rischio di avere gli uomini contati per San Siro. Ieri Albiol non si è allenato per un lieve stato influenzale mentre Tonelli, assieme a Chiriches, ha svolto lavoro differenziato. L’unico al top è Maksimovic. La speranza è che nella rifinitura di stamane almeno lo spagnolo possa tornare a disposizione.

ALL’ESAME DEL DIAVOLO. Montella, dopo la sconfitta dell’andata, ci tiene a prendersi la rivincita ma sa bene a cosa va incontro. La davanti gli avversari hanno una forza realizzativa impressionante. Non a caso gli azzurri hanno segnato più di tutti (45 gol). Qualche difficoltà potrebbe nascere in difesa contro puntero di tutto rispetto come Bacca, Niang e Lapadula, Ma anche Suso e Lapadula non sono da meno. Dunque il reparto arretrato, anche se dovesse essere decimato, non può sbagliare nulla. Guardandosi indietro sono tante 23 reti incassate per un team che ambisce al salto di qualità. In 20 partite di campionato solo in sei si è rimasti imbattuti, nelle altre 14 Reina ha dovuto sempre togliere il pallone dalla porta. Gli errori commessi nelle ultime sfide devono far pensare ed essere da sprono per non dare più vantaggi a chi sta dall’altra parte. Bacca e company, poi, non scherzano. In casa del Torino perdevano 2-0 e nella ripresa sono riusciti ad agguantare il pareggio. Avranno segnato anche solo 30 gol in tutto ma meglio non fidarsi. Svarioni, distrazioni, fuorigioco sbagliati, non è ammesso niente al Meazza contro una formazione che ha tutte le carte in regola per poter ambire alla Champions. I rossoneri devono anche recuperare una partita ad inizio febbraio e quindi meglio che il Napoli non perda.