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CHAMPIONS - Una big come il Napoli non può snobbare questa Europa, sarebbe un’offesa al calcio targato Sarri
21.11.2017 11:37 di Napoli Magazine Fonte: Salvatore Caiazza per il Roma

Ultima chiamata per il Napoli europeo. Stasera contro lo Shakhtar non si possono fare conti: o vince o è addio alla possibilità di andare agli ottavi di Champions con una giornata di anticipo. «La classifica è difficile ma daremo l’anima», Maurizio Sarri è stato chiaro ieri in conferenza stampa. Sa bene che se i suoi non ci metteranno tutto nel match clou di stasera, gli ucraini se ne torneranno a casa con la qualificazione in tasca pure con un pareggio. Servirà a poco poi l’ultimo turno con il City e la trasferta azzurra in Olanda con il Feyenoord. Naturalmente c’è chi pensa che uscire da questa manifestazione sarebbe la migliore cosa per concentrarsi solo sul campionato. Che il Napoli sta dominando ampiamente. C’è la percezione che questo sia l’anno buono per togliere dal podio la Juventus e salirci a piè pari. Inter e Roma non mollano ma alla lunga la qualità partenopea potrebbe avere la meglio. Sempre a patto che la Signora non rinasca. Al momento ha perso due sfide e ne ha pareggiata una e si trova a -4 dalla vetta. Ma si sa che di questi tempi la graduatoria non è attendibile ma se si comincia a prendere già da adesso un po’ di largo si può sperare di escludere dalla lotta i bianconeri. Che restano i candidati numeri uno al successo finale. Intanto una big come il Napoli non può snobbare questa Europa. Non farlo sarebbe un’offesa al calcio targato Sarri. Di sicuro l’avversaria ucraina non è così scarsa come si pensava subito dopo i sorteggi. In corso d’opera lo Shakhtar ha dimostrato di essere all’altezza della situazione grazie al tecnico e ai brasiliani che sanno il fatto loro sia a centrocampo che in attacco. I tre trequartisti sono veloci e se hanno spazio riescono a far male a tutti. Non a caso all’andata il Napoli perse. A prescindere da tutto bisogna fare risultato. Poi se il City, che le ha vinte tutte fino ad oggi, facesse la stessa cosa pure in Ucraina, si passerebbe il turno incredibilmente. E sarebbe una bella soddisfazione per un gruppo che sta correndo dal 16 agosto scorso. Si sono vinti i preliminari di Champions, si è perso troppo nella fase a gironi ma in campionato la storia è un’altra. Vanno messi in conto pure gli infortuni di Milik che di Ghoulam che di certo hanno influito sulle scelte dell’allenatore. Stasera, per esempio, Mertens si sarebbe potuto riposare e non si sarebbe costretto Mario Rui a fare gli straordinari nonostante non abbia ancora trovato la giusta forma. Si va avanti, comunque, a prescindere da tutto. Non ci sarà neanche Koulibaly perché squalificato ma in rosa Sarri ha Maksimovic e Chiriches che scalpitano. Soprattutto il serbo ha voglia di esibirsi visto e considerato che neanche quest’anno ha avuto abbastanza spazio. Pagato come un attaccante (25 milioni di euro), i tifosi si aspettano grandi cose da lui. Ma purtroppo non c’è spazio al momento. «Se mi continuate a chiedere di Hamsik lo farò sempre giocare», suona come una minaccia l’avvertimento di Sarri. Lo sa anche l’allenatore che Marek non sta vivendo uno dei suoi migliori momenti ma non lo si può tenere fuori. Poi magari appena possibile si prenderà un giorno di riposo. Stasera serva nella catena di sinistra dove Insigne ha ritrovato il sorriso dopo il gol e la bella prestazione con il Milan. Mentre il presidente Tavecchio dimissionario ha scaricato tutte le colpe su Ventura, Lorenzinho è concentrato sul suo Napoli che non vuole restare fuori dall’Europa vera. Il tecnico degli ucraini Fonseca lo teme molto e sa bene che da quel lato può fare molto male. Contro il City il Magnifico aprì le marcature con un gran gol, vorrebbe ripetersi anche stasera per far esaltare il popolo del San Paolo e tenere ancora in gioco il Napoli nella corsa agli ottavi.

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21/11/2024 - 11:37

Ultima chiamata per il Napoli europeo. Stasera contro lo Shakhtar non si possono fare conti: o vince o è addio alla possibilità di andare agli ottavi di Champions con una giornata di anticipo. «La classifica è difficile ma daremo l’anima», Maurizio Sarri è stato chiaro ieri in conferenza stampa. Sa bene che se i suoi non ci metteranno tutto nel match clou di stasera, gli ucraini se ne torneranno a casa con la qualificazione in tasca pure con un pareggio. Servirà a poco poi l’ultimo turno con il City e la trasferta azzurra in Olanda con il Feyenoord. Naturalmente c’è chi pensa che uscire da questa manifestazione sarebbe la migliore cosa per concentrarsi solo sul campionato. Che il Napoli sta dominando ampiamente. C’è la percezione che questo sia l’anno buono per togliere dal podio la Juventus e salirci a piè pari. Inter e Roma non mollano ma alla lunga la qualità partenopea potrebbe avere la meglio. Sempre a patto che la Signora non rinasca. Al momento ha perso due sfide e ne ha pareggiata una e si trova a -4 dalla vetta. Ma si sa che di questi tempi la graduatoria non è attendibile ma se si comincia a prendere già da adesso un po’ di largo si può sperare di escludere dalla lotta i bianconeri. Che restano i candidati numeri uno al successo finale. Intanto una big come il Napoli non può snobbare questa Europa. Non farlo sarebbe un’offesa al calcio targato Sarri. Di sicuro l’avversaria ucraina non è così scarsa come si pensava subito dopo i sorteggi. In corso d’opera lo Shakhtar ha dimostrato di essere all’altezza della situazione grazie al tecnico e ai brasiliani che sanno il fatto loro sia a centrocampo che in attacco. I tre trequartisti sono veloci e se hanno spazio riescono a far male a tutti. Non a caso all’andata il Napoli perse. A prescindere da tutto bisogna fare risultato. Poi se il City, che le ha vinte tutte fino ad oggi, facesse la stessa cosa pure in Ucraina, si passerebbe il turno incredibilmente. E sarebbe una bella soddisfazione per un gruppo che sta correndo dal 16 agosto scorso. Si sono vinti i preliminari di Champions, si è perso troppo nella fase a gironi ma in campionato la storia è un’altra. Vanno messi in conto pure gli infortuni di Milik che di Ghoulam che di certo hanno influito sulle scelte dell’allenatore. Stasera, per esempio, Mertens si sarebbe potuto riposare e non si sarebbe costretto Mario Rui a fare gli straordinari nonostante non abbia ancora trovato la giusta forma. Si va avanti, comunque, a prescindere da tutto. Non ci sarà neanche Koulibaly perché squalificato ma in rosa Sarri ha Maksimovic e Chiriches che scalpitano. Soprattutto il serbo ha voglia di esibirsi visto e considerato che neanche quest’anno ha avuto abbastanza spazio. Pagato come un attaccante (25 milioni di euro), i tifosi si aspettano grandi cose da lui. Ma purtroppo non c’è spazio al momento. «Se mi continuate a chiedere di Hamsik lo farò sempre giocare», suona come una minaccia l’avvertimento di Sarri. Lo sa anche l’allenatore che Marek non sta vivendo uno dei suoi migliori momenti ma non lo si può tenere fuori. Poi magari appena possibile si prenderà un giorno di riposo. Stasera serva nella catena di sinistra dove Insigne ha ritrovato il sorriso dopo il gol e la bella prestazione con il Milan. Mentre il presidente Tavecchio dimissionario ha scaricato tutte le colpe su Ventura, Lorenzinho è concentrato sul suo Napoli che non vuole restare fuori dall’Europa vera. Il tecnico degli ucraini Fonseca lo teme molto e sa bene che da quel lato può fare molto male. Contro il City il Magnifico aprì le marcature con un gran gol, vorrebbe ripetersi anche stasera per far esaltare il popolo del San Paolo e tenere ancora in gioco il Napoli nella corsa agli ottavi.

Fonte: Salvatore Caiazza per il Roma