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GLI ALLENATORI - Semplici-Sarri a confronto, ma "vedono" il calcio in maniera diversa
23.09.2017 12:16 di Napoli Magazine Fonte: Dario De Martino per il Roma

Per me è un onore essere paragonato a Sarri. Lui sta facendo grandi cose e mi auguro di avvicinarmi a lui. Ci accomuna il fatto che siamo partiti dal basso. Come a lui, anche a me nessuno mi ha regalato nulla e ho avuto la fortuna di aver trovato una società che mi ha dato fiducia e forza». Pensieri e parole di Leonardo Semplici. Così diceva dopo la promozione in serie A, intervistato da una radio locale. Oggi, però, quel Maurizio Sarri che tanto ammira, sarà avversario per il tecnico della Spal. Una vittoria (contro l’Udinese alla seconda), un pareggio (all’Olimpico con la Lazio alla prima) e tre sconfitte di fila per la neo-promossa (Inter e Milan in trasferta e Cagliari in casa). Ora per il tecnico della formazione ferrarese c’è un’altra sfida durissima contro la corazzata azzurra. Semplici non dovrebbe cambiare il suo 3-5-2. Alla Spal dal dicembre 2014, non ha mai tradito il suo modulo e continua a portarlo avanti anche in massima serie. Un modulo, a Napoli lo conosciamo bene, che si può adattare bene alle varie esigenze della partita, in base alla posizione degli esterni. In massima serie, rispetto all’anno scorso in B, i laterali della Spal agiscono molto più bassi per garantire più copertura. Accadrà a maggior ragione questa sera contro la prima della classe, dove con ogni probabilità Semplici si schiererà con una squadra molto più protetta per provare a strappare un punticino che fermi la serie di sconfitte. Insomma, Semplici ammira Maurizio Sarri e la sua carriera, è incantato, come mezza Europa dal gioco azzurro, ma è pure uno che bada molto più alla concretezza.

 

SFIDA TRA TOSCANI. Maurizio Sarri, così, si prepara all'ennesima sfida tra toscani. Ce ne sono tantissimi in serie A. «Ora più che mai sembra che gli allenatori toscani vadano per la maggiore», diceva sempre Semplici in una vecchia intervista. Toscano è pure Marco Baroni, allenatore del Benevento che domenica ne ha presi sei dal Napoli. Ora a Maurizio tocca un altro compaesano, allenatore di un'altra neopromossa che vive le difficoltà della prima avventura in serie A. Leonardo Semplici, tra l'altro, ha allenato una squadra che sta molto a cuore a Maurizio Sarri: il Figline, club del paese dove è cresciuto l'attuale tecnico del Napoli. Ma stasera non ci sarà spazio per il cuore e per affetti da compaesani, né per l'ammirazione che l'allenatore spallino prova per quello del Napoli. Gli azzurri hanno capito che per vincere lo scudetto e contrastare la Juventus non bisogna fallire un colpo, la Spal vuol provare l'impresa e rimettersi in carreggiata dopo le tre sconfitte consecutive. Così Semplici proverà a chiudersi tenendo, come al solito, i tre centrali difensivi molto stretti e abbassando molto gli esterni, sperando nel lancio lungo verso Borriello. Sarri proverà a puntare sui suoi di esterni difensivi, per lanciare le sovrapposizioni e mettere in crisi l'impianto difensivo della Spal. Sulle fasce, così, potrebbe decidersi la sfida tra i due toscani. L’ennesimo confronto tra tecnici toscani per Sarri, ma Maurizio vuol vincere anche questo.

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GLI ALLENATORI - Semplici-Sarri a confronto, ma "vedono" il calcio in maniera diversa

di Napoli Magazine

23/09/2024 - 12:16

Per me è un onore essere paragonato a Sarri. Lui sta facendo grandi cose e mi auguro di avvicinarmi a lui. Ci accomuna il fatto che siamo partiti dal basso. Come a lui, anche a me nessuno mi ha regalato nulla e ho avuto la fortuna di aver trovato una società che mi ha dato fiducia e forza». Pensieri e parole di Leonardo Semplici. Così diceva dopo la promozione in serie A, intervistato da una radio locale. Oggi, però, quel Maurizio Sarri che tanto ammira, sarà avversario per il tecnico della Spal. Una vittoria (contro l’Udinese alla seconda), un pareggio (all’Olimpico con la Lazio alla prima) e tre sconfitte di fila per la neo-promossa (Inter e Milan in trasferta e Cagliari in casa). Ora per il tecnico della formazione ferrarese c’è un’altra sfida durissima contro la corazzata azzurra. Semplici non dovrebbe cambiare il suo 3-5-2. Alla Spal dal dicembre 2014, non ha mai tradito il suo modulo e continua a portarlo avanti anche in massima serie. Un modulo, a Napoli lo conosciamo bene, che si può adattare bene alle varie esigenze della partita, in base alla posizione degli esterni. In massima serie, rispetto all’anno scorso in B, i laterali della Spal agiscono molto più bassi per garantire più copertura. Accadrà a maggior ragione questa sera contro la prima della classe, dove con ogni probabilità Semplici si schiererà con una squadra molto più protetta per provare a strappare un punticino che fermi la serie di sconfitte. Insomma, Semplici ammira Maurizio Sarri e la sua carriera, è incantato, come mezza Europa dal gioco azzurro, ma è pure uno che bada molto più alla concretezza.

 

SFIDA TRA TOSCANI. Maurizio Sarri, così, si prepara all'ennesima sfida tra toscani. Ce ne sono tantissimi in serie A. «Ora più che mai sembra che gli allenatori toscani vadano per la maggiore», diceva sempre Semplici in una vecchia intervista. Toscano è pure Marco Baroni, allenatore del Benevento che domenica ne ha presi sei dal Napoli. Ora a Maurizio tocca un altro compaesano, allenatore di un'altra neopromossa che vive le difficoltà della prima avventura in serie A. Leonardo Semplici, tra l'altro, ha allenato una squadra che sta molto a cuore a Maurizio Sarri: il Figline, club del paese dove è cresciuto l'attuale tecnico del Napoli. Ma stasera non ci sarà spazio per il cuore e per affetti da compaesani, né per l'ammirazione che l'allenatore spallino prova per quello del Napoli. Gli azzurri hanno capito che per vincere lo scudetto e contrastare la Juventus non bisogna fallire un colpo, la Spal vuol provare l'impresa e rimettersi in carreggiata dopo le tre sconfitte consecutive. Così Semplici proverà a chiudersi tenendo, come al solito, i tre centrali difensivi molto stretti e abbassando molto gli esterni, sperando nel lancio lungo verso Borriello. Sarri proverà a puntare sui suoi di esterni difensivi, per lanciare le sovrapposizioni e mettere in crisi l'impianto difensivo della Spal. Sulle fasce, così, potrebbe decidersi la sfida tra i due toscani. L’ennesimo confronto tra tecnici toscani per Sarri, ma Maurizio vuol vincere anche questo.

Fonte: Dario De Martino per il Roma