Una volta si chiamava “cooperativa del gol”. Oggi, nel Napoli di Sarri è un dato che quasi si perde in mezzo ai tanti record che gli azzurri stanno macinando. Ma i dodici marcatori diversi (undici se si conta solo il campionato) sono un altro numero che mette in evidenza la squadra di Sarri rispetto alle altre. A segno in Serie A undici giocatori diversi: oltre ai più noti calciatori offensivi (Mertens, Insigne, Callejon, Milik e Zielinski) sono andati a bersaglio anche Jorginho, Allan, Ghoulam, Koulibaly, Rog e Diawara (in Champions League). C’è chiaramente anche Marek Hamsik, che però è clamorosamente fermo a un solo gol segnato.

UNA TRUPPA DI GOLEADOR, che ha permesso al Napoli di firmare già 48 gol in 20 partite ufficiali (considerando anche i preliminari di Champions). In campionato ne sono undici, e curiosamente domenica si sfiderà la formazione che detiene il record su questo dato. L’Udinese, infatti, in Serie A ha mandato al gol dodici giocatori diversi, uno in più del Napoli. Sfida tra “cooperative”, allora, con la squadra azzurra che fuori casa è imbattuta da più di un anno. Da ottobre del 2016 ad oggi 17 vittorie e tre pareggi. Un cammino da record, che Sarri vuole mantenere. E attenzione anche al miglior realizzatore di questo Napoli che manda in gol tanti giocatori: Dries Mertens è rimasto a secco nelle ultime due partite, contro Chievo e Milan (tre se si considera pure quella col City in casa). L’attaccante belga non rimane senza segnare per tre partite da esattamente un anno: l’ultima volta che si fermò per tre gare consecutive fu nel novembre 2016, praticamente appena prima di cominciare la sua “nuova vita” da falso nueve, poi diventato un attaccante centrale di razza. Toccherà a lui allora, anche per mantenere la media da vertice della classifica cannonieri.