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IL MATTINO - De Laurentiis: "Stadio? Non aspetto più il sindaco! A gennaio arriva Inglese, ci provo per Vrsaljko, scudetto? In corsa fino..."
14.12.2017 14:30 di Napoli Magazine

"Stadio? Il sindaco non lo aspetto più", è il virgolettato di Aurelio De Laurentiis riportato in prima pagina sul quotidiano Il Mattino. Spazio anche al mercato: "La sessione di gennaio è difficile, arriva Inglese e sto provando a farmi dare Vrsaljko subito. Sarri e la squadra? Solo un momento no per le troppe partite, per lo Scudetto in corsa fino alla fine".

 

 

Ecco l'intervista di De Laurentiis ad Il Mattino:

 

Presidente, quanto ci è rimasto male e quanto pesa l'esclusione dalla Champions League?
«Quando si perde, uno ci resta sempre male. L'eliminazione mi pesa perché a Rotterdam bisognava essere più concentrati. Quando è arrivata la notizia del City, non dovevamo perdere l'occasione di conquistare una vittoria in più per essere testa di serie nel sorteggio di Europa League. Abbiamo perso anche una parte del jackpot che avremmo potuto utilizzare per investire o nel settore giovanile o in qualche giovane prospetto».

Quale importanza può ora avere l'Europa League che lei non ha mai davvero amato?
«Negli ultimi tempi l'hanno valorizzata di più: però come la Coppa Italia rischia di togliere energie al campionato. Ma noi siamo il Napoli e il Napoli deve farsi sempre onore. Faremo di necessità virtù quindi giocheremo con tanti cambi e potremmo misurare il valore vero e totale degli acquisti che abbiamo fatto negli ultimi tempi»

Il Lipsia non è un avversario semplice?
«No, non lo è. Ma noi dobbiamo andare più avanti possibile in ogni competizione».

Cosa sta succedendo al simbolo del suo Napoli, ovvero Hamsik?
«Ogni giocatore ha dei momenti no. Bisogna avere pazienza e bisogna non pretendere un risultato immediato da un grande calciatore che dobbiamo aspettare torni quello di prima».

Cosa pensa del poco utilizzo di alcune riserve come Ounas e Rog?
«Sarri è un fantastico allenatore, grazie a lui giochiamo in maniera diversa da tutti gli altri. I tempi di assimilazione del suo gioco sono più lunghi e Sarri è estremamente responsabile e non vuole distruggere un patrimonio del Napoli. Ma ora arriveranno i momenti in cui tra Europa League, Coppa Italia e campionato, tutti troveranno il loro spazio».

Berlusconi si dice suggerisse la formazione persino a Sacchi. Lei questa tentazione l'ha mai avuta?
«Sarri è più unico che raro e gli ho sempre dato il massimo della fiducia e quindi non posso insegnare a un maestro di quel tipo di calcio cosa fare. È lui che deve insegnarlo a me. E in tre anni mi ha insegnato tanto».

La clausola da 8 milioni la preoccupa? O vede un lungo futuro con lui?
«Mai preoccupato di nulla nella mia vita. Reja, Mazzarri, Donadoni, Benitez dal rapporto con noi si sono avvantaggiati. E anche il Sarri si è elevato al rango di allenatore di primo livello».

Quindi?
«Io sono un uomo concreto, se gli altri vogliono rimanere con me sono più che ben accetti. E Sarri in particolare perché è una persona perbene».

 

Sull'eliminazione dalla Champions: “Quando si perde, uno ci resta sempre male. L’eliminazione pesa e in Olanda serviva maggior concentrazione. Era un’occasione per vincere una partita in più ed essere sorteggiati come teste di serie in Europa League. Così abbiamo perso anche una parte del jackpot che avremmo potuto investire nel settore giovanile o in qualche giovane di prospetto. L’Europa League, come la Coppa Italia, rischia di togliere energie al campionato ma il Napoli deve farsi onore. Dobbiamo andare più avanti possibile in ogni competizione. Giocheremo con tanti cambi e misureremo il valore vero e totale degli acquisti fatti negli ultimi tempi”.

 

Su Sarri: “Sarri è unico e gli ho sempre dato il massimo della fiducia, non posso insegnare cosa fare a un maestro di quel tipo di calcio. È lui che deve insegnare a me. E in tre anni mi ha insegnato tanto”.

 

Sulla corsa Scudetto: “Vincerà chi avrà più fortuna. E non avrà incidenti. Abbiamo cominciato bene, poi si sono fatti male Milik e Ghoulam. In queste ultime partite abbiamo sofferto anche perché abbiamo avuto numerosi impegni”.

 

Sul Higuain: “Higuain l’ho cercato e portato a Napoli, non rinnego nulla. Non condivido però il fatto che abbia deciso di restare in Italia piuttosto di andare a giocare in una qualsiasi squadra di Europa”.

 

Sulla prossima finestra di mercato: “A gennaio per prima cosa mi aspetto il ritorno di Milik. Poi, arriverà Inglese. Con tutte queste competizioni, più siamo meglio è. Vorremmo rinforzarci anche sulle fasce laterali ma non è semplice perché a gennaio i migliori fanno fatica a muoversi. Ho sentito il presidente dell’Atletico Madrid per Vrsaljko: ha detto che non me lo può dare adesso ma a giugno perché anche loro hanno molte gare”.

 

Sulla questione stadio: “Sto cercando terreni fuori da Napoli. Con questa amministrazione non si va da nessuna parte. Quando vedo De Magistris allo stadio lo saluto come un vecchio amico ma non come il mio sindaco. Non esiste nè dialogo nè rapporto”. 

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IL MATTINO - De Laurentiis: "Stadio? Non aspetto più il sindaco! A gennaio arriva Inglese, ci provo per Vrsaljko, scudetto? In corsa fino..."

di Napoli Magazine

14/12/2024 - 14:30

"Stadio? Il sindaco non lo aspetto più", è il virgolettato di Aurelio De Laurentiis riportato in prima pagina sul quotidiano Il Mattino. Spazio anche al mercato: "La sessione di gennaio è difficile, arriva Inglese e sto provando a farmi dare Vrsaljko subito. Sarri e la squadra? Solo un momento no per le troppe partite, per lo Scudetto in corsa fino alla fine".

 

 

Ecco l'intervista di De Laurentiis ad Il Mattino:

 

Presidente, quanto ci è rimasto male e quanto pesa l'esclusione dalla Champions League?
«Quando si perde, uno ci resta sempre male. L'eliminazione mi pesa perché a Rotterdam bisognava essere più concentrati. Quando è arrivata la notizia del City, non dovevamo perdere l'occasione di conquistare una vittoria in più per essere testa di serie nel sorteggio di Europa League. Abbiamo perso anche una parte del jackpot che avremmo potuto utilizzare per investire o nel settore giovanile o in qualche giovane prospetto».

Quale importanza può ora avere l'Europa League che lei non ha mai davvero amato?
«Negli ultimi tempi l'hanno valorizzata di più: però come la Coppa Italia rischia di togliere energie al campionato. Ma noi siamo il Napoli e il Napoli deve farsi sempre onore. Faremo di necessità virtù quindi giocheremo con tanti cambi e potremmo misurare il valore vero e totale degli acquisti che abbiamo fatto negli ultimi tempi»

Il Lipsia non è un avversario semplice?
«No, non lo è. Ma noi dobbiamo andare più avanti possibile in ogni competizione».

Cosa sta succedendo al simbolo del suo Napoli, ovvero Hamsik?
«Ogni giocatore ha dei momenti no. Bisogna avere pazienza e bisogna non pretendere un risultato immediato da un grande calciatore che dobbiamo aspettare torni quello di prima».

Cosa pensa del poco utilizzo di alcune riserve come Ounas e Rog?
«Sarri è un fantastico allenatore, grazie a lui giochiamo in maniera diversa da tutti gli altri. I tempi di assimilazione del suo gioco sono più lunghi e Sarri è estremamente responsabile e non vuole distruggere un patrimonio del Napoli. Ma ora arriveranno i momenti in cui tra Europa League, Coppa Italia e campionato, tutti troveranno il loro spazio».

Berlusconi si dice suggerisse la formazione persino a Sacchi. Lei questa tentazione l'ha mai avuta?
«Sarri è più unico che raro e gli ho sempre dato il massimo della fiducia e quindi non posso insegnare a un maestro di quel tipo di calcio cosa fare. È lui che deve insegnarlo a me. E in tre anni mi ha insegnato tanto».

La clausola da 8 milioni la preoccupa? O vede un lungo futuro con lui?
«Mai preoccupato di nulla nella mia vita. Reja, Mazzarri, Donadoni, Benitez dal rapporto con noi si sono avvantaggiati. E anche il Sarri si è elevato al rango di allenatore di primo livello».

Quindi?
«Io sono un uomo concreto, se gli altri vogliono rimanere con me sono più che ben accetti. E Sarri in particolare perché è una persona perbene».

 

Sull'eliminazione dalla Champions: “Quando si perde, uno ci resta sempre male. L’eliminazione pesa e in Olanda serviva maggior concentrazione. Era un’occasione per vincere una partita in più ed essere sorteggiati come teste di serie in Europa League. Così abbiamo perso anche una parte del jackpot che avremmo potuto investire nel settore giovanile o in qualche giovane di prospetto. L’Europa League, come la Coppa Italia, rischia di togliere energie al campionato ma il Napoli deve farsi onore. Dobbiamo andare più avanti possibile in ogni competizione. Giocheremo con tanti cambi e misureremo il valore vero e totale degli acquisti fatti negli ultimi tempi”.

 

Su Sarri: “Sarri è unico e gli ho sempre dato il massimo della fiducia, non posso insegnare cosa fare a un maestro di quel tipo di calcio. È lui che deve insegnare a me. E in tre anni mi ha insegnato tanto”.

 

Sulla corsa Scudetto: “Vincerà chi avrà più fortuna. E non avrà incidenti. Abbiamo cominciato bene, poi si sono fatti male Milik e Ghoulam. In queste ultime partite abbiamo sofferto anche perché abbiamo avuto numerosi impegni”.

 

Sul Higuain: “Higuain l’ho cercato e portato a Napoli, non rinnego nulla. Non condivido però il fatto che abbia deciso di restare in Italia piuttosto di andare a giocare in una qualsiasi squadra di Europa”.

 

Sulla prossima finestra di mercato: “A gennaio per prima cosa mi aspetto il ritorno di Milik. Poi, arriverà Inglese. Con tutte queste competizioni, più siamo meglio è. Vorremmo rinforzarci anche sulle fasce laterali ma non è semplice perché a gennaio i migliori fanno fatica a muoversi. Ho sentito il presidente dell’Atletico Madrid per Vrsaljko: ha detto che non me lo può dare adesso ma a giugno perché anche loro hanno molte gare”.

 

Sulla questione stadio: “Sto cercando terreni fuori da Napoli. Con questa amministrazione non si va da nessuna parte. Quando vedo De Magistris allo stadio lo saluto come un vecchio amico ma non come il mio sindaco. Non esiste nè dialogo nè rapporto”.