Piero Ausilio, direttore sportivo dell'Inter, ha rilasciato alcune dichiarazioni a DAZN, dopo la vittoria dello Scudetto: "Questo è il momento di gioire tutti insieme, qualcosina abbiamo già fatto e forse un po' troppo velocemente perché adesso tutti si aspettano altro. Un paio di acquisti li abbiamo già fatti...", ha detto. "Sono Zielinski e Taremi", chiedono dallo studio, con Ausilio che non ha replicato lasciandosi andare a un silenzio-assenso.
"Thuram l'avevamo individuato già due anni fa, c'è sempre tanto lavoro dietro e se oggi è all'Inter e fa ciò che fa è anche grazie alla programmazione partita due anni fa. Ci sono stati anni difficili, sono entrato all'Inter che ero un ragazzino e avevo qualche capello in più. In questi anni mi sono arrivati tantissimi consigli e ho accumulato tanta esperienza. Ho lavorato con tre proprietà diverse, la famiglia Moratti mi ha introdotto in questo mondo, poi Thohir fu il primo a darmi certe responsabilità e poi col gruppo Suning s'è creato un gruppo fantastico, c'è grande empatia tra di noi. Non ci sono gelosie, c'è solo la voglia di fare bene".
di Napoli Magazine
23/04/2024 - 00:15
Piero Ausilio, direttore sportivo dell'Inter, ha rilasciato alcune dichiarazioni a DAZN, dopo la vittoria dello Scudetto: "Questo è il momento di gioire tutti insieme, qualcosina abbiamo già fatto e forse un po' troppo velocemente perché adesso tutti si aspettano altro. Un paio di acquisti li abbiamo già fatti...", ha detto. "Sono Zielinski e Taremi", chiedono dallo studio, con Ausilio che non ha replicato lasciandosi andare a un silenzio-assenso.
"Thuram l'avevamo individuato già due anni fa, c'è sempre tanto lavoro dietro e se oggi è all'Inter e fa ciò che fa è anche grazie alla programmazione partita due anni fa. Ci sono stati anni difficili, sono entrato all'Inter che ero un ragazzino e avevo qualche capello in più. In questi anni mi sono arrivati tantissimi consigli e ho accumulato tanta esperienza. Ho lavorato con tre proprietà diverse, la famiglia Moratti mi ha introdotto in questo mondo, poi Thohir fu il primo a darmi certe responsabilità e poi col gruppo Suning s'è creato un gruppo fantastico, c'è grande empatia tra di noi. Non ci sono gelosie, c'è solo la voglia di fare bene".