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L'EX - Benitez: "In vacanza a Milano o a Napoli? Il calore di Napoli mi ha scaldato, città meravigliosa con un pubblico fantastico"
30.04.2017 13:25 di Napoli Magazine

L'ex allenatore azzurro Rafa Benitez, ora alla guida del Newcastle, ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport. Eccone alcuni passaggi:

 

"Juventus sempre in testa? E non è un caso. E’ una società all’avanguardia, che ha anche potere economico: sono in condizione di spendere, e l’hanno fatto acquistando Higuain, Pjanic, Benatia e anche giovani di valore. Si sono irrobustiti e hanno sottratto alle principali concorrenti giocatori rappresentativi. Monarchia? Che può durare ancora un po’, perché le distanze con Roma e Napoli sono ancora nette, favorite anche da un bilancio che aiuta a fare la differenza. Ma il gap si può colmare. Non è certo un caso che anche stavolta Napoli e Roma si stiano giocando secondo e terzo posto, anche questi sono segnali: vuol dire che sono dietro alla Juventus, ma davanti a tutte le altre. E di parecchio".

 

Sul biennio napoletano: "Io dico che si sono gettate le basi per un cambiamento che sta durando. Il livello dell’organico ha acquisito un sapore internazionale, era quello di cui si aveva bisogno; e poi, non vorrei che passassero in secondo piano i successi, la conquista della coppa Italia con la Fiorentina, quella della Supercoppa contro la Juventus. Se vi sembrano dettagli... A me sembrano successi di rilievo, ottenuti peraltro, nel caso della finale di Doha, contro quella che viene ritenuta un’avversaria imbattibile".

 

Con De Laurentiis: "Abbiamo fatto quello che si poteva: non è un difetto avere una disponibilità economica inferiore ad altri club. Ma De Laurentiis è stato bravo a portare il Napoli a essere stabilmente tra le grandi. Se c’è anche qualcosa di mio nella squadra allestita, e penso ci sia, ne sono orgoglioso. Poi è arrivato un momento in cui le strade dovevano dividersi, avevamo visioni diverse sulla gestione, sulla politica societaria. Ma l’abbiamo fatto con rispetto assoluto, l’uno dell’altro».

 

Sul Napoli attuale: "Mi piace il Napoli di Sarri, gioca un bel calcio, segna tanto e diverte. Gli auguro anche di vincere, è il prossimo passaggio".

 

Segue il Napoli, comunque... "Quando è possibile e con la simpatia che merita una città meravigliosa che ha un pubblico fantastico. Ho avuto un rapporto straordinario, ho provato a viverla e credo di esserci riuscito. Ci sono luoghi incantevoli in Campania. E il Napoli è una parte importante della mia vita, perché mi ha consentito di conoscere posti e tradizioni e uomini con i quali non mi ero mai confrontato. Mi piace il Napoli di Sarri, gioca un bel calcio, segna tanto e diverte. Gli auguro anche di vincere, è il prossimo passaggio".

 

Se dovesse tornare in Italia in vacanza, dove andrebbe: Milano o Napoli? "Il calore di Napoli mi ha scaldato".

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L'EX - Benitez: "In vacanza a Milano o a Napoli? Il calore di Napoli mi ha scaldato, città meravigliosa con un pubblico fantastico"

di Napoli Magazine

30/04/2024 - 13:25

L'ex allenatore azzurro Rafa Benitez, ora alla guida del Newcastle, ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport. Eccone alcuni passaggi:

 

"Juventus sempre in testa? E non è un caso. E’ una società all’avanguardia, che ha anche potere economico: sono in condizione di spendere, e l’hanno fatto acquistando Higuain, Pjanic, Benatia e anche giovani di valore. Si sono irrobustiti e hanno sottratto alle principali concorrenti giocatori rappresentativi. Monarchia? Che può durare ancora un po’, perché le distanze con Roma e Napoli sono ancora nette, favorite anche da un bilancio che aiuta a fare la differenza. Ma il gap si può colmare. Non è certo un caso che anche stavolta Napoli e Roma si stiano giocando secondo e terzo posto, anche questi sono segnali: vuol dire che sono dietro alla Juventus, ma davanti a tutte le altre. E di parecchio".

 

Sul biennio napoletano: "Io dico che si sono gettate le basi per un cambiamento che sta durando. Il livello dell’organico ha acquisito un sapore internazionale, era quello di cui si aveva bisogno; e poi, non vorrei che passassero in secondo piano i successi, la conquista della coppa Italia con la Fiorentina, quella della Supercoppa contro la Juventus. Se vi sembrano dettagli... A me sembrano successi di rilievo, ottenuti peraltro, nel caso della finale di Doha, contro quella che viene ritenuta un’avversaria imbattibile".

 

Con De Laurentiis: "Abbiamo fatto quello che si poteva: non è un difetto avere una disponibilità economica inferiore ad altri club. Ma De Laurentiis è stato bravo a portare il Napoli a essere stabilmente tra le grandi. Se c’è anche qualcosa di mio nella squadra allestita, e penso ci sia, ne sono orgoglioso. Poi è arrivato un momento in cui le strade dovevano dividersi, avevamo visioni diverse sulla gestione, sulla politica societaria. Ma l’abbiamo fatto con rispetto assoluto, l’uno dell’altro».

 

Sul Napoli attuale: "Mi piace il Napoli di Sarri, gioca un bel calcio, segna tanto e diverte. Gli auguro anche di vincere, è il prossimo passaggio".

 

Segue il Napoli, comunque... "Quando è possibile e con la simpatia che merita una città meravigliosa che ha un pubblico fantastico. Ho avuto un rapporto straordinario, ho provato a viverla e credo di esserci riuscito. Ci sono luoghi incantevoli in Campania. E il Napoli è una parte importante della mia vita, perché mi ha consentito di conoscere posti e tradizioni e uomini con i quali non mi ero mai confrontato. Mi piace il Napoli di Sarri, gioca un bel calcio, segna tanto e diverte. Gli auguro anche di vincere, è il prossimo passaggio".

 

Se dovesse tornare in Italia in vacanza, dove andrebbe: Milano o Napoli? "Il calore di Napoli mi ha scaldato".