Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky, Premium e in Press Conference dopo la vittoria contro il Genoa. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Ci ha fatto piacere fare contento questo pubblico, se lo merita e fare bene per loro ci rende felici, il clima di questo stadio è particolare. Abbiamo trovato una squadra in grande salute fisica e mentale. Nel primo tempo ci siamo un po' innervositi di fronte allo svantaggio, anche se già abbiamo creato molte occasioni, poi nel secondo tempo abbiamo dimostrato una grande voglia di fare risultato, il Genoa ha cercato anche di fare la partita, se tutte le squadre avessero questo atteggiamento, le partite sarebbero diverse e il nostro campionato sarebbe più considerato. In questo momento della stagione a questo orario si gioca un tempo con la luce naturale ed un tempo con quella artificiale. La squadra si sta dfendendo molto bene, volendo vincere la partita a tutti i costi, abbiamo concesso qualcosa in più agli avversari, ma i numeri relativi alla fase difensiva sono molto buoni. Da parecchie gare ci siamo abituati a partire sotto di un gol, ma sarebbe auspicabile partire noi con un buon vantaggio. Non so se la Juve è raggiungibile, noi andiamo avanti partita per partita, cercando di proporre un buon calcio, di continuare a vincere, di fare contento questo pubblico. In testa alla classifica c'è una squadra che vince tanto, noi con questo punteggio in un altro campionato saremmo primi con 15 punti di differenza. Il derby di Torino? Non ho visto niente. Mi avrebbe fatto piacere un gol di Gabbiadini. Molto bravo Allan. La partita della Juventus non l'ho vista, siamo abituati a giocare sempre dopo. Non si può dire, altrimenti il Napoli si lamenta. Mi sembra un quadro disastroso... Rizzoli? Non ho visto nemmeno la partita di Champions. Non volevo spendere energie per vedere qualcosa su cui non poteva influire, la vedrò domani. Il pubblico è stato importante. La gara più difficile? La prossima. Le soste mi stanno sui coglioni. Jorginho e Insigne convocati? Fa piacere quello che fa piacere ai giocatori, se fosse per me li terrei sempre con me. Reina, Callejon e Albiol non convocati? Se può rinunciare a giocatori di questo calibro ha una grande Nazionale".