Senza De Laurentiis il mercato non si muove. Piaccia o no, il patron azzurro ha la prima e l’ultima parola su ogni decisione. Il direttore sportivo Giuntoli sonda, organizza e propone, ma è De Laurentiis a decidere come, dove quando e perché. Il presidente del Napoli è tornato martedì sera a Roma, e ieri ha cominciato la sua attività “estiva”, che di fatto lo terrà al lavoro fino ad agosto. Ieri giornata dedicata in prevalenza all’audizione in Commissione Antimafia sull’inchiesta tra rapporti tra club e società. Da oggi si lavorerà al calciomercato. Qualche parola pronunciata dal presidente ha dato subito degli indizi di mercato.

PERÒ IL NUMERO UNO AZZURRO ha voluto prima ribadire per l’ennesima volta che il futuro dell’allenatore Sarri è azzurro. «Per quanto riguarda Sarri ha un contratto, deve stare con noi altri 3 anni ». Poi l’inevitabile domanda su Reina: «Reina rinnova? Che deve rinnovare, ha ancora il contratto». Lo ha detto il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, parlando a margine della sua audizione in Commissione Antimafia. Si parla da giorni di un incontro tra lui e l’agente del portiere, Manuel Garcia Quilon. Forse questo incontro potrebbe essere saltato. Il presidente del Napoli intende parlare con Reina e chiarire la situazione, fermo restando che non risulta esserci questa disponibilità al rinnovo. Forse sarà Dimaro la sede giusta. Si vedrà. De Laurentiis ha parlato anche di Mario Rui: «Mario Rui? Adesso vedremo, siamo appena agli inizi. il mercato ancora non si è aperto. Pavoletti è un ottimo giocatore e sono contento dell’arrivo di Ounas. L’audizione è andata benissimo, era un’audizione collaborativa dove la Commissione chiede la collaborazione per certi argomenti sui quali i presidenti sono più edotti di loro», ha aggiunto. Il rapporto tra società calcistiche e ultras al centro del tavolo politico al quale ha partecipato il presidente del Napoli. In Commissione parlamentare Antimafia ieri, dopo l’audizione tra gli altri del presidente della Juventus Andrea Agnelli, hanno fatto capolino Enrico Preziosi, Aurelio De Laurentiis e Claudio Lotito, presidenti rispettivamente di Genoa, Napoli e Lazio. Da oggi De Laurentiis si dedicherà soltanto ad aspetti calcistici.