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NAPOLI - Applausi sperando che Sarri resti
20.05.2018 12:13 di Napoli Magazine Fonte: Salvatore Caiazza per il Roma

E un’altra stagione se ne va. Oggi pomeriggio al San Paolo il Napoli saluta il proprio pubblico affrontando un Crotone che ha un assoluto bisogno di vincere per salvarsi. Chiude il campionato di serie A, il più bello per i colori azzurri nella gestione De Laurentiis. C’è mancato veramente poco che si vincesse il tricolore. La Juventus è volata al fotofinish sfruttando anche qualche spinta arbitrale. Come spesso è accaduto in passato. È bastato un sabato, quello del match dei bianconeri in casa dell’Inter, per cambiare le sorti del torneo. Orsato e la Var non espulsero Pjanic sul risultato di 2-1 per i meneghini e nel finale la Signora prima pareggiò e poi vinse. Quel gol di Higuaìn nel tempo di recupero fu decisivo per far perdere la partita al Napoli a Firenze già in albergo. Gli azzurri non riuscirono a tenere alta la concentrazione e il giorno dopo persero sotto i colpi del choolito Simeone. È andata così, impossibile tornare indietro. La Juventus ieri ha festeggiato il settimo scudetto consecutivo salutando la bandiera Buffon. Oggi tocca al Napoli brindare ad un secondo posto che vale il primo sul campo. Si torna di nuovo in Champions avendo staccato abbondantemente le avversarie. Roma, Lazio e Inter hanno fatto un campionato a parte. E queste ultime due stasera dovranno sfidarsi per prendere l’ultimo treno che porta nell’Europa che conta. Sarri, comunque, ci tiene a chiudere in bellezza. Al punto di aver chiesto alla squadra di andare in ritiro ieri sera. Vuole toccare quota 91 punti senza pensare che chi sta di fronte ha bisogno di un successo per rimanere in serie A. Il toscano non è abituato a fare piaceri, i suoi ragazzi devono andare in campo sempre per vincere giocando bene. Al triplice fischio finale si abbasserà il sipario e per alcuni non ci sarà più possibilità per vivere le emozioni con la maglia del Napoli addosso. Reina, infatti, se ne andrà al Milan mentre Maggio, dopo dieci anni, chiuderà la sua esperienza partenopea essendo in scadenza di contratto. Ma ciò che vogliono sapere i napoletani è che cosa farà Maurizio Sarri. La proposta il tecnico l’ha ricevuta mercoledì da De Laurentiis. Un rinnovo bello cospicuo (4 milioni più bonus a stagione per tre anni) e la possibilità di dare continuità al suo progetto tecnico. È proprio questo che ancora non fa sciogliere le riserve al sor Maurizio. Che di offerte ne ha avute ma sta valutando prima di tutto quella della sua squadra del cuore. Potrà migliorare ciò che ha fatto in tre anni o non ci saranno più i mezzi per andare avanti come lui vorrebbe? Sì perché ci sono tanti calciatori con le clausole rescissorie che possono partire in qualsiasi momento. Ma anche chi non ce l’ha è a serio rischio. Come Jorginho e Koulibaly per esempio. Ma al di là di questo, Sarri vuole capire se ci sarà un mercato all’altezza della situazione per migliorare la rosa e per utilizzare più giocatori anziché sempre gli stessi. Non si può puntare solo sul campionato abbandonando le Coppe. I quesiti, quindi, sono tanti. Ma da domani ed entro una settimana vanno risolti. Il toscano dovrà mettere le carte sul tavolo e scegliere come giocarle. Anche perché deve poi dare il tempo a De- La di chiamare qualche altro allenatore al suo posto nel caso in cui decidesse di andarsene. Il nome più allettante è quello di Ancelotti. Che sarebbe il massimo per il club azzurro. Ma ci vorrebbero dei grossi investimenti. E a quel punto meglio assicurarli a Sarri che già conosce come si può battere la Juventus. A patto che gli arbitri e la Var siano un po’ più imparziali...

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NAPOLI - Applausi sperando che Sarri resti

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20/05/2024 - 12:13

E un’altra stagione se ne va. Oggi pomeriggio al San Paolo il Napoli saluta il proprio pubblico affrontando un Crotone che ha un assoluto bisogno di vincere per salvarsi. Chiude il campionato di serie A, il più bello per i colori azzurri nella gestione De Laurentiis. C’è mancato veramente poco che si vincesse il tricolore. La Juventus è volata al fotofinish sfruttando anche qualche spinta arbitrale. Come spesso è accaduto in passato. È bastato un sabato, quello del match dei bianconeri in casa dell’Inter, per cambiare le sorti del torneo. Orsato e la Var non espulsero Pjanic sul risultato di 2-1 per i meneghini e nel finale la Signora prima pareggiò e poi vinse. Quel gol di Higuaìn nel tempo di recupero fu decisivo per far perdere la partita al Napoli a Firenze già in albergo. Gli azzurri non riuscirono a tenere alta la concentrazione e il giorno dopo persero sotto i colpi del choolito Simeone. È andata così, impossibile tornare indietro. La Juventus ieri ha festeggiato il settimo scudetto consecutivo salutando la bandiera Buffon. Oggi tocca al Napoli brindare ad un secondo posto che vale il primo sul campo. Si torna di nuovo in Champions avendo staccato abbondantemente le avversarie. Roma, Lazio e Inter hanno fatto un campionato a parte. E queste ultime due stasera dovranno sfidarsi per prendere l’ultimo treno che porta nell’Europa che conta. Sarri, comunque, ci tiene a chiudere in bellezza. Al punto di aver chiesto alla squadra di andare in ritiro ieri sera. Vuole toccare quota 91 punti senza pensare che chi sta di fronte ha bisogno di un successo per rimanere in serie A. Il toscano non è abituato a fare piaceri, i suoi ragazzi devono andare in campo sempre per vincere giocando bene. Al triplice fischio finale si abbasserà il sipario e per alcuni non ci sarà più possibilità per vivere le emozioni con la maglia del Napoli addosso. Reina, infatti, se ne andrà al Milan mentre Maggio, dopo dieci anni, chiuderà la sua esperienza partenopea essendo in scadenza di contratto. Ma ciò che vogliono sapere i napoletani è che cosa farà Maurizio Sarri. La proposta il tecnico l’ha ricevuta mercoledì da De Laurentiis. Un rinnovo bello cospicuo (4 milioni più bonus a stagione per tre anni) e la possibilità di dare continuità al suo progetto tecnico. È proprio questo che ancora non fa sciogliere le riserve al sor Maurizio. Che di offerte ne ha avute ma sta valutando prima di tutto quella della sua squadra del cuore. Potrà migliorare ciò che ha fatto in tre anni o non ci saranno più i mezzi per andare avanti come lui vorrebbe? Sì perché ci sono tanti calciatori con le clausole rescissorie che possono partire in qualsiasi momento. Ma anche chi non ce l’ha è a serio rischio. Come Jorginho e Koulibaly per esempio. Ma al di là di questo, Sarri vuole capire se ci sarà un mercato all’altezza della situazione per migliorare la rosa e per utilizzare più giocatori anziché sempre gli stessi. Non si può puntare solo sul campionato abbandonando le Coppe. I quesiti, quindi, sono tanti. Ma da domani ed entro una settimana vanno risolti. Il toscano dovrà mettere le carte sul tavolo e scegliere come giocarle. Anche perché deve poi dare il tempo a De- La di chiamare qualche altro allenatore al suo posto nel caso in cui decidesse di andarsene. Il nome più allettante è quello di Ancelotti. Che sarebbe il massimo per il club azzurro. Ma ci vorrebbero dei grossi investimenti. E a quel punto meglio assicurarli a Sarri che già conosce come si può battere la Juventus. A patto che gli arbitri e la Var siano un po’ più imparziali...

Fonte: Salvatore Caiazza per il Roma