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ON AIR - Petrazzuolo: "Peccato per il terzo gol mancato da Milik, Reina è fondamentale e lo avrei accontentato, Mertens è un fenomeno"
17.08.2017 21:27 di Napoli Magazine

ANTONIO PETRAZZUOLO, direttore di NapoliMagazine.Com, è intervenuto a #FUORIGARA, su Radio Punto Zero - Canta che ti passa!, trasmissione in onda ogni giorno, dal lunedì al venerdì, dalle 13.30 alle 15, condotta da Michele Sibilla e Fabio Tarantino: "L'urlo "the Champions" di ieri, credo sia stato, in assoluto, il più forte della storia del Napoli in Champions e lo hanno ammesso anche gli stessi giocatori. Vedo il bicchiere mezzo pieno, perché nonostante il momento della stagione, le insidie dell'avversario, Caronte e Lucifero, la squadra ha dato a tutti, la sensazione di grande affidabilità. Peccato per il terzo gol non segnato, ma Milik non può arrivare con il piede morbido a tu per tu con la porta. La chiusura del mercato è tutta da vedere. Il Napoli sta valutando diversi profili, in tutti i reparti, ma prima si devono sistemare gli esuberi e, come richiesto da Sarri, si dovrà chiudere prima il discorso Champions. Non capisco i mugugni, pochi, su quanto fatto finora da Giuntoli, perché le conferme di Mertens e Insigne, valgono quanto acquisti di primissimo livello. Zinchenko, Denis Suarez, se arriveranno, non toglieranno certamente il posto a chi gioca titolare ora, tanto per capirci. A volte vedo dei casi montati ad arte che non servono a nulla se non a disturbare il lavoro di Sarri e per esclusivi riscontri personali. Sui portieri è stato giusto confermare Sepe, mentre avrei dato maggiore tranquillità a Pepe Reina, trovando un accordo per un rinnovo che soddisfacesse entrambi. Ci ripetiamo, ma la presenza di Reina va ben oltre il ruolo di portiere, è un uomo importante per la crescita del gruppo ma anche della società. Non mi aspetto grandi stravolgimenti per il primo mini ciclo della stagione, anche se non avremo indicazioni dirette, perché Sarri non parlerà alla vigilia della prima di campionato. Se variazioni ci saranno, non credo riguarderanno l'attacco. Juventus, Napoli, Milan, Roma e Inter è la mia griglia di partenza, ma se devo far parlare il cuore, dico Napoli e poi del resto non mi importa. Al di là della società, dei tifosi, di tutto l'ambiente, sono stati proprio i giocatori ed il tecnico a fare un patto per provare a vincere e questo può contare anche più dei bilanci".

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di Napoli Magazine

17/08/2024 - 21:27

ANTONIO PETRAZZUOLO, direttore di NapoliMagazine.Com, è intervenuto a #FUORIGARA, su Radio Punto Zero - Canta che ti passa!, trasmissione in onda ogni giorno, dal lunedì al venerdì, dalle 13.30 alle 15, condotta da Michele Sibilla e Fabio Tarantino: "L'urlo "the Champions" di ieri, credo sia stato, in assoluto, il più forte della storia del Napoli in Champions e lo hanno ammesso anche gli stessi giocatori. Vedo il bicchiere mezzo pieno, perché nonostante il momento della stagione, le insidie dell'avversario, Caronte e Lucifero, la squadra ha dato a tutti, la sensazione di grande affidabilità. Peccato per il terzo gol non segnato, ma Milik non può arrivare con il piede morbido a tu per tu con la porta. La chiusura del mercato è tutta da vedere. Il Napoli sta valutando diversi profili, in tutti i reparti, ma prima si devono sistemare gli esuberi e, come richiesto da Sarri, si dovrà chiudere prima il discorso Champions. Non capisco i mugugni, pochi, su quanto fatto finora da Giuntoli, perché le conferme di Mertens e Insigne, valgono quanto acquisti di primissimo livello. Zinchenko, Denis Suarez, se arriveranno, non toglieranno certamente il posto a chi gioca titolare ora, tanto per capirci. A volte vedo dei casi montati ad arte che non servono a nulla se non a disturbare il lavoro di Sarri e per esclusivi riscontri personali. Sui portieri è stato giusto confermare Sepe, mentre avrei dato maggiore tranquillità a Pepe Reina, trovando un accordo per un rinnovo che soddisfacesse entrambi. Ci ripetiamo, ma la presenza di Reina va ben oltre il ruolo di portiere, è un uomo importante per la crescita del gruppo ma anche della società. Non mi aspetto grandi stravolgimenti per il primo mini ciclo della stagione, anche se non avremo indicazioni dirette, perché Sarri non parlerà alla vigilia della prima di campionato. Se variazioni ci saranno, non credo riguarderanno l'attacco. Juventus, Napoli, Milan, Roma e Inter è la mia griglia di partenza, ma se devo far parlare il cuore, dico Napoli e poi del resto non mi importa. Al di là della società, dei tifosi, di tutto l'ambiente, sono stati proprio i giocatori ed il tecnico a fare un patto per provare a vincere e questo può contare anche più dei bilanci".