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PREMIUM - Stendardo: "Ronaldo è il più forte ma Messi tecnicamente è come Maradona, con Balotelli mai avuto problemi ma non basta solo la tecnica, mi sorprende l’esclusione dai convocati di Kalinic, la Juve ha la forza per arrivare in fondo alla Champions"
17.03.2018 21:09 di Napoli Magazine

Nel corso del programma “Serie A Live” in onda su Premium Sport, l’ex difensore di Lazio, Juventus e Atalanta Guglielmo Stendardo dichiara: “La sfida di Champions tra la Roma e il Barcellona? La Roma si merita di giocare questa grande sfida. Ha dimostrato di aver cambiato la sua stagione con la vittoria a Napoli. Di Francesco sta facendo un grandissimo lavoro e la squadra ha tutte le carte in regola per godersi questa sfida. Peggio non poteva andare ma è bello per i giocatori, per la società e per i tifosi giallorossi giocarsi questa bellissima doppia gara contro il Barcellona. La Juventus ha più opportunità di battere il Real nel doppio confronto? Penso di sì perché è una squadra più forte rispetto alle scorse stagioni, ha giocatori di livello internazionale come Douglas Costa e può arrivare fino in fondo. E’ andata vicino alla vittoria negli scorsi anni e sono certo che anche quest’anno, con questo organico ancora più competitivo, ha tutte le carte in regola per arrivare in fondo alla Champions. Come si ferma Cristiano Ronaldo? Servono marcature collettive, bisogna fare una fase di non possesso globale. Ronaldo è fenomenale, salta sempre l’uomo e fa un gol a partita. Per me è il giocatore più forte del mondo, ha caratteristiche diverse rispetto a Messi. Ronaldo è più atleta, invece Messi tecnicamente ha delle doti che si avvicinano a Maradona. Kalinic non convocato per scelta tecnica? E’ una scelta molto strana, anche perché Kalinic è stato uno degli investimenti più importanti. Credo che abbia tradito le aspettative in questo momento, ci si aspettava di più da lui. Io l’ho marcato diverse volte, è un ottimo giocatore e un gran finalizzatore: è strano che non sia stato convocato per scelta tecnica perché è un giocatore importante. Le visite mediche di Reina per il Milan? Non è stata gestita al meglio questa situazione. Ma un professionista ha il dovere di fare il massimo e sono certo che domani Reina darà tutto per il bene del Napoli. A Napoli è considerato un leader, sia dentro che fuori dal campo ma queste visite mediche per il Milan non avranno fatto piacere ai tifosi azzurri. Che arbitro era Bergonzi? Ho sempre avuto grande stima per l’arbitro e per la persona. In campo noi giocatori sappiamo che l’arbitro può sbagliare ma è importante il dialogo e Bergonzi dialogava molto. Balotelli non convocato da Di Biagio? Balotelli lo conosciamo tutti, ha qualità tecniche sopra la media ma a volte i suoi comportamenti non sono stati esemplari. Io ho marcato Mario, il mio esordio con la Juve è stato proprio in un Juventus-Inter che era anche la prima gara di Balotelli. E lì si vide subito il suo grande talento ma non ho mai avuto problemi con lui in campo. Al di là della questione tecnica, all’interno di un gruppo bisogna rispettare delle regole e tenere in considerazione altre situazioni che sono fondamentali per l’allenatore e per gli altri giocatori. L’importanza delle motivazioni per la Juventus? E’ fondamentale, io ho avuto la fortuna di giocare alla Juventus e so che affronta queste gare da provinciale ma sapendo di essere una grande squadra. E’ lo spirito che fa la differenza perché se riesci a unire le qualità tecniche e tattiche a queste motivazioni allora riesci a fare un capolavoro”

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di Napoli Magazine

17/03/2024 - 21:09

Nel corso del programma “Serie A Live” in onda su Premium Sport, l’ex difensore di Lazio, Juventus e Atalanta Guglielmo Stendardo dichiara: “La sfida di Champions tra la Roma e il Barcellona? La Roma si merita di giocare questa grande sfida. Ha dimostrato di aver cambiato la sua stagione con la vittoria a Napoli. Di Francesco sta facendo un grandissimo lavoro e la squadra ha tutte le carte in regola per godersi questa sfida. Peggio non poteva andare ma è bello per i giocatori, per la società e per i tifosi giallorossi giocarsi questa bellissima doppia gara contro il Barcellona. La Juventus ha più opportunità di battere il Real nel doppio confronto? Penso di sì perché è una squadra più forte rispetto alle scorse stagioni, ha giocatori di livello internazionale come Douglas Costa e può arrivare fino in fondo. E’ andata vicino alla vittoria negli scorsi anni e sono certo che anche quest’anno, con questo organico ancora più competitivo, ha tutte le carte in regola per arrivare in fondo alla Champions. Come si ferma Cristiano Ronaldo? Servono marcature collettive, bisogna fare una fase di non possesso globale. Ronaldo è fenomenale, salta sempre l’uomo e fa un gol a partita. Per me è il giocatore più forte del mondo, ha caratteristiche diverse rispetto a Messi. Ronaldo è più atleta, invece Messi tecnicamente ha delle doti che si avvicinano a Maradona. Kalinic non convocato per scelta tecnica? E’ una scelta molto strana, anche perché Kalinic è stato uno degli investimenti più importanti. Credo che abbia tradito le aspettative in questo momento, ci si aspettava di più da lui. Io l’ho marcato diverse volte, è un ottimo giocatore e un gran finalizzatore: è strano che non sia stato convocato per scelta tecnica perché è un giocatore importante. Le visite mediche di Reina per il Milan? Non è stata gestita al meglio questa situazione. Ma un professionista ha il dovere di fare il massimo e sono certo che domani Reina darà tutto per il bene del Napoli. A Napoli è considerato un leader, sia dentro che fuori dal campo ma queste visite mediche per il Milan non avranno fatto piacere ai tifosi azzurri. Che arbitro era Bergonzi? Ho sempre avuto grande stima per l’arbitro e per la persona. In campo noi giocatori sappiamo che l’arbitro può sbagliare ma è importante il dialogo e Bergonzi dialogava molto. Balotelli non convocato da Di Biagio? Balotelli lo conosciamo tutti, ha qualità tecniche sopra la media ma a volte i suoi comportamenti non sono stati esemplari. Io ho marcato Mario, il mio esordio con la Juve è stato proprio in un Juventus-Inter che era anche la prima gara di Balotelli. E lì si vide subito il suo grande talento ma non ho mai avuto problemi con lui in campo. Al di là della questione tecnica, all’interno di un gruppo bisogna rispettare delle regole e tenere in considerazione altre situazioni che sono fondamentali per l’allenatore e per gli altri giocatori. L’importanza delle motivazioni per la Juventus? E’ fondamentale, io ho avuto la fortuna di giocare alla Juventus e so che affronta queste gare da provinciale ma sapendo di essere una grande squadra. E’ lo spirito che fa la differenza perché se riesci a unire le qualità tecniche e tattiche a queste motivazioni allora riesci a fare un capolavoro”