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ROMA - Rudiger: "Insigne è un giocatore molto intelligente, ha giocato quasi sempre a un tocco contro di me, non riuscivo a prenderlo"
25.05.2017 16:59 di Napoli Magazine Fonte: Gianlucadimarzio.com

Antonio Rüdiger, l'anno della consacrazione. Seconda stagione a Roma per il possente difensore tedesco che ha avuto bisogno di un po' di tempo in più per adattarsi a uno stile di vita e un calcio totalmente differente. Ma Antonio a "crescere in fretta" è abituato: "“A casa parliamo ourl anguage”, cioè un inglese con un forte accento locale" - ha dichiarato il numero 2 dei giallorossi a "UltimoUomo" - "Nelle interviste preferisce non rischiare l’italiano per non essere frainteso. Sono nato a Neukölln, per me era un angolo di paradiso, perché non sono cresciuto nel razzismo o cose del genere. Avevo amici arabi e di tutte le culture e i Paesi del mondo. Non ho mai avuto problemi, stavamo insieme come una famiglia. A me piaceva vivere lì. Certo, adesso non vorrei che i miei figli crescessero come sono cresciuto io… Ci sono persone che hanno preso altre vie. Non voglio dire che se non fossi diventato calciatore sarei diventato un criminale, non posso saperlo, ma il calcio mi ha dato una buona direzione". Dalle giovanili del Borussia Dortmund allo Stoccarda: "Se guardate le statistiche, da quando Mario Götze è salito in prima squadra dalle giovanili, ci sono stati solo altri due giocatori che hanno fatto lo stesso salto. Se invece guardo il mio percorso con lo Stoccarda, ho giocato più di 80 partite con la prima squadra. Quindi credo di aver fatto la scelta giusta". L'avversario più forte? "Insigne, è un giocatore molto intelligente. Conosce la mia fisicità e sa che non ha nessuna speranza se si allunga la palla. Per questo ha giocato quasi sempre a un tocco contro di me: non riuscivo a prenderlo. Toccava il pallone solo una volta e poi se ne andava dalla mia zona. Il fatto è che lui ha un baricentro basso e quindi è più stabile di me. Io sono molto atletico e veloce, ma se lui si sposta lateralmente, I’m dead. Messi? Crazy. Un altro livello. Preferisco giocatori come Mario Mandzukic, che è della mia altezza".

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ROMA - Rudiger: "Insigne è un giocatore molto intelligente, ha giocato quasi sempre a un tocco contro di me, non riuscivo a prenderlo"

di Napoli Magazine

25/05/2024 - 16:59

Antonio Rüdiger, l'anno della consacrazione. Seconda stagione a Roma per il possente difensore tedesco che ha avuto bisogno di un po' di tempo in più per adattarsi a uno stile di vita e un calcio totalmente differente. Ma Antonio a "crescere in fretta" è abituato: "“A casa parliamo ourl anguage”, cioè un inglese con un forte accento locale" - ha dichiarato il numero 2 dei giallorossi a "UltimoUomo" - "Nelle interviste preferisce non rischiare l’italiano per non essere frainteso. Sono nato a Neukölln, per me era un angolo di paradiso, perché non sono cresciuto nel razzismo o cose del genere. Avevo amici arabi e di tutte le culture e i Paesi del mondo. Non ho mai avuto problemi, stavamo insieme come una famiglia. A me piaceva vivere lì. Certo, adesso non vorrei che i miei figli crescessero come sono cresciuto io… Ci sono persone che hanno preso altre vie. Non voglio dire che se non fossi diventato calciatore sarei diventato un criminale, non posso saperlo, ma il calcio mi ha dato una buona direzione". Dalle giovanili del Borussia Dortmund allo Stoccarda: "Se guardate le statistiche, da quando Mario Götze è salito in prima squadra dalle giovanili, ci sono stati solo altri due giocatori che hanno fatto lo stesso salto. Se invece guardo il mio percorso con lo Stoccarda, ho giocato più di 80 partite con la prima squadra. Quindi credo di aver fatto la scelta giusta". L'avversario più forte? "Insigne, è un giocatore molto intelligente. Conosce la mia fisicità e sa che non ha nessuna speranza se si allunga la palla. Per questo ha giocato quasi sempre a un tocco contro di me: non riuscivo a prenderlo. Toccava il pallone solo una volta e poi se ne andava dalla mia zona. Il fatto è che lui ha un baricentro basso e quindi è più stabile di me. Io sono molto atletico e veloce, ma se lui si sposta lateralmente, I’m dead. Messi? Crazy. Un altro livello. Preferisco giocatori come Mario Mandzukic, che è della mia altezza".

Fonte: Gianlucadimarzio.com