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SUPER SFIDA SENZA GOL - Napoli, non si può pretendere di vincerle tutte, ma ci sono le premesse per poter arrivare fino in fondo
22.10.2017 12:36 di Napoli Magazine Fonte: Salvatore Caiazza per il Roma

Una supersfida senza gol. Soprattutto per merito di Handanovic. Non ha vinto la nona partita del campionato il Napoli. Iersera, in un San Paolo stracolmo, gli azzurri sono sbattuti contro il muro alzato dall’Inter. Luciano Spalletti sapeva di dover subire il dominio dei partenopei, e si era raccomandato ai suoi difensori di non sbagliare nulla. Qualche falla c’è stata ma a fare la differenza ci ha pensato il solito portiere nerazzurro che quest’anno sta facendo davvero la differenza. Hanno dovuto alzare bandiera bianca contro di lui Callejon, Mertens, Insigne, Zielinski e negli ultimi minuti di nuovo Mertens. Sembrava dover essere la zampata decisiva quella di Dries ma purtroppo ancora una volta lo sloveno gli ha detto di no. Niente successo e niente gol, dunque. È la prima volta che il Napoli rimane a secco. L’Inter si è messa la dietro è ha allontanato tutti i pericoli. Ha provato a ripartire in contropiede cercando di trovare impreparato Reina. Ma lo spagnolo non è voluto essere da meno al collega e ha evitato ad Icardi e Borja Valero di esultare. In una uscita sui piedi di Vecino ci ha pensato Albiol a salvare sulla linea della porta con un colpo di testa. Il Napoli ci ha provato a fare il solito gioco. Quello che di solito ha portato ai successi. Ha tenuto costantemente il pallone tra i piedi costringendo i meneghini a chiudersi a riccio. Niente spazi e quei pochi che si sono aperti non sono stati sfruttati al massimo. Insigne si è arrabbiato molto quando Mertens, nel secondo tempo, non gli ha dato la palla da calciare facilmente in porta. Ma ci sta. Dries neanche l’ha visto al Magnifico. Ha visto l’occasione e ha calciato. Ma anche stavolta si è alzato il muro nerazzurro. La classifica, dunque, è rimasta invariata. Potrebbe godere solo la Juventus oggi che non dovrebbe avere problemi in casa dell’Udinese. Con un successo si porterebbe a meno 3 dal Napoli e agguanterebbe di nuovo l’Inter al secondo posto. La lotta al titolo, comunque, continua. Non si può pretendere di vincerle tutte. La cosa certa è che la squadra di Spalletti è organizzata e può dire la sua fino alla fine. Ha rischiato qualcosa al San Paolo ma alla fine ha portato a casa il punto che voleva sin dall’inizio. «L’importante è non aver perso», ha ammesso il tecnico dei meneghini. E come dargli torto vista la qualità e il gioco espresso dal Napoli. Nonostante si fosse giocato martedì scorso in casa del Manchester City, anche in questa partita gli azzurri hanno dato prova di stare bene e di saper esprimere ai massimi livelli il proprio gioco. Che Spalletti ha definito da Goldrake. Praticamente da supereroi. È mancato solo il gol, quindi, ma è inutile rammaricarsi. Bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno. Non sempre di fronte ci saranno formazioni così organizzate e con tanti campioni in formazione. Icardi, che nel derby aveva firmato una tripletta, è stato annullato dalla difesa. Albiol e Koulibaly lo hanno tenuto lontano da Reina. E che dire di un centrocampo sempre presente e con un Jorginho in grande giornata. Bisogna guardare avanti con ottimismo. Si resta sempre i primi della classe senza aver demeritato. Si potevano soffrire le fatiche europee ed, invece, contro una Inter molto più fresca si è andato alla grande. Per Sarri, comunque, sono due punti persi dopo una bella prestazione. Ma ciò che suona strano è il fatto che secondo il tecnico la squadra sembra più motivata per il campionato rispetto alla Champions League. Molto probabilmente nello spogliatoio in tanti hanno capito che lo scudetto è alla portata mentre in Europa al massimo si può arrivare agli ottavi. Se veramente il gruppo ha messo lo scudetto davanti a tutto allora si può stare tranquilli perché le premesse per poter arrivare fino in fondo ci sono tutte.

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SUPER SFIDA SENZA GOL - Napoli, non si può pretendere di vincerle tutte, ma ci sono le premesse per poter arrivare fino in fondo

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22/10/2024 - 12:36

Una supersfida senza gol. Soprattutto per merito di Handanovic. Non ha vinto la nona partita del campionato il Napoli. Iersera, in un San Paolo stracolmo, gli azzurri sono sbattuti contro il muro alzato dall’Inter. Luciano Spalletti sapeva di dover subire il dominio dei partenopei, e si era raccomandato ai suoi difensori di non sbagliare nulla. Qualche falla c’è stata ma a fare la differenza ci ha pensato il solito portiere nerazzurro che quest’anno sta facendo davvero la differenza. Hanno dovuto alzare bandiera bianca contro di lui Callejon, Mertens, Insigne, Zielinski e negli ultimi minuti di nuovo Mertens. Sembrava dover essere la zampata decisiva quella di Dries ma purtroppo ancora una volta lo sloveno gli ha detto di no. Niente successo e niente gol, dunque. È la prima volta che il Napoli rimane a secco. L’Inter si è messa la dietro è ha allontanato tutti i pericoli. Ha provato a ripartire in contropiede cercando di trovare impreparato Reina. Ma lo spagnolo non è voluto essere da meno al collega e ha evitato ad Icardi e Borja Valero di esultare. In una uscita sui piedi di Vecino ci ha pensato Albiol a salvare sulla linea della porta con un colpo di testa. Il Napoli ci ha provato a fare il solito gioco. Quello che di solito ha portato ai successi. Ha tenuto costantemente il pallone tra i piedi costringendo i meneghini a chiudersi a riccio. Niente spazi e quei pochi che si sono aperti non sono stati sfruttati al massimo. Insigne si è arrabbiato molto quando Mertens, nel secondo tempo, non gli ha dato la palla da calciare facilmente in porta. Ma ci sta. Dries neanche l’ha visto al Magnifico. Ha visto l’occasione e ha calciato. Ma anche stavolta si è alzato il muro nerazzurro. La classifica, dunque, è rimasta invariata. Potrebbe godere solo la Juventus oggi che non dovrebbe avere problemi in casa dell’Udinese. Con un successo si porterebbe a meno 3 dal Napoli e agguanterebbe di nuovo l’Inter al secondo posto. La lotta al titolo, comunque, continua. Non si può pretendere di vincerle tutte. La cosa certa è che la squadra di Spalletti è organizzata e può dire la sua fino alla fine. Ha rischiato qualcosa al San Paolo ma alla fine ha portato a casa il punto che voleva sin dall’inizio. «L’importante è non aver perso», ha ammesso il tecnico dei meneghini. E come dargli torto vista la qualità e il gioco espresso dal Napoli. Nonostante si fosse giocato martedì scorso in casa del Manchester City, anche in questa partita gli azzurri hanno dato prova di stare bene e di saper esprimere ai massimi livelli il proprio gioco. Che Spalletti ha definito da Goldrake. Praticamente da supereroi. È mancato solo il gol, quindi, ma è inutile rammaricarsi. Bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno. Non sempre di fronte ci saranno formazioni così organizzate e con tanti campioni in formazione. Icardi, che nel derby aveva firmato una tripletta, è stato annullato dalla difesa. Albiol e Koulibaly lo hanno tenuto lontano da Reina. E che dire di un centrocampo sempre presente e con un Jorginho in grande giornata. Bisogna guardare avanti con ottimismo. Si resta sempre i primi della classe senza aver demeritato. Si potevano soffrire le fatiche europee ed, invece, contro una Inter molto più fresca si è andato alla grande. Per Sarri, comunque, sono due punti persi dopo una bella prestazione. Ma ciò che suona strano è il fatto che secondo il tecnico la squadra sembra più motivata per il campionato rispetto alla Champions League. Molto probabilmente nello spogliatoio in tanti hanno capito che lo scudetto è alla portata mentre in Europa al massimo si può arrivare agli ottavi. Se veramente il gruppo ha messo lo scudetto davanti a tutto allora si può stare tranquilli perché le premesse per poter arrivare fino in fondo ci sono tutte.

Fonte: Salvatore Caiazza per il Roma