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AUDIO ADL - De Laurentiis: "La parola scudetto si può nominare ma essere primi in questo momento non significa nulla, Inglese è un grandissimo calciatore, la Legge Melandri affossa la vendita dei diritti tv italiani, intervenga Lotti"
06.10.2017 14:20 di Napoli Magazine
NAPOLI -

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato un’intervista esclusiva a Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da “Napoli Magazine”: "È bello essere primi in classifica ma dobbiamo stare con i piedi per terra. Continuiamo a lavorare con umiltà, a testa bassa, lavoriamo come sappiamo fare noi napoletani. Diritti tv? Più riusciamo a fatturare più abbiamo possibilità di divertire i tifosi e di incrementare sia i calciatori della squadra che dei settori giovanili sui quali bisognerà investire. Avevo pregato De Siervo, capo di Infront, che è l’advisor per la collocazione in Italia e all’estero dei diritti nelle nostre partite sul web e sulle tv. Dissi che secondo me non c’era fretta, perchè noi dobbiamo vendere il triennio che parte dal prossimo campionato, non da questo in corso, quindi una cosa che ipoteca i prossimi 4 anni. E’ molto avventato e illogico vendere oggi i diritti perché stiamo rifondando la Lega con un nuovo statuto che prevede un a.d. con pieni poteri per poter organizzare soprattutto questa licenza dei diritti in Italia e all’estero. Vediamo prima di scegliere il fantino, prima di prendere il cavallo. Invece lui ha voluto dare seguito ad una prima tornata che ha dato esiti negativi, quindi io non mi ero sbagliato. Ha responsabilità anche il ministro dello sport, perché caro Lotti, ti ringrazio del decreto legislativo sugli stadi, ma contemporaneamente io avrei presentato anche un altro decreto per modificare la legge Melandri sulla vendita dei diritti italiani. La legge Melandri affossa la vendita dei diritti tv italiani, ha fatto caos, cerca di distruggere la possibilità di massimizzare i ricavi italiani. In Italia abbiamo la fuoriuscita da Tim dell’ad Cattaneo e l'entrata dei francesi, mentre il primo bando è andato in onda qualche mese fa. I francesi dovranno vedere che politica fare in Italia, tutti nel mondo si stanno interessando all'Italia: abbiamo Amazon e tanti altri interessati al nostro mercato. Non capisco perché io debba vendere oggi e non tra alcuni mesi quando un assetto del pianeta nazionale e internazionale televisivo si sia verificato. Le discussioni e le chiacchiere si possono fare all’infinito, ma la cloche è stata tolta di mano da infront che fa il buono e il cattivo tempo, non fa solo l’advisor ma decide. E' responsabilità di lotti. Rischiamo di ipotecare i prossimi 4 anni, ci presenteremo con un gap di divario rispetto alle crescite di Germania, Inghilterra, Spagna enormi. Abbiamo avuto nell’ultimo mercato follie nelle acquisto dei calciatori a cifre altissime. Martedì apriremo le buste. Ci stiamo riprendendo, sono arrivati due grossi gruppi cinesi a investire in squadre importanti. Per i diritti italiani deve intervenire il Ministro Lotti, per modificare la legge Melandri e vendere all’asta i diritti italiani. Abbiamo bisogno di Infront? De Siervo amabilissima persona, ma ci sta castrando, probabilmente in buona fede. Mondiali presto in Cina? Auguriamocelo! Un miliardo e mezzo di persone, è un altro mondo, come numero di abitanti e di possibilità di investimento, ci vuole tempo, ambientarsi, capirsi. Uno deve andare in Cina, con grande umiltà e amore insegnargli quel calcio che forse altri sanno meglio fare. Scudetto? E' una parola che si può nominare, ma essere primi oggi non significa nulla, fortunatamente quest’anno si sa che Mertens è un falso nueve e non c’è stato un immeditato problema con l’infortunio di Milik. Il rischio però è dietro l’angolo, anche se grazie al nostro staff non abbiamo tanti incidenti pur giocando tantissimo. Noi facciamo molte più partite di tantissime altre squadre. Fortunatamente c’è il mercato di riparazione, poi circa 15 giorni di stop dopo la Befana nel periodo di mercato e vedremo cosa si potrà fare. Inglese è un grandissimo giocatore, è maturo, gioca nella squadra di Campedelli che io stimo molto, il Chievo è un quartiere di Verona ma Campedelli resta sempre a galla, sono anni che sta in serie A. Dico di non esaltarsi perché i tifosi del Napoli meritano questo posto, loro sanno stare in famiglia, a lavoro a napoli e in provincia, all’estero, nel mondo, sono coloro che hanno una marcia in più".

 

 

Rosa Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

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AUDIO ADL - De Laurentiis: "La parola scudetto si può nominare ma essere primi in questo momento non significa nulla, Inglese è un grandissimo calciatore, la Legge Melandri affossa la vendita dei diritti tv italiani, intervenga Lotti"

di Napoli Magazine

06/10/2024 - 14:20

NAPOLI -

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato un’intervista esclusiva a Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da “Napoli Magazine”: "È bello essere primi in classifica ma dobbiamo stare con i piedi per terra. Continuiamo a lavorare con umiltà, a testa bassa, lavoriamo come sappiamo fare noi napoletani. Diritti tv? Più riusciamo a fatturare più abbiamo possibilità di divertire i tifosi e di incrementare sia i calciatori della squadra che dei settori giovanili sui quali bisognerà investire. Avevo pregato De Siervo, capo di Infront, che è l’advisor per la collocazione in Italia e all’estero dei diritti nelle nostre partite sul web e sulle tv. Dissi che secondo me non c’era fretta, perchè noi dobbiamo vendere il triennio che parte dal prossimo campionato, non da questo in corso, quindi una cosa che ipoteca i prossimi 4 anni. E’ molto avventato e illogico vendere oggi i diritti perché stiamo rifondando la Lega con un nuovo statuto che prevede un a.d. con pieni poteri per poter organizzare soprattutto questa licenza dei diritti in Italia e all’estero. Vediamo prima di scegliere il fantino, prima di prendere il cavallo. Invece lui ha voluto dare seguito ad una prima tornata che ha dato esiti negativi, quindi io non mi ero sbagliato. Ha responsabilità anche il ministro dello sport, perché caro Lotti, ti ringrazio del decreto legislativo sugli stadi, ma contemporaneamente io avrei presentato anche un altro decreto per modificare la legge Melandri sulla vendita dei diritti italiani. La legge Melandri affossa la vendita dei diritti tv italiani, ha fatto caos, cerca di distruggere la possibilità di massimizzare i ricavi italiani. In Italia abbiamo la fuoriuscita da Tim dell’ad Cattaneo e l'entrata dei francesi, mentre il primo bando è andato in onda qualche mese fa. I francesi dovranno vedere che politica fare in Italia, tutti nel mondo si stanno interessando all'Italia: abbiamo Amazon e tanti altri interessati al nostro mercato. Non capisco perché io debba vendere oggi e non tra alcuni mesi quando un assetto del pianeta nazionale e internazionale televisivo si sia verificato. Le discussioni e le chiacchiere si possono fare all’infinito, ma la cloche è stata tolta di mano da infront che fa il buono e il cattivo tempo, non fa solo l’advisor ma decide. E' responsabilità di lotti. Rischiamo di ipotecare i prossimi 4 anni, ci presenteremo con un gap di divario rispetto alle crescite di Germania, Inghilterra, Spagna enormi. Abbiamo avuto nell’ultimo mercato follie nelle acquisto dei calciatori a cifre altissime. Martedì apriremo le buste. Ci stiamo riprendendo, sono arrivati due grossi gruppi cinesi a investire in squadre importanti. Per i diritti italiani deve intervenire il Ministro Lotti, per modificare la legge Melandri e vendere all’asta i diritti italiani. Abbiamo bisogno di Infront? De Siervo amabilissima persona, ma ci sta castrando, probabilmente in buona fede. Mondiali presto in Cina? Auguriamocelo! Un miliardo e mezzo di persone, è un altro mondo, come numero di abitanti e di possibilità di investimento, ci vuole tempo, ambientarsi, capirsi. Uno deve andare in Cina, con grande umiltà e amore insegnargli quel calcio che forse altri sanno meglio fare. Scudetto? E' una parola che si può nominare, ma essere primi oggi non significa nulla, fortunatamente quest’anno si sa che Mertens è un falso nueve e non c’è stato un immeditato problema con l’infortunio di Milik. Il rischio però è dietro l’angolo, anche se grazie al nostro staff non abbiamo tanti incidenti pur giocando tantissimo. Noi facciamo molte più partite di tantissime altre squadre. Fortunatamente c’è il mercato di riparazione, poi circa 15 giorni di stop dopo la Befana nel periodo di mercato e vedremo cosa si potrà fare. Inglese è un grandissimo giocatore, è maturo, gioca nella squadra di Campedelli che io stimo molto, il Chievo è un quartiere di Verona ma Campedelli resta sempre a galla, sono anni che sta in serie A. Dico di non esaltarsi perché i tifosi del Napoli meritano questo posto, loro sanno stare in famiglia, a lavoro a napoli e in provincia, all’estero, nel mondo, sono coloro che hanno una marcia in più".

 

 

Rosa Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

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