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G-FACTOR - Lucariello scrive su "NM": "Maurizio Sarri, l'Arivescovo Genius!"
22.09.2017 10:40 di Napoli Magazine

NAPOLI - Qualcuno sul web l'ha benevolmente accostato a San Gennaro, protettore di Napoli, dei napoletani e del Napoli infilandogli l'abito talare del nostro Santo, come si evince dall'immagine realizzata dalla pagina "Sarrismo, Gioia e Rivoluzione". Certo, non arriva mica a tanto. Ma con Sarri è diverso. Sacro e profano si mescolano  rispetto, scaramanzia e devozione. Bisogna però dirlo, qualche miracolo a modo suo Genius Sarri - o anche l'Arcivescovo - l'ha già fatto - con la dovuta distanza verso il Patrone della città in riva al Golfo. E' presto detto. L'Arivescovo Genius ha conferito alla squadra del cuore quella mentalità che nè Mazzarri nè Benitez erano stati in grado di far maturare. Benitez, giova ricordarlo al di là degli schieramenti - ha però spalancato le porte per un salto internazionale che con il gioco offensivo e nel carattere e nella personalità il tecnico tosco-napoletano ha sensibilmente migliorato andando oltre. Un miracolo? Un lavoro ben fatto, eccome pur se qualche svarione Genius l'ha fatto, ma se poniamo il tutto sul piatto della bilancia, eccezion fatta per la prima di Champions in Ucraina, oggi come oggi l'Arcivescovo insieme con la squadra è sulle prime pagine del calcio europeo e della classifica del nostro campionato. Già, la squadra. Genius l'ha fatta diventare Super. La Brigata Sarri ha difatti posto la più seria autorevole candidatura al bersaglio finale. Dopo l'ultima dimostrazione di forza mostrata contro la Lazio sarebbe indecente dubitare ancora di un team capace di qualsiasi straordinaria impresa. D'altronde il Napoli si esprime attraverso il talento di un collettivo ricco di forza e genialità, in virtù della filosofia di gioco voluta da Sarri. Cassano per la verità è andato un pò oltre, sostenendo che Sarri non può e non sa allenare i campioni, dimenticando che se Higuain ha riscattato in maglia azzurra il suo pur nobile ma non brillantissimo passato nel Real, lo deve all'Arcivescovo. Di scadente e pessima memoria il vecchio talento barese, mah. Ed ora c'è l'esplosione di Mertens. Lui come il Grande Capitano: Maradona la mano sinistra di Dio (il gol all'Inghilterra), Mertens il piede destro di Diego.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

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G-FACTOR - Lucariello scrive su "NM": "Maurizio Sarri, l'Arivescovo Genius!"

di Napoli Magazine

22/09/2024 - 10:40

NAPOLI - Qualcuno sul web l'ha benevolmente accostato a San Gennaro, protettore di Napoli, dei napoletani e del Napoli infilandogli l'abito talare del nostro Santo, come si evince dall'immagine realizzata dalla pagina "Sarrismo, Gioia e Rivoluzione". Certo, non arriva mica a tanto. Ma con Sarri è diverso. Sacro e profano si mescolano  rispetto, scaramanzia e devozione. Bisogna però dirlo, qualche miracolo a modo suo Genius Sarri - o anche l'Arcivescovo - l'ha già fatto - con la dovuta distanza verso il Patrone della città in riva al Golfo. E' presto detto. L'Arivescovo Genius ha conferito alla squadra del cuore quella mentalità che nè Mazzarri nè Benitez erano stati in grado di far maturare. Benitez, giova ricordarlo al di là degli schieramenti - ha però spalancato le porte per un salto internazionale che con il gioco offensivo e nel carattere e nella personalità il tecnico tosco-napoletano ha sensibilmente migliorato andando oltre. Un miracolo? Un lavoro ben fatto, eccome pur se qualche svarione Genius l'ha fatto, ma se poniamo il tutto sul piatto della bilancia, eccezion fatta per la prima di Champions in Ucraina, oggi come oggi l'Arcivescovo insieme con la squadra è sulle prime pagine del calcio europeo e della classifica del nostro campionato. Già, la squadra. Genius l'ha fatta diventare Super. La Brigata Sarri ha difatti posto la più seria autorevole candidatura al bersaglio finale. Dopo l'ultima dimostrazione di forza mostrata contro la Lazio sarebbe indecente dubitare ancora di un team capace di qualsiasi straordinaria impresa. D'altronde il Napoli si esprime attraverso il talento di un collettivo ricco di forza e genialità, in virtù della filosofia di gioco voluta da Sarri. Cassano per la verità è andato un pò oltre, sostenendo che Sarri non può e non sa allenare i campioni, dimenticando che se Higuain ha riscattato in maglia azzurra il suo pur nobile ma non brillantissimo passato nel Real, lo deve all'Arcivescovo. Di scadente e pessima memoria il vecchio talento barese, mah. Ed ora c'è l'esplosione di Mertens. Lui come il Grande Capitano: Maradona la mano sinistra di Dio (il gol all'Inghilterra), Mertens il piede destro di Diego.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

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