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IL CAPITANO - Napoli, Marek Hamsik: "La Juventus è la società più forte, ma noi meritavamo qualcosa di più, Sarri? Spero rimanga"
06.05.2018 17:33 di Napoli Magazine

Marek Hamsik, centrocampista e capitano del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Premium Sport dopo il pareggio col Torino. Ecco quanto evidenziato da “Napoli Magazine”: “Se c’è rammarico ad esser a meno sei dalla Juve per quanto di buono fatto nella stagione? Sì, non meritiamo gli ultimi risultati, per il campionato che abbiamo fatto vedere, dispiace di non averla vinta anche oggi. Se ha inciso non giocare in contemporanea Inter-Juve con Fiorentina-Napoli? Sicuramente è stata una botta psicologica tosta, ma non dobbiamo pensare a loro ma a noi, ci sono stati episodi che hanno condizionato, un rosso pesante, non era facile giocare. Anche oggi il Torino con due tiri in porta ha fatto 2 gol, sono tutte colpe nostre, dobbiamo crescere da questo punto di vista ed essere mentalmente più forti. Siamo una squadra che deve stare sempre alta, dare sempre 100%, deve sempre pressare, è il nostro modo di giocare, se smettiamo di farlo, sembra che siamo lenti, non dobbiamo abbassare i ritmi altrimenti per gli avversari è più facile leggere le nostre giocate. Se la Juve è la squadra più forte? La Juve ha la società più forte di tutte, ma penso che sul campo noi avremmo meritato di più. Se Sarri resterà? Per continuare la nostra crescita me lo auguro, ha migliorato in questi tre anni tutta la squadra, l’ambiente, speriamo che il mister continuerà qui”.

 

Marek Hamsik ha parlato ai microfoni di Sky Sport nel post partita diNapoli-Torino (2-2).

 

Quali sono le sensazioni dopo questa partita e per com’è andata questa annata?

Dobbiamo solo ringraziare il nostro pubblico che ci ha fatto sentire come se avessimo vinto veramente qualcosa, però sicuramente ci dispiace molto. Anche se non è ancora finita matematicamente, alla Juve manca forse solo 1 punto. Noi ci abbiamo provato per tutto l’anno, siamo stati là e sicuramente meritavamo qualcosa di più.

 

C’è qualche rammarico? Cosa vi è successo dopo la vittoria a Torino?

Sono successi tanti piccoli episodi che ti cambiano l’intera stagione: la Juventus che vince all’ultimo secondo e noi che prendiamo un rosso diretto al 5° minuto. Sono piccoli particolari che possono decidere un campionato, purtroppo è stato così e lo dobbiamo accettare con rammarico e siamo dispiaciuti.

 

Che cosa vi è successo a Firenze?

Sicuramente siamo stati condizionati dal risultato della Juve della sera prima, ma sicuramente dovevamo fare di più e cercare di difendere a Firenze con i denti e senza prendere gol e provare a vincerla anche con una palla gol su calcio d’angolo. Per il nostro modo di giocare, è stato difficile quando eravamo uno in meno. Non siamo abituati a stare bassi e difenderci.  

 

Il ringraziamento del San Paolo segna la fine di un ciclo? Vedi un Napoli senza Sarri?

Io non lo vedo come la fine di un ciclo, lo vedo come un grande ringraziamento di un’intera città nei nostri confronti, perché hanno visto che ce l’abbiamo messa tutta e li abbiamo fatti divertire. È stato splendido, anche se purtroppo non abbiamo vinto niente. Io spero di non vedere un Napoli senza Sarri: il Mister è quello che ci ha fatto crescere, in questi tre anni in cui siamo sempre stati vicini al primo posto. Dispiacerebbe a tutti se andasse via.

 

Pensi che si debba cambiare qualcosa o si può andare avanti con gli stessi uomini e lo stesso allenatore?

Per me si può andare avanti così. Da tre anni stiamo facendo una crescita costante con campionati straordinari. Manca veramente poco, anche gli infortuni di Milik e Ghoulam ci hanno reso più deboli, perché sono giocatori che ti danno ricambi importanti. Sono particolari che ti cambiano un campionato, ma questa squadra ha dimostrato in campo che può giocarsela con tutti.

 

C’è qualcosa dietro la tua mancata esultanza per il 100° gol in Serie A?

È stata un’esultanza alla Bresciano, che faceva sempre così. Non c’è niente dietro. Rivedendolo, è stato veramente un bel gol, mi piace molto.

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IL CAPITANO - Napoli, Marek Hamsik: "La Juventus è la società più forte, ma noi meritavamo qualcosa di più, Sarri? Spero rimanga"

di Napoli Magazine

06/05/2024 - 17:33

Marek Hamsik, centrocampista e capitano del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Premium Sport dopo il pareggio col Torino. Ecco quanto evidenziato da “Napoli Magazine”: “Se c’è rammarico ad esser a meno sei dalla Juve per quanto di buono fatto nella stagione? Sì, non meritiamo gli ultimi risultati, per il campionato che abbiamo fatto vedere, dispiace di non averla vinta anche oggi. Se ha inciso non giocare in contemporanea Inter-Juve con Fiorentina-Napoli? Sicuramente è stata una botta psicologica tosta, ma non dobbiamo pensare a loro ma a noi, ci sono stati episodi che hanno condizionato, un rosso pesante, non era facile giocare. Anche oggi il Torino con due tiri in porta ha fatto 2 gol, sono tutte colpe nostre, dobbiamo crescere da questo punto di vista ed essere mentalmente più forti. Siamo una squadra che deve stare sempre alta, dare sempre 100%, deve sempre pressare, è il nostro modo di giocare, se smettiamo di farlo, sembra che siamo lenti, non dobbiamo abbassare i ritmi altrimenti per gli avversari è più facile leggere le nostre giocate. Se la Juve è la squadra più forte? La Juve ha la società più forte di tutte, ma penso che sul campo noi avremmo meritato di più. Se Sarri resterà? Per continuare la nostra crescita me lo auguro, ha migliorato in questi tre anni tutta la squadra, l’ambiente, speriamo che il mister continuerà qui”.

 

Marek Hamsik ha parlato ai microfoni di Sky Sport nel post partita diNapoli-Torino (2-2).

 

Quali sono le sensazioni dopo questa partita e per com’è andata questa annata?

Dobbiamo solo ringraziare il nostro pubblico che ci ha fatto sentire come se avessimo vinto veramente qualcosa, però sicuramente ci dispiace molto. Anche se non è ancora finita matematicamente, alla Juve manca forse solo 1 punto. Noi ci abbiamo provato per tutto l’anno, siamo stati là e sicuramente meritavamo qualcosa di più.

 

C’è qualche rammarico? Cosa vi è successo dopo la vittoria a Torino?

Sono successi tanti piccoli episodi che ti cambiano l’intera stagione: la Juventus che vince all’ultimo secondo e noi che prendiamo un rosso diretto al 5° minuto. Sono piccoli particolari che possono decidere un campionato, purtroppo è stato così e lo dobbiamo accettare con rammarico e siamo dispiaciuti.

 

Che cosa vi è successo a Firenze?

Sicuramente siamo stati condizionati dal risultato della Juve della sera prima, ma sicuramente dovevamo fare di più e cercare di difendere a Firenze con i denti e senza prendere gol e provare a vincerla anche con una palla gol su calcio d’angolo. Per il nostro modo di giocare, è stato difficile quando eravamo uno in meno. Non siamo abituati a stare bassi e difenderci.  

 

Il ringraziamento del San Paolo segna la fine di un ciclo? Vedi un Napoli senza Sarri?

Io non lo vedo come la fine di un ciclo, lo vedo come un grande ringraziamento di un’intera città nei nostri confronti, perché hanno visto che ce l’abbiamo messa tutta e li abbiamo fatti divertire. È stato splendido, anche se purtroppo non abbiamo vinto niente. Io spero di non vedere un Napoli senza Sarri: il Mister è quello che ci ha fatto crescere, in questi tre anni in cui siamo sempre stati vicini al primo posto. Dispiacerebbe a tutti se andasse via.

 

Pensi che si debba cambiare qualcosa o si può andare avanti con gli stessi uomini e lo stesso allenatore?

Per me si può andare avanti così. Da tre anni stiamo facendo una crescita costante con campionati straordinari. Manca veramente poco, anche gli infortuni di Milik e Ghoulam ci hanno reso più deboli, perché sono giocatori che ti danno ricambi importanti. Sono particolari che ti cambiano un campionato, ma questa squadra ha dimostrato in campo che può giocarsela con tutti.

 

C’è qualcosa dietro la tua mancata esultanza per il 100° gol in Serie A?

È stata un’esultanza alla Bresciano, che faceva sempre così. Non c’è niente dietro. Rivedendolo, è stato veramente un bel gol, mi piace molto.