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VIDEO - Insigne alla Rai: "Ho detto no ad offerte remunerative per giocare a Napoli, ma i matrimoni si fanno in due, ora tocca a De Laurentiis"
21.03.2017 13:46 di Napoli Magazine

Lorenzo Insigne, attaccante del Napoli, ha rilasciato un'intervista esclusiva a Donatella Scarnati per Rai Sport. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Il mio momento positivo? Il merito è di tutta la squadra, soprattutto del mister che mi ha dato fiducia e l'opportunità di mettermi in mostra. Cerco sempre di dare il massimo e di mettermi a disposizione della squadra. Sarri mi sta dando tanto, è un grande allenatore, ci sta insegnando tanto a livello di calcio, esprimiamo un bellissimo calcio, siamo giovani, cerchiamo di mettere in atto quello che ci chiede il mister. Quando ero con Zeman ero molto giovane, poi son cresciuto anche con Benitez, pure lu ha dato tanto al mio percorso di crescita, con lui ho cominciato a curare anche la fase difensiva, poi con Sarri sto facendo bene entrambe le fasi. Spero di continuare a questi livelli e di dare ancora tanto. Essere in Nazionale è sempre bellissimo, ritrovi compagni con cui hai giocato in passato, come Verratti e Immobile. Essere qua per me è sempre un motivo di orgoglio, giochi per una Nazione intera, cercherò sempre di dare il massimo quando sarò chiamato in causa, darò il massimo anche per la Nazionale. Penso di dover dimostrare ancora tanto per diventare un punto fermo della Nazionale. Spero di avere l'occasione di mettermi in mostra, accetto le scelte del mister, poi per essere in grado di essere importante per la Nazionale devo guadagnarmi la fiducia in campo. Il mister Ventura ancora mi deve parlare, ha parlato a tutto il gruppo, dobbiamo lavorare, venerdì ci sarà una gara importante con l'Albania, non è facile, vincendo poi ce la giochiamo in Spagna. Sto qua per dare il massimo e poi vediamo. Se ho parlato con Buffon? Abbiamo scherzato sulle prossime sfide che dopo la sosta ci saranno tutte e due in casa contro la Juve, abbiamo scherzato sull'ambiente, ma niente di che, manca tempo, ora pensiamo alla Nazionale. I suoi record? Lui è una leggenda del calcio italiano e mondiale, spero darà una mano a noi giovani a crescere ancora di più. Vivo ancora a Frattamaggiore, non è cambiato tanto, faccio le solite cose, ora sono più riservato avendo l'attenzione della gente. Mi faccio voler bene da tutti, sono ancora lì, non me ne pento e spero di continuare così. Se posso girare per le strade? Anche a Napoli l'affetto che i tifosi hanno per i calciatori è enorme, i tifosi del Napoli ci amano, non usciamo tanto ma ci fanno stare bene e ci amano. Il rapporto con Napoli città è bellissimo, soprattutto in questo periodo mi stanno apprezzando tanto e io sono contento perchè negli anni precedenti, essendo napoletano, giustamente pretendevano qualcosa in più da me, ma io ho lavorato sempre sereno, finchè sono nel Napoli darò sempre il massimo per questa maglia, la gente di Napoli merita tutto il bene di questo mondo. I matrimoni si fanno in due? E' una frase che ho detto. Da questa estate ci siamo incontrati col Napoli, il primo incontro non è andato benissimo. Io ho lavorato dal primo giorno, finche starò lì darò il massimo, per parlare del contratto ci pensano i miei agenti che sento spesso. Ho dato sempre la massima disponibilità al presidente, spero raccolga i miei messaggi che gli sto mandando. Ho fatto passi indietro a livello economico per giocare nella mia città. Diverse società mi offrivano di più anche quando giocavo nel settore giovanile anche all'estero, ho avuto un paio di offerte che non ho accettato anche se avevamo bisogno di soldi. Non ho sentito la necessità di lasciare Napoli, il mio sogno era giocare con la maglia del Napoli. Se il sogno si infrange non dipende da me ma anche da altre persone. Il mio sogno era giocare in Serie A con la maglia del Napoli e vincere qualche trofeo importante. Finchè indosserò questa maglia, mi farò ammazzare per il Napoli, poi se qualcuno mi infrangerà il sogno di vincer qualcosa col Napoli, ci rimarrò male ma poi bisogna andare avanti. Io sto aspettando loro, ora penso alla Nazionale e a giocare qua. Se loro mi vogliono incontrare, io darò sempre la massima disponibilità al Napoli. Polemica sull'orario delle gare alle 12:30? Siamo professionisti e dobbiamo scendere in campo, ci sta quando si è abituati a giocare di sera e alle tre, ma se il calcio sta cambiando così, l'importante è scendere in campo e fare risultato. A quasiasi ora si giochi non mi importa. La gara con l'Albania? Sto aspettando le scelte del mister, dobbiamo stare tutti pronti, dare tutti il massimo, se non facciamo un'ottima prestazione non ci possiamo giocare la qualificazione in Spagna. Dobbiamo fare per forza risultato. Con l'Albania sarà una gara difficile, ci sono tanti giocatori albanesi che giocano in Italia e ci conoscono abbastanza. Noi siamo sereni, dobbiamo fare la nostra gara, abbiamo qualità, possiamo metterli in difficoltà. Ci sono giocatori di qualità, possiamo esprimerci in qualsiasi modulo voglia applicare il mister. E' giusto che vengano tanti giovani in Nazionale, giusto che abbiano l'occasione di mettersi in mostra, sta a noi dare continuità al lavoro nei club e metterlo in pratica con la Nazionale. Mia moglie e la mia famiglia mi seguono spesso, son contento che mi stanno sempre vicino, è grazie a loro se sono sereno e mi esprimo bene in campo. Quanto è stata importante la famiglia? I miei genitori mi hanno dato tanto, da piccolo abbiamo avuto economicamente momenti difficili, ma ho preferito stare a Napoli e coronare il sogno di giocare con la maglia del Napoli. Non mi hanno mai fatto mancare nulla anche facendo sacrifici, lavoravo per dare una mano alla mia famiglia e poi andavo ad allenarmi, in quel periodo ero nel settore giovanile del Napoli. Sono cose che alla lunga pagano, sono orgoglioso che il mio sogno si sia coronato. Devo ringraziare anche mia moglie che mi sopporta in certi momenti come ad inizio campionato che non avevo iniziato bene, è anche grazie a lei e ai miei figli che riesco ad esprimermi bene in campo. Al presidente ho detto abbastanza, quello che dovevo fare l'ho fatto. Con la coscienza sto a posto, ho espresso il mio modo di vedere le cose in modo chiaro, ora tocca a lui, se vuole continuare il matrimonio va bene, altrimenti ognuno per la sua strada".

 

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21/03/2024 - 13:46

Lorenzo Insigne, attaccante del Napoli, ha rilasciato un'intervista esclusiva a Donatella Scarnati per Rai Sport. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Il mio momento positivo? Il merito è di tutta la squadra, soprattutto del mister che mi ha dato fiducia e l'opportunità di mettermi in mostra. Cerco sempre di dare il massimo e di mettermi a disposizione della squadra. Sarri mi sta dando tanto, è un grande allenatore, ci sta insegnando tanto a livello di calcio, esprimiamo un bellissimo calcio, siamo giovani, cerchiamo di mettere in atto quello che ci chiede il mister. Quando ero con Zeman ero molto giovane, poi son cresciuto anche con Benitez, pure lu ha dato tanto al mio percorso di crescita, con lui ho cominciato a curare anche la fase difensiva, poi con Sarri sto facendo bene entrambe le fasi. Spero di continuare a questi livelli e di dare ancora tanto. Essere in Nazionale è sempre bellissimo, ritrovi compagni con cui hai giocato in passato, come Verratti e Immobile. Essere qua per me è sempre un motivo di orgoglio, giochi per una Nazione intera, cercherò sempre di dare il massimo quando sarò chiamato in causa, darò il massimo anche per la Nazionale. Penso di dover dimostrare ancora tanto per diventare un punto fermo della Nazionale. Spero di avere l'occasione di mettermi in mostra, accetto le scelte del mister, poi per essere in grado di essere importante per la Nazionale devo guadagnarmi la fiducia in campo. Il mister Ventura ancora mi deve parlare, ha parlato a tutto il gruppo, dobbiamo lavorare, venerdì ci sarà una gara importante con l'Albania, non è facile, vincendo poi ce la giochiamo in Spagna. Sto qua per dare il massimo e poi vediamo. Se ho parlato con Buffon? Abbiamo scherzato sulle prossime sfide che dopo la sosta ci saranno tutte e due in casa contro la Juve, abbiamo scherzato sull'ambiente, ma niente di che, manca tempo, ora pensiamo alla Nazionale. I suoi record? Lui è una leggenda del calcio italiano e mondiale, spero darà una mano a noi giovani a crescere ancora di più. Vivo ancora a Frattamaggiore, non è cambiato tanto, faccio le solite cose, ora sono più riservato avendo l'attenzione della gente. Mi faccio voler bene da tutti, sono ancora lì, non me ne pento e spero di continuare così. Se posso girare per le strade? Anche a Napoli l'affetto che i tifosi hanno per i calciatori è enorme, i tifosi del Napoli ci amano, non usciamo tanto ma ci fanno stare bene e ci amano. Il rapporto con Napoli città è bellissimo, soprattutto in questo periodo mi stanno apprezzando tanto e io sono contento perchè negli anni precedenti, essendo napoletano, giustamente pretendevano qualcosa in più da me, ma io ho lavorato sempre sereno, finchè sono nel Napoli darò sempre il massimo per questa maglia, la gente di Napoli merita tutto il bene di questo mondo. I matrimoni si fanno in due? E' una frase che ho detto. Da questa estate ci siamo incontrati col Napoli, il primo incontro non è andato benissimo. Io ho lavorato dal primo giorno, finche starò lì darò il massimo, per parlare del contratto ci pensano i miei agenti che sento spesso. Ho dato sempre la massima disponibilità al presidente, spero raccolga i miei messaggi che gli sto mandando. Ho fatto passi indietro a livello economico per giocare nella mia città. Diverse società mi offrivano di più anche quando giocavo nel settore giovanile anche all'estero, ho avuto un paio di offerte che non ho accettato anche se avevamo bisogno di soldi. Non ho sentito la necessità di lasciare Napoli, il mio sogno era giocare con la maglia del Napoli. Se il sogno si infrange non dipende da me ma anche da altre persone. Il mio sogno era giocare in Serie A con la maglia del Napoli e vincere qualche trofeo importante. Finchè indosserò questa maglia, mi farò ammazzare per il Napoli, poi se qualcuno mi infrangerà il sogno di vincer qualcosa col Napoli, ci rimarrò male ma poi bisogna andare avanti. Io sto aspettando loro, ora penso alla Nazionale e a giocare qua. Se loro mi vogliono incontrare, io darò sempre la massima disponibilità al Napoli. Polemica sull'orario delle gare alle 12:30? Siamo professionisti e dobbiamo scendere in campo, ci sta quando si è abituati a giocare di sera e alle tre, ma se il calcio sta cambiando così, l'importante è scendere in campo e fare risultato. A quasiasi ora si giochi non mi importa. La gara con l'Albania? Sto aspettando le scelte del mister, dobbiamo stare tutti pronti, dare tutti il massimo, se non facciamo un'ottima prestazione non ci possiamo giocare la qualificazione in Spagna. Dobbiamo fare per forza risultato. Con l'Albania sarà una gara difficile, ci sono tanti giocatori albanesi che giocano in Italia e ci conoscono abbastanza. Noi siamo sereni, dobbiamo fare la nostra gara, abbiamo qualità, possiamo metterli in difficoltà. Ci sono giocatori di qualità, possiamo esprimerci in qualsiasi modulo voglia applicare il mister. E' giusto che vengano tanti giovani in Nazionale, giusto che abbiano l'occasione di mettersi in mostra, sta a noi dare continuità al lavoro nei club e metterlo in pratica con la Nazionale. Mia moglie e la mia famiglia mi seguono spesso, son contento che mi stanno sempre vicino, è grazie a loro se sono sereno e mi esprimo bene in campo. Quanto è stata importante la famiglia? I miei genitori mi hanno dato tanto, da piccolo abbiamo avuto economicamente momenti difficili, ma ho preferito stare a Napoli e coronare il sogno di giocare con la maglia del Napoli. Non mi hanno mai fatto mancare nulla anche facendo sacrifici, lavoravo per dare una mano alla mia famiglia e poi andavo ad allenarmi, in quel periodo ero nel settore giovanile del Napoli. Sono cose che alla lunga pagano, sono orgoglioso che il mio sogno si sia coronato. Devo ringraziare anche mia moglie che mi sopporta in certi momenti come ad inizio campionato che non avevo iniziato bene, è anche grazie a lei e ai miei figli che riesco ad esprimermi bene in campo. Al presidente ho detto abbastanza, quello che dovevo fare l'ho fatto. Con la coscienza sto a posto, ho espresso il mio modo di vedere le cose in modo chiaro, ora tocca a lui, se vuole continuare il matrimonio va bene, altrimenti ognuno per la sua strada".