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IL MAGNIFICO - Insigne: "Possiamo mettere in difficoltà il Manchester City! Da piccolo ho pensato di lasciare il calcio, poi feci un provino col Napoli, i tifosi partenopei sono unici"
07.10.2017 18:14 di Napoli Magazine

NAPOLI - Lorenzo Insigne, attaccante del Napoli, ha rilasciato un’intervista alla UEFA riportata oggi da Premium Sport: "Il gol al Bernabeu? Per un napoletano, con la maglia del Napoli, non è certo una cosa che capita tutti gli anni. Spero che altri giovani napoletani possano realizzare, come me, questi sogni che tutti noi abbiamo da bambini. il Manchester City? Non dobbiamo andare in campo con paura per affrontarlo. Ha grandi campioni, ma se giochiamo di squadra possiamo metterli in difficoltà, bisogna avere fiducia, le qualità le abbiamo. La mia carriera? Ricordo che all’inizio non fu semplice. Ci fu un periodo in cui tutti mi dicevano che non avrei potuto giocare a calcio perché ero troppo basso. Ho pensato anche di lasciar perdere perché dovunque mi dicevano la stessa cosa. Poi feci un provino con il Napoli e fui preso. È stata una bella rivincita per me. Ora voglio dare tutto per la squadra, con la speranza di vincere presto qualcosa di importante. Quando giochi per la squadra della tua città i tifosi ti chiedono sempre di dare qualcosa di più, ci sta. I tifosi del Napoli restano comunque unici. Ricordo che per la prima partita in Serie C c’erano 70 mila persone, è una cosa che non si vede da nessuna parte".

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di Napoli Magazine

07/10/2024 - 18:14

NAPOLI - Lorenzo Insigne, attaccante del Napoli, ha rilasciato un’intervista alla UEFA riportata oggi da Premium Sport: "Il gol al Bernabeu? Per un napoletano, con la maglia del Napoli, non è certo una cosa che capita tutti gli anni. Spero che altri giovani napoletani possano realizzare, come me, questi sogni che tutti noi abbiamo da bambini. il Manchester City? Non dobbiamo andare in campo con paura per affrontarlo. Ha grandi campioni, ma se giochiamo di squadra possiamo metterli in difficoltà, bisogna avere fiducia, le qualità le abbiamo. La mia carriera? Ricordo che all’inizio non fu semplice. Ci fu un periodo in cui tutti mi dicevano che non avrei potuto giocare a calcio perché ero troppo basso. Ho pensato anche di lasciar perdere perché dovunque mi dicevano la stessa cosa. Poi feci un provino con il Napoli e fui preso. È stata una bella rivincita per me. Ora voglio dare tutto per la squadra, con la speranza di vincere presto qualcosa di importante. Quando giochi per la squadra della tua città i tifosi ti chiedono sempre di dare qualcosa di più, ci sta. I tifosi del Napoli restano comunque unici. Ricordo che per la prima partita in Serie C c’erano 70 mila persone, è una cosa che non si vede da nessuna parte".