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L'ANALISI - Sarri: "Non era facile battere così l'Udinese, se il ciclo continua è giusto che restino Insigne e Mertens, gruppo in crescita"
15.04.2017 23:32 di Napoli Magazine

Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Premium Sport, Sky e in Press Conference dopo la vittoria contro l'Udinese al San Paolo. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Abbiamo fatto bene tutta la gara, abbiamo trovato una squadra in salute che si era chiusa bene, ci mancava un pizzico di veleno e rabbia per chiudere la gara, con pazienza siamo riusciti a fare bene contro una squadra che nelle ultime cinque partite aveva fatto 11 punti. Era una gara complicata, venire a capo dell'Udinese attuale non era semplice e scontato. Se cadiamo nell'errore giornalistico che ora è più facile perchè siamo a due punti dalla Roma diventiamo umorali, dobbiamo andare avanti gara per gara, la Roma è stata talmente brava che nonostante la nostra media straordiaria, è avanti due punti. Mertens? Ho solo detto che Insigne e Mertens sono due tra i simboli di questo ciclo del Napoli, se il ciclo continua è giusto che ci siano altrimenti è un ciclo che si conclude. E' un gruppo di ragazzi a posto sotto tutti i punti di vista e quindi è facile coinvolgerli in una idea di gioco, a volte anche troppo, quando usciamo dallo spartito ci perdiamo un attimo, ma son ragazzi con cui è di grande soddisfazione lavorare, mi sembrano anche in crescita di mentalità e personalità, stasera hanno avuto pazienza nel momento in cui dovevano sbloccare la gara senza mai dare segni di nervosismo, questo mi fa esser fiducioso sulla mentalità della squadra. Inutile pensare alle tabelle, si deve pensare alla trasferta difficile col Sassuolo. Se si pensa di fare sei gare con la voglia di far punti in tutte e sei può esserci risultato, ma anche la Roma ha fatto un cammino straordinario. Anche dopo la Champions abbiamo fatto bene, quest'anno abbiamo meno giocatori con tantissimi minuti nelle gambe, c'è stata maggiore rotazione e ora stanno gicoando giocatori che mostrano di avere ottimo livelli di brillantezza, spero che continui così fino alla fine anche se la condizione fisica non è così prevedibile, il tutto accompagnato dalla condizione mentale dalla quale non si può prescindere. Fare una vittoria e un pareggio in tre giorni con la Juve, non è semplice per nessuno, sarebbe stato meglio l'inverso, ma è stata una iniezione di fiducia".

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L'ANALISI - Sarri: "Non era facile battere così l'Udinese, se il ciclo continua è giusto che restino Insigne e Mertens, gruppo in crescita"

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15/04/2024 - 23:32

Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Premium Sport, Sky e in Press Conference dopo la vittoria contro l'Udinese al San Paolo. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Abbiamo fatto bene tutta la gara, abbiamo trovato una squadra in salute che si era chiusa bene, ci mancava un pizzico di veleno e rabbia per chiudere la gara, con pazienza siamo riusciti a fare bene contro una squadra che nelle ultime cinque partite aveva fatto 11 punti. Era una gara complicata, venire a capo dell'Udinese attuale non era semplice e scontato. Se cadiamo nell'errore giornalistico che ora è più facile perchè siamo a due punti dalla Roma diventiamo umorali, dobbiamo andare avanti gara per gara, la Roma è stata talmente brava che nonostante la nostra media straordiaria, è avanti due punti. Mertens? Ho solo detto che Insigne e Mertens sono due tra i simboli di questo ciclo del Napoli, se il ciclo continua è giusto che ci siano altrimenti è un ciclo che si conclude. E' un gruppo di ragazzi a posto sotto tutti i punti di vista e quindi è facile coinvolgerli in una idea di gioco, a volte anche troppo, quando usciamo dallo spartito ci perdiamo un attimo, ma son ragazzi con cui è di grande soddisfazione lavorare, mi sembrano anche in crescita di mentalità e personalità, stasera hanno avuto pazienza nel momento in cui dovevano sbloccare la gara senza mai dare segni di nervosismo, questo mi fa esser fiducioso sulla mentalità della squadra. Inutile pensare alle tabelle, si deve pensare alla trasferta difficile col Sassuolo. Se si pensa di fare sei gare con la voglia di far punti in tutte e sei può esserci risultato, ma anche la Roma ha fatto un cammino straordinario. Anche dopo la Champions abbiamo fatto bene, quest'anno abbiamo meno giocatori con tantissimi minuti nelle gambe, c'è stata maggiore rotazione e ora stanno gicoando giocatori che mostrano di avere ottimo livelli di brillantezza, spero che continui così fino alla fine anche se la condizione fisica non è così prevedibile, il tutto accompagnato dalla condizione mentale dalla quale non si può prescindere. Fare una vittoria e un pareggio in tre giorni con la Juve, non è semplice per nessuno, sarebbe stato meglio l'inverso, ma è stata una iniezione di fiducia".