NAPOLI - Magistrale colpo di teatro di De Laurentiis. Ancelotti al Napoli sino a qualche settimana fa era una "suggestione" ed io stesso l'avevo definito tale perchè l'ex milanista piaceva ma tutto si fermava lì, Carletto aveva altre proposte e la priorità azzurra era ancora capire le intenzioni di Sarri per provare ad andare avanti con lui. L'epilogo della stagione con lo scudetto scippato al Napoli, e le evidenti titubanze di Sarri a continuare, hanno fatto il resto, convincendo ADL che bisognava dare una scossa. Il silenzio di Sarri alle proposte di rinnovo ma soprattutto le dichiarazioni di domenica scorsa sono state la goccia che ha fatto traboccare il vaso. In un sol colpo il presidente si è scrollato di dosso le critiche di chi lo additava di avere il braccino, ha smacchiato l'amarezza e le incertezze primaverili di un ambiente che rischiava pericolosamente di intristirsi. Addio ad un tecnico che ha fatto molto bene ma si è fermato tre volte ad un metro dal traguardo e ha mostrato troppi dubbi a restare, dentro un vincente che arriva per primeggiare e alzare trofei. Fine di un capitolo, adesso si fa ancor di più sul serio e senza equivoci sugli obiettivi: a luglio si riparte per riprendersi la storia. Qualche retroscena inizia ad emergere: Ancelotti ha già blindato Koulibaly, Hysaj e Goulham,(li voleva tutti e tre già al Bayern), Milik, Insigne, Zielinski, ed è destinato a rimanere e consacrarsi anche Rog. Il croato viene visto come il vice di un cileno che lascerà il suo club e ha fatto sapere al suo entourage che vuole cambiare aria ed è pronto a tornare in Italia: il nome è superfluo, le cifre proibitive ma il legame con Carletto e la proposta di un ricco triennale faranno il resto. In difesa arriverà in ogni caso un centrale forte, resta da capire se sarà uno dei due titolari o se come prima alternativa: David Luiz è una pista suggestiva ma ovviamente solo se va via Albiol: lo spagnolo ha il gradimento di Ancelotti che vuole parlargli. Confermata la partenza di Jorginho dal quale si conta di incassare 60 milioni e sulla stessa strada c'è ora Mertens, considerato a fine ciclo a Napoli e sul quale l'unico dubbio residuo riguarda l'intenzione di Ancelotti di puntare su due esterni forti e non è del tutto tramontata l'eventualità che venga chiesto al belga di tornare sulla fascia. Mertens non vuole più fare l'esterno, a quel punto si profila un divorzio da 25 milioni. Hamsik vuole andare in Cina, sarebbe il più triste finale della storia proprio adesso che arriva un tecnico come Ancelotti. Allo slovacco sono stati concessi un paio di giorni di riflessione. La paura dello slovacco e del Napoli è che la sua carriera abbia preso il viale del tramonto. Nella lista della spesa di Ancelotti ci sono un paio di nomi che sorprenderanno e sono destinati a rendere enormemente diversa dalle precedenti l'estate di Giuntoli. Il ds azzurro andava d'amore e d'accordo con Sarri ma ora che si è alzata l'asticello si sente stimolato e motivato di trattare calciatori di primo livello e vuole smentire alcune cassandre. Suso chiama Napoli, qualcosa si sta già muovendo ma il nome caldo adesso è a centrocampo dove Giuntoli ha chiesto e incassato dal nuovo tecnico l'ok per trattare il sostituto di Jorginho ed è un suo vecchio pallino: Andre Gomes. Ancelotti vede il portoghese nel ruolo che fu di Pirlo al Milan, l'assalto può partire già nelle prossime ore: la prima proposta che avenzerà il Napoli sarà per il prestito oneroso altrimenti verranno messi sul tavolo 25 milioni. Jorge Mendes spinge per portare a Napoli Renato Sanches, che ha il gradimento di Ancelotti, già suo allenatore ai tempi del Bayern Monaco. Su Sanches si deciderà dopo aver valutato il futuro di Diawara, che potrebbe essere confermato dal nuovo tecnico.