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MISTER Z - Qualcosa è cambiato
10.01.2017 17:30 di Napoli Magazine

NAPOLI - Qualcosa è cambiato. Qualche mese fa il Napoli non sarebbe riuscito a tirar fuori da una partita come quella contro la Sampdoria la grinta, la cattiveria e le capacità agonistiche che gli hanno concesso sabato sera di spuntarla all'ultimo istante. La gara si sarebbe conclusa, probabilmente, con una sconfitta o, forse, con un pareggio. Ma la vittoria, no. È un dato importante perché riuscire a trovare la giusta cattiveria in campo è una delle componenti fondamentali per andare avanti. Non sempre è possibile, infatti, giocar bene, essere divertenti, far innamorare con un calcio spumeggiante. A volte serve il gioco sporco, serve in qualche modo mandarla dentro anche senza entusiasmare. Quella di sabato è la vittoria che ci voleva, proprio per le modalità con le quali si è presentata. Una bella conclusione del girone d'andata, non c'è che dire. Ed i presupposti che si presentano all'inizio della seconda fase del campionato, sono proprio per questo positivi. Cominciamo dai numeri. Il Napoli al giro di boa ha il miglior attacco, con 42 gol segnati. I punti totalizzati sono complessivamente 38, tre in meno dello scorso anno, ma bisogna considerare che la squadra ha praticamente giocato tutto il girone d'andata senza una vera e propria punta. Gabbiadini, infatti, non può considerarsi un bomber. È stato necessario, di volta in volta, adattare gli elementi della rosa. Meglio di chiunque altro è riuscito Mertens che, con 11 gol segnati, è il capocannoniere della squadra. Arrivati però sulla vetta del campionato ed alla vigilia di un girone di ritorno che si preannuncia difficile e complicato per il numero e la qualità delle avversarie la situazione sta per cambiare. Nella seconda parte della stagione, infatti, il Napoli non solo potrà finalmente schierare il nuovo acquisto Pavoletti, ma ritroverà molto presto anche Arkadiusz Milik, fermato a settembre della rottura del legamento crociato in ginocchio e che aveva già dimostrato di poter essere un cannoniere capace di sostituire al meglio Higuain. A tutto ciò si deve poi aggiungere che finalmente Sarri, realizzando le promesse che aveva fatto, ha dato più spazio ad un gruppo di calciatori che aveva utilizzato con il contagocce. L' esempio che vale per tutti è Tonelli. Non è soltanto per il gol segnato. Il difensore toscano ha confermato tutto ciò che di buono aveva fatto vedere con la maglia dell' Empoli. È un difensore duro e con la giusta dose di cattiveria, quello che serve in un reparto che ha assoluto bisogno di muscoli e decisione. E poi quel vizio di far gol che aveva mostrato ad Empoli e che sembra non aver perso, è una dote importante, che spesso fa la differenza. Per completare l'opera, serve adesso che Sarri proceda alla valorizzazione anche di alcune forze che, fino ad ora, sono rimaste indietro. Rog e Maksimovic, in particolare, sono un patrimonio della società che va coltivato e non abbandonato. La lotta in questo campionato così equilibrato è dura e c'è bisogno del contributo di tutti.

 

 

Mario Zaccaria

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte:www.napolimagazine.com

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MISTER Z - Qualcosa è cambiato

di Napoli Magazine

10/01/2024 - 17:30

NAPOLI - Qualcosa è cambiato. Qualche mese fa il Napoli non sarebbe riuscito a tirar fuori da una partita come quella contro la Sampdoria la grinta, la cattiveria e le capacità agonistiche che gli hanno concesso sabato sera di spuntarla all'ultimo istante. La gara si sarebbe conclusa, probabilmente, con una sconfitta o, forse, con un pareggio. Ma la vittoria, no. È un dato importante perché riuscire a trovare la giusta cattiveria in campo è una delle componenti fondamentali per andare avanti. Non sempre è possibile, infatti, giocar bene, essere divertenti, far innamorare con un calcio spumeggiante. A volte serve il gioco sporco, serve in qualche modo mandarla dentro anche senza entusiasmare. Quella di sabato è la vittoria che ci voleva, proprio per le modalità con le quali si è presentata. Una bella conclusione del girone d'andata, non c'è che dire. Ed i presupposti che si presentano all'inizio della seconda fase del campionato, sono proprio per questo positivi. Cominciamo dai numeri. Il Napoli al giro di boa ha il miglior attacco, con 42 gol segnati. I punti totalizzati sono complessivamente 38, tre in meno dello scorso anno, ma bisogna considerare che la squadra ha praticamente giocato tutto il girone d'andata senza una vera e propria punta. Gabbiadini, infatti, non può considerarsi un bomber. È stato necessario, di volta in volta, adattare gli elementi della rosa. Meglio di chiunque altro è riuscito Mertens che, con 11 gol segnati, è il capocannoniere della squadra. Arrivati però sulla vetta del campionato ed alla vigilia di un girone di ritorno che si preannuncia difficile e complicato per il numero e la qualità delle avversarie la situazione sta per cambiare. Nella seconda parte della stagione, infatti, il Napoli non solo potrà finalmente schierare il nuovo acquisto Pavoletti, ma ritroverà molto presto anche Arkadiusz Milik, fermato a settembre della rottura del legamento crociato in ginocchio e che aveva già dimostrato di poter essere un cannoniere capace di sostituire al meglio Higuain. A tutto ciò si deve poi aggiungere che finalmente Sarri, realizzando le promesse che aveva fatto, ha dato più spazio ad un gruppo di calciatori che aveva utilizzato con il contagocce. L' esempio che vale per tutti è Tonelli. Non è soltanto per il gol segnato. Il difensore toscano ha confermato tutto ciò che di buono aveva fatto vedere con la maglia dell' Empoli. È un difensore duro e con la giusta dose di cattiveria, quello che serve in un reparto che ha assoluto bisogno di muscoli e decisione. E poi quel vizio di far gol che aveva mostrato ad Empoli e che sembra non aver perso, è una dote importante, che spesso fa la differenza. Per completare l'opera, serve adesso che Sarri proceda alla valorizzazione anche di alcune forze che, fino ad ora, sono rimaste indietro. Rog e Maksimovic, in particolare, sono un patrimonio della società che va coltivato e non abbandonato. La lotta in questo campionato così equilibrato è dura e c'è bisogno del contributo di tutti.

 

 

Mario Zaccaria

 

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