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MR Z - Prima o poi doveva accadere...
20.03.2018 15:05 di Napoli Magazine

NAPOLI - Prima o poi doveva accadere. Era difficile che la Juventus potesse continuare in questa marcia trionfale con una serie sensazionale di vittorie consecutive e che addirittura minacciavano di durare fino alla fine del campionato. E' bastato sabato scorso scontrarsi con il pragmatismo di un allenatore poco celebrato ma molto bravo come Leonardo Semplici, perché i bianconeri andassero incontro ad un rovescio davvero inaspettato. Nessuno di noi, infatti, avrebbe puntato un centesimo, sulla mancata vittoria della Juventus sul campo di Ferrara. E invece non solo quella vittoria non è arrivata, ma non si può neppure dire che il punto guadagnato dagli emiliani sia stato rubato. Tutt'altro. Il Napoli è riuscito dal canto suo a capitalizzare al massimo l'incidente di percorso degli juventini. La vittoria col Genoa è stata sofferta ma meritatissima. I liguri sono riusciti due volte soltanto di impensierire Reina, per il resto ha fatto tutto il Napoli, compresi i pali colpiti da Insigne e Mertens.  E adesso viene il bello. Intanto ci sono due settimane di tempo per riflettere e per ricaricare le batterie. Poi, tutto d'un fiato, si arriverà fino alla fine del campionato. Il momento cruciale sarà il 22 aprile quando le due squadre di testa della classifica si incontreranno allo Juventus Stadium. Credo, su questo punto, che Sarri debba fare una riflessione che può ispirargli la visione della partita pareggiata dai bianconeri contro la Spal. Che cosa ha fatto di tanto... semplice, Semplici? Come è riuscito ad imbrigliare l'attacco della Juventus e a concedere non più di un paio di occasioni da gol, neppure clamorose? C'è riuscito con una tattica accorta ed intelligente, quella cioè di aspettare gli avversari nella propria metà campo, creando una barriera davanti all'area di rigore. La Juventus è una squadra che gioca quasi esclusivamente sulla velocità, sfruttando le ripartenze veloci innescate da Pjanic e concretizzate da Dybala e da Higuain.  Quasi tutti i gol dei bianconeri nascono così. Contro la Juventus è inutile gettarsi a capofitto verso la loro area di rigore perché, prima o poi, sei destinato ad essere infilzato. Solo aspettandoli con pazienza e con calma ne puoi spuntare le armi. Semplici lo ha dimostrato in maniera inequivocabile. E allora, quando il Napoli andrà a giocare a Torino, forse Sarri una volta tanto potrà rivedere le proprie idee di gioco. Ci vorrà un atteggiamento più speculativo. Il Napoli, a mio giudizio, dovrà opporsi alla Juventus utilizzando con le stesse armi dei bianconeri, quelle che ha usato la Spal: attenderli e giocarsi le proprie possibilità con le ripartenze veloci dei suoi uomini, le tre schegge Insigne, Mertens e Callejon che fino ad ora hanno sempre fatto male a tutti gli avversari che sono loro capitati a tiro.

 

 

Mario Zaccaria

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte:www.napolimagazine.com

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di Napoli Magazine

20/03/2024 - 15:05

NAPOLI - Prima o poi doveva accadere. Era difficile che la Juventus potesse continuare in questa marcia trionfale con una serie sensazionale di vittorie consecutive e che addirittura minacciavano di durare fino alla fine del campionato. E' bastato sabato scorso scontrarsi con il pragmatismo di un allenatore poco celebrato ma molto bravo come Leonardo Semplici, perché i bianconeri andassero incontro ad un rovescio davvero inaspettato. Nessuno di noi, infatti, avrebbe puntato un centesimo, sulla mancata vittoria della Juventus sul campo di Ferrara. E invece non solo quella vittoria non è arrivata, ma non si può neppure dire che il punto guadagnato dagli emiliani sia stato rubato. Tutt'altro. Il Napoli è riuscito dal canto suo a capitalizzare al massimo l'incidente di percorso degli juventini. La vittoria col Genoa è stata sofferta ma meritatissima. I liguri sono riusciti due volte soltanto di impensierire Reina, per il resto ha fatto tutto il Napoli, compresi i pali colpiti da Insigne e Mertens.  E adesso viene il bello. Intanto ci sono due settimane di tempo per riflettere e per ricaricare le batterie. Poi, tutto d'un fiato, si arriverà fino alla fine del campionato. Il momento cruciale sarà il 22 aprile quando le due squadre di testa della classifica si incontreranno allo Juventus Stadium. Credo, su questo punto, che Sarri debba fare una riflessione che può ispirargli la visione della partita pareggiata dai bianconeri contro la Spal. Che cosa ha fatto di tanto... semplice, Semplici? Come è riuscito ad imbrigliare l'attacco della Juventus e a concedere non più di un paio di occasioni da gol, neppure clamorose? C'è riuscito con una tattica accorta ed intelligente, quella cioè di aspettare gli avversari nella propria metà campo, creando una barriera davanti all'area di rigore. La Juventus è una squadra che gioca quasi esclusivamente sulla velocità, sfruttando le ripartenze veloci innescate da Pjanic e concretizzate da Dybala e da Higuain.  Quasi tutti i gol dei bianconeri nascono così. Contro la Juventus è inutile gettarsi a capofitto verso la loro area di rigore perché, prima o poi, sei destinato ad essere infilzato. Solo aspettandoli con pazienza e con calma ne puoi spuntare le armi. Semplici lo ha dimostrato in maniera inequivocabile. E allora, quando il Napoli andrà a giocare a Torino, forse Sarri una volta tanto potrà rivedere le proprie idee di gioco. Ci vorrà un atteggiamento più speculativo. Il Napoli, a mio giudizio, dovrà opporsi alla Juventus utilizzando con le stesse armi dei bianconeri, quelle che ha usato la Spal: attenderli e giocarsi le proprie possibilità con le ripartenze veloci dei suoi uomini, le tre schegge Insigne, Mertens e Callejon che fino ad ora hanno sempre fatto male a tutti gli avversari che sono loro capitati a tiro.

 

 

Mario Zaccaria

 

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