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TONI AZZURRI - Iavarone su "NM": "Basta coi cori ingiuriosi e offese ripetute contro Napoli"
14.05.2018 11:11 di Napoli Magazine

NAPOLI - Nemmeno la vittoria di un Napoli ancora bello da vedere, cancella quegli epiteti da assoluta mancanza di neuroni. Chiude con un’altra bruttura il campionato più opaco di sempre, se ne va mesto, gonfio di stranezze in campo e fuori, nonostante la grazia che squadre come il Napoli abbiano saputo regalare. La serata a Marassi é stata la vergogna di uno sport che, purtroppo sempre e solo in Italia, sembra quasi sia compiaciuto dal fatto che essa gli stia appiccicata addosso. Cori ingiuriosi e offese ripetute. È successo a Genova, dalla sponda sampdoriana è arrivato il peggio del peggio; ma era una scena già vista altrove, da Torino a Milano, a Roma. Quasi dovunque. Che fare allora contro questa piaga, questo morbo che infetta gli stadi, e non solo le curve? Come agire contro questi inutili gradassi, piccole comparse da film dell’horror? In tanti modi. E se si cominciasse, per cori razzisti, a non sospendere le partite. Fischiando la fine e dando lo 0-3 a chi offende. Le società potrebbero poi chiedere i danni ai colpevoli, facilmente rintracciabili grazie alle tv. Oggi, dopo Samp-Napoli, iI paradosso (e l'ingiustizia) è che la multa per i cori dei suoi tifosi la pagherà Ferrero. Che si è fatto tutto il campo sotto la pioggia per farli smettere, incassando gestacci e insulti. Sul tramonto di questa stagione farà pure piacere, se un domani si riuscirà a sapere che fine faranno le parole di Zenga: "Tutti cominciano a vincere stranamente alla fine". Su "stranamente" attesi aggiornamenti, ma anche sulle frasi pronunciate da Gasperini e Donadoni.

 

 
 
Toni Iavarone
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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TONI AZZURRI - Iavarone su "NM": "Basta coi cori ingiuriosi e offese ripetute contro Napoli"

di Napoli Magazine

14/05/2024 - 11:11

NAPOLI - Nemmeno la vittoria di un Napoli ancora bello da vedere, cancella quegli epiteti da assoluta mancanza di neuroni. Chiude con un’altra bruttura il campionato più opaco di sempre, se ne va mesto, gonfio di stranezze in campo e fuori, nonostante la grazia che squadre come il Napoli abbiano saputo regalare. La serata a Marassi é stata la vergogna di uno sport che, purtroppo sempre e solo in Italia, sembra quasi sia compiaciuto dal fatto che essa gli stia appiccicata addosso. Cori ingiuriosi e offese ripetute. È successo a Genova, dalla sponda sampdoriana è arrivato il peggio del peggio; ma era una scena già vista altrove, da Torino a Milano, a Roma. Quasi dovunque. Che fare allora contro questa piaga, questo morbo che infetta gli stadi, e non solo le curve? Come agire contro questi inutili gradassi, piccole comparse da film dell’horror? In tanti modi. E se si cominciasse, per cori razzisti, a non sospendere le partite. Fischiando la fine e dando lo 0-3 a chi offende. Le società potrebbero poi chiedere i danni ai colpevoli, facilmente rintracciabili grazie alle tv. Oggi, dopo Samp-Napoli, iI paradosso (e l'ingiustizia) è che la multa per i cori dei suoi tifosi la pagherà Ferrero. Che si è fatto tutto il campo sotto la pioggia per farli smettere, incassando gestacci e insulti. Sul tramonto di questa stagione farà pure piacere, se un domani si riuscirà a sapere che fine faranno le parole di Zenga: "Tutti cominciano a vincere stranamente alla fine". Su "stranamente" attesi aggiornamenti, ma anche sulle frasi pronunciate da Gasperini e Donadoni.

 

 
 
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