NAPOLI - Bello, anzi bellissimo, forse meraviglioso. Chi, a portata di penna, conosce altri aggettivi può aggiungere e modificare. Il Napoli di questo finale di stagione, ormai non solo appassiona: incanta. E il lungo sprint Champion con la Roma continua. Sarà merito di un meccanismo di gioco che sfiora la perfezione, di un'atomica intesa tra centrocampo e attacco. Saranno i ridotti impegni per avere, anzitempo, lasciato per strada le coppe a dare tanto fiato e ritmo. Sarà questo o quello, certo é che il Napoli che stiamo applaudendo é assolutamente irripetibile nella sua bellezza. Ma - e ce ne é sempre uno nelle storie azzurre - il terzo posto, se finisse così, meriterebbe anche un po' di autocritica, che finora è invece sempre mancata. I complimenti degli avversari del Napoli cominciano a diventare un po' sospetti. Bravo e incantevole perché é davvero tale? o perché la sua più recente bacheca é desolatamente semivuota:? due cimeli e nulla più.Tutto ciò porta strani pensieri, e sopratutto timori, a chi da tempo sogna importanti primati in classifica. Intanto restano il bel gioco, e i record, onorificenze che s'avvertono partita dopo partita. Anche se un titolo, vero e prestigioso, s'avvertirebbe ancor di più.

Toni Iavarone

Napoli Magazine

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