NAPOLI - Applaudiamo a un’indimenticabile storia di calcio, quella di Francesco Totti. Il coraggio di sentirsi fragili dinanzi a ciò che si è, ben oltre una scenografica tristezza, rende leggendaria la sua era. Commuoviamoci dinanzi al suo addio. Corriamo felici con il Napoli verso il suo futuro, va incontro a qualcosa in più di una tenera bellezza, mostrata con la sfrontatezza del 4-2 alla Sampdoria. Restituiamo dignità al piccolo Genoa, dimostratosi grande, lì dove una grande, qualche settimana fa, vi ha lasciato le sue piccole miserie. Lasciamo da parte risultati e classifica e celebriamo quest’ultima domenica di calcio: il 27 maggio 2017. Ci ha restituito il buono e il bello strappati allo sport più popolare e umorale di tutti. Gli ha ridato valori, affidabilità e amore con le immagini più belle di questa giornata, talmente immersa nei suoi volti migliori da cancellare il profondo sconforto per qualche manipolo di imbecilli ancora in giro per i campi. Ricordiamoci, invece, di quei volti che hanno sprigionato gioia per il calcio, teniamo quelle facce ben salde nella memoria collettiva. Ci serviranno a scacciare i giorni bui che torneranno e con essi gli imbecilli, i prepotenti, gli arruffapopolo, i razzisti e gli imbroglioni che hanno fatto precipitare nell’oscurità delle nostre coscienze il calcio e ciò che esso rappresenta. È stata una gran bella domenica, brillerà per tutti sull’ottusità di pochi, sino a riportarli nel loro cono d’ombra. Il resto – come dice quel tale – è vita. Ma è pure l’amore per il calcio.
Toni Iavarone
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
di Napoli Magazine
29/05/2024 - 23:48
NAPOLI - Applaudiamo a un’indimenticabile storia di calcio, quella di Francesco Totti. Il coraggio di sentirsi fragili dinanzi a ciò che si è, ben oltre una scenografica tristezza, rende leggendaria la sua era. Commuoviamoci dinanzi al suo addio. Corriamo felici con il Napoli verso il suo futuro, va incontro a qualcosa in più di una tenera bellezza, mostrata con la sfrontatezza del 4-2 alla Sampdoria. Restituiamo dignità al piccolo Genoa, dimostratosi grande, lì dove una grande, qualche settimana fa, vi ha lasciato le sue piccole miserie. Lasciamo da parte risultati e classifica e celebriamo quest’ultima domenica di calcio: il 27 maggio 2017. Ci ha restituito il buono e il bello strappati allo sport più popolare e umorale di tutti. Gli ha ridato valori, affidabilità e amore con le immagini più belle di questa giornata, talmente immersa nei suoi volti migliori da cancellare il profondo sconforto per qualche manipolo di imbecilli ancora in giro per i campi. Ricordiamoci, invece, di quei volti che hanno sprigionato gioia per il calcio, teniamo quelle facce ben salde nella memoria collettiva. Ci serviranno a scacciare i giorni bui che torneranno e con essi gli imbecilli, i prepotenti, gli arruffapopolo, i razzisti e gli imbroglioni che hanno fatto precipitare nell’oscurità delle nostre coscienze il calcio e ciò che esso rappresenta. È stata una gran bella domenica, brillerà per tutti sull’ottusità di pochi, sino a riportarli nel loro cono d’ombra. Il resto – come dice quel tale – è vita. Ma è pure l’amore per il calcio.
Toni Iavarone
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