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TONI AZZURRI - Toni Iavarone su "NM": "Napoli, la notte degli equivoci"
14.09.2017 23:55 di Napoli Magazine

NAPOLI - C’è più di una statistica che può cercare di spiegare alcuni dei motivi del grande gelo del Napoli in Ucraina. Decine di palle perse, ritmi da canti gregoriani, un gap spesso segnalato nella diversità dei due reparti centrocampo e difesa. Ma soprattutto dall’atonia di un attacco, tutt’altro che il potenziale offensivo celebrato in lungo e in largo. È stato un eccesso di zelo quello che ha spinto Sarri a scegliere tra Mertens e Milik? O soltanto un eccesso e basta? Del resto il calcio è bello perché vive di controprove. Entra Mertens e qualcosa, e anche più, cambiano. Certo, il rigore dell’1-2 lo segna Milik, tuttavia il ritmo lo scandisce il belga. Insomma, un altro Napoli. Tanto che la mossa di Sarri, che sa di pentimento, ridà fiato all’offensiva azzurra. Del resto lo Shakhtar se ne sta rintanato nella sua zona di campo. Anche l’ingresso di Allan ha ridato spessore al centrocampo spento e vulnerabile, come l’ennesima giornata storta di Hamsik, alla sesta sostituzione in sei partite. Insomma, una brutta serata, finita tra rimpianti ed errori da frego rosso, su tutti: quell’uscita sciagurata di Reina. Passerà, speriamo che anche questa serataccia passerà. Spiegabile anche in termini di concentrazione, di continuità all’interno dei novanta minuti di una partita. In altri termini: un problema di equilibrio… da sanare dopo questa brutta notte degli equivoci.

 

 

Toni Iavarone

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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TONI AZZURRI - Toni Iavarone su "NM": "Napoli, la notte degli equivoci"

di Napoli Magazine

14/09/2024 - 23:55

NAPOLI - C’è più di una statistica che può cercare di spiegare alcuni dei motivi del grande gelo del Napoli in Ucraina. Decine di palle perse, ritmi da canti gregoriani, un gap spesso segnalato nella diversità dei due reparti centrocampo e difesa. Ma soprattutto dall’atonia di un attacco, tutt’altro che il potenziale offensivo celebrato in lungo e in largo. È stato un eccesso di zelo quello che ha spinto Sarri a scegliere tra Mertens e Milik? O soltanto un eccesso e basta? Del resto il calcio è bello perché vive di controprove. Entra Mertens e qualcosa, e anche più, cambiano. Certo, il rigore dell’1-2 lo segna Milik, tuttavia il ritmo lo scandisce il belga. Insomma, un altro Napoli. Tanto che la mossa di Sarri, che sa di pentimento, ridà fiato all’offensiva azzurra. Del resto lo Shakhtar se ne sta rintanato nella sua zona di campo. Anche l’ingresso di Allan ha ridato spessore al centrocampo spento e vulnerabile, come l’ennesima giornata storta di Hamsik, alla sesta sostituzione in sei partite. Insomma, una brutta serata, finita tra rimpianti ed errori da frego rosso, su tutti: quell’uscita sciagurata di Reina. Passerà, speriamo che anche questa serataccia passerà. Spiegabile anche in termini di concentrazione, di continuità all’interno dei novanta minuti di una partita. In altri termini: un problema di equilibrio… da sanare dopo questa brutta notte degli equivoci.

 

 

Toni Iavarone

 

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