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VIDEO CONF - Sarri: "Non siamo pronti per lo scudetto, i margini per il 2° posto sono pochi ma dobbiamo provarci! Il mio futuro..."
22.04.2017 13:32 di Napoli Magazine
CASTEL VOLTURNO (CE) - Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Sassuolo-Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".
 
 

 
 
- Insigne ha rinnovato...
 
 
"Sono aspetti romantici del calcio, che fanno piacere".
 
 
- Sassuolo-Napoli, che insidie ci sono?
 
 
"Il Sassuolo è una società fortissima. Hanno pagato la prima esperienza europea con un numero di infortuni impressionante".
 
 
- Hamsik è disponibile?
 
 
"Penso di si, un piccolo acciacco, il ragazzo non si voleva nemmeno fermare ma è giusto averlo tenuto a riposo per due giorni".
 
 
- I rinnovi dei giocatori forti sono importanti per lei...
 
 
"E' un ciclo forte. Se fossi la società penserei anche altre cose. A questi livelli devi stare attento a fare un passo avanti o indietro. Sono contentissimo, perchè anche io mi sento di rappresentare questo ciclo".
 
 
- De Laurentiis ha detto che per lo scudetto si sta arrivando...
 
 
"Ci sono squadre più forti, dobbiamo cercare l'evento, al di là della razionalità e della logica. Non credo che questo Napoli sia pronto per lo scudetto".
 
 
- C'è possibilità di sognare?
 
 
"E' poesia, per il cuore, per l'anima, per la gente. Un piccolo margine c'è ancora".
 
 
- Secondo posto possibile? Dorme la notte?
 
 
"Dormo, semmai non dormo dopo le partite. Prima sono abbastanza tranquillo. Nell'ambito delle proprie possibilità le cose si esprimono in allenamento. I margini sono ridotti, forse non ci sono nemmeno. Passa tutto attraverso le singole partite. Le tabelle non contano niente. Bisogna pensare solo alla sfida col Sassuolo".
 
 
- Ha già in mente la formazione?
 
 
"Uno-due giocatori possono cambiare improvvisamente, a grandi linee sì".
 
 
- Quali sono i margini da migliorare?
 
 
"La cura dei particolari deve essere maniacale. La squadra mi sembra in crescita dal punto di vista dell'anima e del cuore. Sono tutti aspetti da migliorare, che non si possono dare per acquisiti".
 
 
- In 4 in doppia cifra...
 
 
"Significa che sono giocatori forti. Se non lo sono l'allenatore può fare poco. Il nostro margine di miglioramento non passa da questo. Dobbiamo miglioare nei gol subìti".
 
 
- Mertens ha fatto la differenza...
 
 
"Se un giocatore è forte ti facilita la soluzione. Dries ha risposto da giocatore forte. Anche in preparazione ha fatto l'attaccante centrale".
 
 
- Come si possono migliorare i momenti negativi?
 
 
"Troppi punti persi con le piccole, lo ha detto anche un giocatore della Roma in un'intervista che ho letto. E' un campionato piuttosto competitivo. Sarei preoccupato se nella classifica dei tiri subìti fossimo decimi. Se nella testa dei ragazzi scatta la molla che serve qualcosa in più...".
 
 
- Il Napoli in trasferta...
 
 
"Per programmare uno scudetto bisogna aumentare un fatturato".
 
 
- Ha un contratto lungo...
 
 
"Non ho un contratto lungo, l'anno prossimo ho una clausola rescissoria sia io che il Napoli. Potrebbe essere l'ultimo anno".
 
 
- Con i particolari può guadagnare punti...
 
 
"Non è vero che abbiamo segnato poco su angolo, hanno segnato Mertens e Insigne".
 
 
- Di Francesco?
 
 
"Sta facendo un grande lavoro. Con un pizzico di fortuna avrebbe ripetuto l'annata precedente. Il Sassuolo è una partita difficile".
 
 
- C'è un giocatore che rispecchia in pieno il suo lavoro?
 
 
"Penso di aver influito di più su Jorginho, ho visto paginate della Gazzetta per calciatori che hanno toccato 45 palloni mentre lui ne ha toccati 145".
 
 
- Ci sono squadre che pensano a lei...
 
 
"I contratti interessano fino ad un certo punto. Essere in scadenza non è una novità per me che sono partito in Eccellenza".
 
 
- La VAR?
 
 
"Dipende chi guarda e cosa guarda. Servirebbero lo stesso numero di telecamere".
 
 
- C'e' stata una tragedia nel ciclismo, è morto Scarponi...
 
 
"E' un giorno triste, un corridore forte, dissacrante. Ho conosciuto alcuni suoi compagni di squadra. Le condoglianze vanno alla famiglia".
 
 
- Da cosa dipenderebbe la sua permanenza a Napoli oltre l'anno prossimo?
 
 
"Non so, magari domani litigo con Aurelio, ci prendiamo a testate sul setto nasale e cambia il discorso. In questo momento lo scudetto non è programmabile".
 
 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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22/04/2024 - 13:32

CASTEL VOLTURNO (CE) - Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Sassuolo-Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".
 
 

 
 
- Insigne ha rinnovato...
 
 
"Sono aspetti romantici del calcio, che fanno piacere".
 
 
- Sassuolo-Napoli, che insidie ci sono?
 
 
"Il Sassuolo è una società fortissima. Hanno pagato la prima esperienza europea con un numero di infortuni impressionante".
 
 
- Hamsik è disponibile?
 
 
"Penso di si, un piccolo acciacco, il ragazzo non si voleva nemmeno fermare ma è giusto averlo tenuto a riposo per due giorni".
 
 
- I rinnovi dei giocatori forti sono importanti per lei...
 
 
"E' un ciclo forte. Se fossi la società penserei anche altre cose. A questi livelli devi stare attento a fare un passo avanti o indietro. Sono contentissimo, perchè anche io mi sento di rappresentare questo ciclo".
 
 
- De Laurentiis ha detto che per lo scudetto si sta arrivando...
 
 
"Ci sono squadre più forti, dobbiamo cercare l'evento, al di là della razionalità e della logica. Non credo che questo Napoli sia pronto per lo scudetto".
 
 
- C'è possibilità di sognare?
 
 
"E' poesia, per il cuore, per l'anima, per la gente. Un piccolo margine c'è ancora".
 
 
- Secondo posto possibile? Dorme la notte?
 
 
"Dormo, semmai non dormo dopo le partite. Prima sono abbastanza tranquillo. Nell'ambito delle proprie possibilità le cose si esprimono in allenamento. I margini sono ridotti, forse non ci sono nemmeno. Passa tutto attraverso le singole partite. Le tabelle non contano niente. Bisogna pensare solo alla sfida col Sassuolo".
 
 
- Ha già in mente la formazione?
 
 
"Uno-due giocatori possono cambiare improvvisamente, a grandi linee sì".
 
 
- Quali sono i margini da migliorare?
 
 
"La cura dei particolari deve essere maniacale. La squadra mi sembra in crescita dal punto di vista dell'anima e del cuore. Sono tutti aspetti da migliorare, che non si possono dare per acquisiti".
 
 
- In 4 in doppia cifra...
 
 
"Significa che sono giocatori forti. Se non lo sono l'allenatore può fare poco. Il nostro margine di miglioramento non passa da questo. Dobbiamo miglioare nei gol subìti".
 
 
- Mertens ha fatto la differenza...
 
 
"Se un giocatore è forte ti facilita la soluzione. Dries ha risposto da giocatore forte. Anche in preparazione ha fatto l'attaccante centrale".
 
 
- Come si possono migliorare i momenti negativi?
 
 
"Troppi punti persi con le piccole, lo ha detto anche un giocatore della Roma in un'intervista che ho letto. E' un campionato piuttosto competitivo. Sarei preoccupato se nella classifica dei tiri subìti fossimo decimi. Se nella testa dei ragazzi scatta la molla che serve qualcosa in più...".
 
 
- Il Napoli in trasferta...
 
 
"Per programmare uno scudetto bisogna aumentare un fatturato".
 
 
- Ha un contratto lungo...
 
 
"Non ho un contratto lungo, l'anno prossimo ho una clausola rescissoria sia io che il Napoli. Potrebbe essere l'ultimo anno".
 
 
- Con i particolari può guadagnare punti...
 
 
"Non è vero che abbiamo segnato poco su angolo, hanno segnato Mertens e Insigne".
 
 
- Di Francesco?
 
 
"Sta facendo un grande lavoro. Con un pizzico di fortuna avrebbe ripetuto l'annata precedente. Il Sassuolo è una partita difficile".
 
 
- C'è un giocatore che rispecchia in pieno il suo lavoro?
 
 
"Penso di aver influito di più su Jorginho, ho visto paginate della Gazzetta per calciatori che hanno toccato 45 palloni mentre lui ne ha toccati 145".
 
 
- Ci sono squadre che pensano a lei...
 
 
"I contratti interessano fino ad un certo punto. Essere in scadenza non è una novità per me che sono partito in Eccellenza".
 
 
- La VAR?
 
 
"Dipende chi guarda e cosa guarda. Servirebbero lo stesso numero di telecamere".
 
 
- C'e' stata una tragedia nel ciclismo, è morto Scarponi...
 
 
"E' un giorno triste, un corridore forte, dissacrante. Ho conosciuto alcuni suoi compagni di squadra. Le condoglianze vanno alla famiglia".
 
 
- Da cosa dipenderebbe la sua permanenza a Napoli oltre l'anno prossimo?
 
 
"Non so, magari domani litigo con Aurelio, ci prendiamo a testate sul setto nasale e cambia il discorso. In questo momento lo scudetto non è programmabile".
 
 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
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