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G-FACTOR - G. Lucariello su "NM": "Napoli, bel gioco e vittorie"
26.02.2018 18:50 di Napoli Magazine

NAPOLI - La sfida continua, a distanza, con la possibilità che il Napoli possa incrementare quel punto di vantaggio del quale gode grazie alla partita rinviata allo Stadium tra la Juve e l’Atalanta di Gasperini, probabilmente da recuperare il 14 marzo. Una situazione di classifica comunque provvisoria giacchè la Vecchia Signora punta al supermatch del 22 aprile per regolare il conto con gli azzurri di Sarri, dopo aver giocato il match di campionato con l’Atalanta, ieri mandato a monte da una forte nevicata su Torino. Non toglie e non mette il rinvio, in realtà. Con l’annuncio di Gasperini di un turnover pressoché totale della sua formazione, beh, su questo fronte è stato pressoché naturale ed anche logico pensare che la Dea non avrebbe avuto scampo. Il mister bergamasco aveva messo le mani avanti sostenendo che i suoi titolarissimi li avrebbe tenuti fuori in questa partita per presentarli in campo in settimana, sempre contro la squadra di Allegri, nel match di Copp Italia. Mah. Ad ogni modo un piccolo vantaggio per i ragazzi di Sarri, almeno sotto il profilo psicologico, bisogna considerarlo e cioè una maggiore consapevolezza e convinzione della propria forza e delle proprie capacità, legate a quei quattro punti di vantaggio che si possono determinare stasera ad una sola condizione, quella di vincere a Cagliari, un risultato già nell’agenda del mister toscano. Già, Sarri. E’ lui il nuovo profeta del football. E’ il tecnico che ha riportato il bel gioco in Italia e che continua a raccogliere complimenti e consensi a tutti i livelli ed anche punti preziosissimi che consolidano sogni ed aspirazioni del Napoli. Ma c’è anche chi non la pensa così, nel perenne dibattito sull’inconciliabile equazione “bel gioco-risultati”. Che cosa è più importante? Una battuta del timoniere azzurro sull’Olanda del calcio totale (che non ha mai vinto un mondiale) ha scatenato più di qualcuno sulle altre piazze che rema contro, accostato insieme al Napoli a quello di Luis Vinicio degli anni Settanta, con toni e sapori poco gradevoli. Non sanno innanzitutto che fu ‘O Lione ad introdurre nel calcio italiano il gioco a zona, e non Liedholm. E che Luis con una squadra di calciatori nient’affatto di primissimo piano fece fortemente tremare le gambe alla Juve di allora ed oggi di Allegri, negli ultimi tempi piuttosto nervoso e con la tremarella addosso anche lui: il Napoli di oggi è bel gioco e vittorie. Buon segno.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

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G-FACTOR - G. Lucariello su "NM": "Napoli, bel gioco e vittorie"

di Napoli Magazine

26/02/2024 - 18:50

NAPOLI - La sfida continua, a distanza, con la possibilità che il Napoli possa incrementare quel punto di vantaggio del quale gode grazie alla partita rinviata allo Stadium tra la Juve e l’Atalanta di Gasperini, probabilmente da recuperare il 14 marzo. Una situazione di classifica comunque provvisoria giacchè la Vecchia Signora punta al supermatch del 22 aprile per regolare il conto con gli azzurri di Sarri, dopo aver giocato il match di campionato con l’Atalanta, ieri mandato a monte da una forte nevicata su Torino. Non toglie e non mette il rinvio, in realtà. Con l’annuncio di Gasperini di un turnover pressoché totale della sua formazione, beh, su questo fronte è stato pressoché naturale ed anche logico pensare che la Dea non avrebbe avuto scampo. Il mister bergamasco aveva messo le mani avanti sostenendo che i suoi titolarissimi li avrebbe tenuti fuori in questa partita per presentarli in campo in settimana, sempre contro la squadra di Allegri, nel match di Copp Italia. Mah. Ad ogni modo un piccolo vantaggio per i ragazzi di Sarri, almeno sotto il profilo psicologico, bisogna considerarlo e cioè una maggiore consapevolezza e convinzione della propria forza e delle proprie capacità, legate a quei quattro punti di vantaggio che si possono determinare stasera ad una sola condizione, quella di vincere a Cagliari, un risultato già nell’agenda del mister toscano. Già, Sarri. E’ lui il nuovo profeta del football. E’ il tecnico che ha riportato il bel gioco in Italia e che continua a raccogliere complimenti e consensi a tutti i livelli ed anche punti preziosissimi che consolidano sogni ed aspirazioni del Napoli. Ma c’è anche chi non la pensa così, nel perenne dibattito sull’inconciliabile equazione “bel gioco-risultati”. Che cosa è più importante? Una battuta del timoniere azzurro sull’Olanda del calcio totale (che non ha mai vinto un mondiale) ha scatenato più di qualcuno sulle altre piazze che rema contro, accostato insieme al Napoli a quello di Luis Vinicio degli anni Settanta, con toni e sapori poco gradevoli. Non sanno innanzitutto che fu ‘O Lione ad introdurre nel calcio italiano il gioco a zona, e non Liedholm. E che Luis con una squadra di calciatori nient’affatto di primissimo piano fece fortemente tremare le gambe alla Juve di allora ed oggi di Allegri, negli ultimi tempi piuttosto nervoso e con la tremarella addosso anche lui: il Napoli di oggi è bel gioco e vittorie. Buon segno.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

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