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L'APPUNTO - Nunzia Marciano: 'Napoli, non basta il pari: l'amore azzurro chiedeva di più'
24.04.2017 12:13 di Napoli Magazine

NAPOLI - Non basta. Non basta spingere, non basta essere spettacolari, non basta aprire le danze dei gol, lasciar entrare il 99 e pareggiare. Non basta, nonostante la grinta e la superiorità scritta in una classifica, nonostante un futuro capitano di recente rinnovo, nonostante un possesso di gioco incredibile o l'avversione della dea bendata. Non basta perché Sassuolo-Napoli doveva essere una vittoria azzurra e per poco non è stata una disfatta in terra Romagnola. Dal sogno senza preliminari all'incubo della squadra dell'ex, del Napoli e napoletano. In vantaggio ci va Dries, pareggiano gli avversari, raddoppiano e poi entra Milik ed evita la tragedia. Perché sì, tragedia sarebbe stata, una sconfitta. Senza se e senza ma, senza giustificazioni da rigore non dato, uno dei due che ci sarebbe stato. La sfortuna ci mette il suo, la difesa completa il quadro che ripete il pareggio dell'andata al San Paolo: di nuovo Di Francesco ferma Sarri. Ma se allora un pareggio ci poteva anche stare, ora no: ora le cose sono cambiate, le ambizioni pure, le pretese anche e non ci si può più accontentare. Non si può sperare senza agire e un passo falso è un errore che forse potrebbe costare più caro di quanto realmente accettabile. Cambia la classifica, cambia la consapevolezza, cambia l'esigenza. Perché se amore era e amore è, accontentarsi davvero non basta. L'obiettivo è il secondo posto, l'accesso diretto all'olimpo del calcio vero, di quello che conta e che merita, dove il Napoli merita di esserci da protagonista. Se il posto d'oro è già segnato, l'argento è invece alla portata di questi 11 campioni che però lasciano scoperta una difesa di cui il Sassuolo approfitta per segnare. Due gol. Di quel due a due che intossica il ragù, come se non bastasse il freddo all'improvviso. Non è tragedia irrecuperabile ma di certo ora la strada è più in salita. Non è impossibile. Si può fare, per amore e per dovere. Si può fare. Nessuno ha mai detto che sarebbe stato facile, nessuno che non sarebbe stato doloroso. Ma sarà bello, bellissimo, meraviglioso poter entrare di diritto a testa alta e a testa alta applaudire a se stessi e a chi ha sostenuto. Nessuna tragedia al Mapei, ribadiamo, che non si possa recuperare, sperando sportivamente parlando, nel passo falso di chi precede. Ora fermarsi non si potrà più. Mai più. E nemmeno sarebbe giusto, per quanto merita sul serio il miglior Napoli di tutti i tempi, Maradona compreso. Per amore, di Napoli, del Napoli e di questa città.

 

 

Nunzia Marciano

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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24/04/2024 - 12:13

NAPOLI - Non basta. Non basta spingere, non basta essere spettacolari, non basta aprire le danze dei gol, lasciar entrare il 99 e pareggiare. Non basta, nonostante la grinta e la superiorità scritta in una classifica, nonostante un futuro capitano di recente rinnovo, nonostante un possesso di gioco incredibile o l'avversione della dea bendata. Non basta perché Sassuolo-Napoli doveva essere una vittoria azzurra e per poco non è stata una disfatta in terra Romagnola. Dal sogno senza preliminari all'incubo della squadra dell'ex, del Napoli e napoletano. In vantaggio ci va Dries, pareggiano gli avversari, raddoppiano e poi entra Milik ed evita la tragedia. Perché sì, tragedia sarebbe stata, una sconfitta. Senza se e senza ma, senza giustificazioni da rigore non dato, uno dei due che ci sarebbe stato. La sfortuna ci mette il suo, la difesa completa il quadro che ripete il pareggio dell'andata al San Paolo: di nuovo Di Francesco ferma Sarri. Ma se allora un pareggio ci poteva anche stare, ora no: ora le cose sono cambiate, le ambizioni pure, le pretese anche e non ci si può più accontentare. Non si può sperare senza agire e un passo falso è un errore che forse potrebbe costare più caro di quanto realmente accettabile. Cambia la classifica, cambia la consapevolezza, cambia l'esigenza. Perché se amore era e amore è, accontentarsi davvero non basta. L'obiettivo è il secondo posto, l'accesso diretto all'olimpo del calcio vero, di quello che conta e che merita, dove il Napoli merita di esserci da protagonista. Se il posto d'oro è già segnato, l'argento è invece alla portata di questi 11 campioni che però lasciano scoperta una difesa di cui il Sassuolo approfitta per segnare. Due gol. Di quel due a due che intossica il ragù, come se non bastasse il freddo all'improvviso. Non è tragedia irrecuperabile ma di certo ora la strada è più in salita. Non è impossibile. Si può fare, per amore e per dovere. Si può fare. Nessuno ha mai detto che sarebbe stato facile, nessuno che non sarebbe stato doloroso. Ma sarà bello, bellissimo, meraviglioso poter entrare di diritto a testa alta e a testa alta applaudire a se stessi e a chi ha sostenuto. Nessuna tragedia al Mapei, ribadiamo, che non si possa recuperare, sperando sportivamente parlando, nel passo falso di chi precede. Ora fermarsi non si potrà più. Mai più. E nemmeno sarebbe giusto, per quanto merita sul serio il miglior Napoli di tutti i tempi, Maradona compreso. Per amore, di Napoli, del Napoli e di questa città.

 

 

Nunzia Marciano

 

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