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NM INTERVIEW - Carlo Alvino: "Il Napoli è in salute, Ancelotti dovrà fare l'abile psicologo, il San Paolo semivuoto è una ferita aperta"
19.02.2019 12:29 di Napoli Magazine

NAPOLI - Il giornalista Carlo Alvino ha rilasciato alcune dichiarazioni a "NapoliMagazine.Com".

 

- Che valutazione dai alla prestazione del Napoli contro il Torino?

 

"La mia valutazione contro il Toro è estremamente positiva perché bisogna guardare la prestazione e non solo il risultato. Una squadra che costruisce 9 o 10 palle gol e non concretizza fa rabbia, però è una squadra che sta bene ed è in salute, è una squadra che prima o poi troverà il risultato, per cui la mia valutazione per Napoli-Torino non può che essere positiva".

 

- Domenica lo stadio era semivuoto, eppure il Napoli è secondo in classifica. Cosa pensi a tal riguardo?

 

"Vedere il San Paolo vuoto da un po' di tempo a questa parte è una ferita aperta, io sono nato in una generazione dove lo stadio se faceva meno di 60mila spettatori era una notizia, mi dispiace credere che sia una sola la causa che abbia determinato questo calo di spettatori, è sbagliato. Il motivo principale lo individuo nella poca credibilità nel campionato italiano, o quanto meno nel fatto che ci sia sempre meno attrattiva per tutta una serie di motivi che conosciamo e che non vale più la pena di elencare, ma nello stesso tempo dobbiamo stigmatizzare".

 

- Settimana impegnativa con l'Europa League e il campionato. Ancelotti dovrà lavorare anche sul piano psicologico con gli azzurri.

 

"La bravura di Carlo Ancelotti, che lo ha fatto diventare uno dei più bravi allenatori del mondo, va al di là del discorso campo, tecnico e tattico. Credo che il mister sia bravo ad entrare nella testa dei calciatori, quindi ancor di più questa settimana dovrà fare l'abile psicologo ed entrare di prepotenza nella testa dei ragazzi. Ritornando al discorso dell'ottima prestazione che porta risultato, se al Napoli non arriva, allora bisogna lavorare ancor di più sul piano psicologico e chi meglio di Ancelotti può farlo".

 

Paola Rendina

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

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NM INTERVIEW - Carlo Alvino: "Il Napoli è in salute, Ancelotti dovrà fare l'abile psicologo, il San Paolo semivuoto è una ferita aperta"

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19/02/2024 - 12:29

NAPOLI - Il giornalista Carlo Alvino ha rilasciato alcune dichiarazioni a "NapoliMagazine.Com".

 

- Che valutazione dai alla prestazione del Napoli contro il Torino?

 

"La mia valutazione contro il Toro è estremamente positiva perché bisogna guardare la prestazione e non solo il risultato. Una squadra che costruisce 9 o 10 palle gol e non concretizza fa rabbia, però è una squadra che sta bene ed è in salute, è una squadra che prima o poi troverà il risultato, per cui la mia valutazione per Napoli-Torino non può che essere positiva".

 

- Domenica lo stadio era semivuoto, eppure il Napoli è secondo in classifica. Cosa pensi a tal riguardo?

 

"Vedere il San Paolo vuoto da un po' di tempo a questa parte è una ferita aperta, io sono nato in una generazione dove lo stadio se faceva meno di 60mila spettatori era una notizia, mi dispiace credere che sia una sola la causa che abbia determinato questo calo di spettatori, è sbagliato. Il motivo principale lo individuo nella poca credibilità nel campionato italiano, o quanto meno nel fatto che ci sia sempre meno attrattiva per tutta una serie di motivi che conosciamo e che non vale più la pena di elencare, ma nello stesso tempo dobbiamo stigmatizzare".

 

- Settimana impegnativa con l'Europa League e il campionato. Ancelotti dovrà lavorare anche sul piano psicologico con gli azzurri.

 

"La bravura di Carlo Ancelotti, che lo ha fatto diventare uno dei più bravi allenatori del mondo, va al di là del discorso campo, tecnico e tattico. Credo che il mister sia bravo ad entrare nella testa dei calciatori, quindi ancor di più questa settimana dovrà fare l'abile psicologo ed entrare di prepotenza nella testa dei ragazzi. Ritornando al discorso dell'ottima prestazione che porta risultato, se al Napoli non arriva, allora bisogna lavorare ancor di più sul piano psicologico e chi meglio di Ancelotti può farlo".

 

Paola Rendina

 

Napoli Magazine

 

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