L'Angolo
IL COMMENTO - Zola: "Mi sarebbe piaciuto giocare in questo Napoli, Insigne? Merita un dieci: può giocare nelle prime 5 big al mondo"
14.06.2017 11:06 di Napoli Magazine

NAPOLI - Gianfranco Zola ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport: "La Nazionale? Ventura è ideale per impostare un ciclo. Nella continuità al modulo e alle idee di Conte ha mostrato saggezza. L’ho avuto a Cagliari, dà un’impronta alle sue squadre. C'è una bella generazione: Pellegrini, Conti, Gagliardini, Spinazzola. Poi Darmian e Gabbiadini, che hanno fatto bene a Manchester e Southampton, Bernardeschi e gli altri, più l’Under di Gigi Di Biagio, svelano una filiera matura. Gian Piero può fare bene fin dal Mondiale in Russia. Conte ha trionfato in Premier con il Chelsea? Antonio è stato fenomenale e coraggioso. A partire dall’assetto: è passato dal 4-­2-­4 al 3-­4-­3. Scelta, conoscendo l’organico, che poteva rivelarsi difficile ed è stata vincente. Li ha ribaltati fisicamente: il Chelsea ha corso meglio e più di tutti. Poi si è inventato Azpilicueta centrale: geniale. Pedro straordinario, grandissimi Kanté e Hazard. Diego Costa? Fortissimo, sa fare tutto, dai gol ad attaccare la linea difensiva. Ma è un po’ complicato da gestire. Non credo che sia stato tagliato con un sms. Non sarà facile rimpiazzarlo. Belotti? Dovrà adattarsi alla fisicità inglese ma ha enormi qualità tecniche, il calcio europeo è la sua casa. Allegri? È pronto per una big internazionale ma ha tempo, ora la Juve è sua. Ha mostrato forte personalità coi singoli e il gruppo: con Mandzukic ha fatto un miracolo, un po’ com e Mou con Eto’o terzino. Buffon? Si goda l’attimo. Lo ricordo ragazzino al Parma. Non è facile mantenersi a quei livelli per tanti anni, è un mito stimato dai grandi del calcio. Ripeto, gli diano il Pallone d’oro. Lo merita il campione e l’uomo: ha detto cose forti quando pensava fosse giusto dirle. Il Napoli? Ha il miglior gioco e non solo in A: il Real Madrid per un tempo ha ballato. Sarri è stato bravo anche in difesa. Davanti ha una gioielleria, con uomini di qualità, abili nello stretto e nel cercare la porta: mi sarebbe piaciuto giocare in questo Napoli. Con poco puntano allo scudetto. Insigne? Merita un dieci: può giocare nelle prime cinque big al mondo. Esperienza nel Birmingham? Si trattava di un’opportunità importante in una piazza con grandi aspettative. Ma non ha funzionato quasi nulla e ci ho messo la faccia sino alla fine. Con Gigi Casiraghi le abbiamo provate tutte, dal modulo ai giocatori. Il lavoro tecnico e tattico era buono ma poco adatto al gruppo. Cinque mesi durissimi, ne sono uscito svuotato. Adesso un anno di stop. Ho ricevuto tre, quattro proposte interessanti ma sto fermo. Devo recuperare tante cose che ho trascurato a lungo".

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IL COMMENTO - Zola: "Mi sarebbe piaciuto giocare in questo Napoli, Insigne? Merita un dieci: può giocare nelle prime 5 big al mondo"

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14/06/2024 - 11:06

NAPOLI - Gianfranco Zola ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport: "La Nazionale? Ventura è ideale per impostare un ciclo. Nella continuità al modulo e alle idee di Conte ha mostrato saggezza. L’ho avuto a Cagliari, dà un’impronta alle sue squadre. C'è una bella generazione: Pellegrini, Conti, Gagliardini, Spinazzola. Poi Darmian e Gabbiadini, che hanno fatto bene a Manchester e Southampton, Bernardeschi e gli altri, più l’Under di Gigi Di Biagio, svelano una filiera matura. Gian Piero può fare bene fin dal Mondiale in Russia. Conte ha trionfato in Premier con il Chelsea? Antonio è stato fenomenale e coraggioso. A partire dall’assetto: è passato dal 4-­2-­4 al 3-­4-­3. Scelta, conoscendo l’organico, che poteva rivelarsi difficile ed è stata vincente. Li ha ribaltati fisicamente: il Chelsea ha corso meglio e più di tutti. Poi si è inventato Azpilicueta centrale: geniale. Pedro straordinario, grandissimi Kanté e Hazard. Diego Costa? Fortissimo, sa fare tutto, dai gol ad attaccare la linea difensiva. Ma è un po’ complicato da gestire. Non credo che sia stato tagliato con un sms. Non sarà facile rimpiazzarlo. Belotti? Dovrà adattarsi alla fisicità inglese ma ha enormi qualità tecniche, il calcio europeo è la sua casa. Allegri? È pronto per una big internazionale ma ha tempo, ora la Juve è sua. Ha mostrato forte personalità coi singoli e il gruppo: con Mandzukic ha fatto un miracolo, un po’ com e Mou con Eto’o terzino. Buffon? Si goda l’attimo. Lo ricordo ragazzino al Parma. Non è facile mantenersi a quei livelli per tanti anni, è un mito stimato dai grandi del calcio. Ripeto, gli diano il Pallone d’oro. Lo merita il campione e l’uomo: ha detto cose forti quando pensava fosse giusto dirle. Il Napoli? Ha il miglior gioco e non solo in A: il Real Madrid per un tempo ha ballato. Sarri è stato bravo anche in difesa. Davanti ha una gioielleria, con uomini di qualità, abili nello stretto e nel cercare la porta: mi sarebbe piaciuto giocare in questo Napoli. Con poco puntano allo scudetto. Insigne? Merita un dieci: può giocare nelle prime cinque big al mondo. Esperienza nel Birmingham? Si trattava di un’opportunità importante in una piazza con grandi aspettative. Ma non ha funzionato quasi nulla e ci ho messo la faccia sino alla fine. Con Gigi Casiraghi le abbiamo provate tutte, dal modulo ai giocatori. Il lavoro tecnico e tattico era buono ma poco adatto al gruppo. Cinque mesi durissimi, ne sono uscito svuotato. Adesso un anno di stop. Ho ricevuto tre, quattro proposte interessanti ma sto fermo. Devo recuperare tante cose che ho trascurato a lungo".