L'Angolo
STADIO - De Laurentiis-sindaco, patto sul restyling del San Paolo
25.06.2016 11:43 di Napoli Magazine Fonte: Pierluigi Frattasi per il Roma

NAPOLI - «Ho ricevuto sul telefono le foto del manto erboso del San Paolo dopo il concerto di Gigi D’Alessio. L’anno scorso c’erano stati danni gestibili. Ma questo sembra terreno bruciato, come se ci fosse stato un incendio. È qualcosa di incredibile ed è un problema, perché il primo agosto dobbiamo celebrare il 90esimo anniversario del Napoli e vogliamo invitare i napoletani a una partita, credo con il Besiktas campione di Turchia». Fa fatica a trattenere la rabbia il patròn azzurro Aurelio De Laurentiis, intervistato da Radio Kiss Kiss Napoli, come lo scorso anno, infatti, per le esibizioni di Vasco e Jovanotti, anche stavolta lo stadio del Napoli pare aver risentito dell’installazione del palco per i concerti. Ma il presidente azzurro rassicura tutti: nessun rischio che la Champions possa saltare. Il tempo c’è e i tecnici sono al lavoro, di concerto col Comune di Napoli, per ripristinare tutto in tempi record. L’ok della Uefa, insomma, non dovrebbe essere a rischio, anche perché il Comune, tramite la NapoliServizi, ha ultimato entro i termini stabiliti i lavori prescritti dal Gos.

 

FACCIA A FACCIA COL SINDACO. Ma la giornata di ieri è stata foriera di novità sul futuro dell’impianto. In un vertice a Roma, nella sede della Filmauro, il sindaco Luigi de Magistris e De Laurentiis hanno raggiunto l’accordo sul restyling dello stadio. Il Napoli anticiperà i primi interventi, per rendere lo stadio pronto subito per la Champions. Sul tavolo anche la patata bollente dell’affitto. Sulla convenzione 2015-2016 tra il Calcio Napoli e il Comune, infatti, in scadenza il 30 giugno prossimo, manca ancora la firma del patròn, arriverà nelle prossime ore. In compenso, nella nuova convenzione per la prossima stagione 2016-2017, si sta studiando la possibilità di scomputare dal canone una parte del costo dei lavori sostenuti dal Napoli. Per quanto riguarda il mega-restyling da 25 milioni, progettato dagli uffici tecnici del Comune, e finanziato dal Credito Sportivo, invece, non partirà prima di novembre.

 

DE LAURENTIIS. A fornire ulteriori dettagli sul vertice col sindaco, al quale ha preso parte anche il capo di Gabinetto, Attilio Auricchio, è lo stesso De Laurentiis: «Ho incontrato de Magistris questa mattina – rivela il patròn azzurro -. Abbiamo convenuto di fare un approccio lungo su un eventuale nuovo accordo per lo stadio San Paolo. Partirò lunedì per Los Angeles, ma i miei torneranno a Napoli martedì per trovare un modus operandi affinché si possano sistemare in 40 giorni di lavoro le parti più esposte alla visita di eventuali ed importanti squadre avversarie di Champions League, così da evitare di farsi criticare. Inoltre creeremo la parte per i 200 giornalisti che dovremo rivisitare per intero. Grande importanza è la rapidità decisionale che ci vorrà. È scattato un conto alla rovescia: la prima partita ci sarà nella seconda parte del mese di settembre, se non cominciano entro una settimana a lavorare nessuno sarà mai in grado di poter essere operativo».

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STADIO - De Laurentiis-sindaco, patto sul restyling del San Paolo

di Napoli Magazine

25/06/2024 - 11:43

NAPOLI - «Ho ricevuto sul telefono le foto del manto erboso del San Paolo dopo il concerto di Gigi D’Alessio. L’anno scorso c’erano stati danni gestibili. Ma questo sembra terreno bruciato, come se ci fosse stato un incendio. È qualcosa di incredibile ed è un problema, perché il primo agosto dobbiamo celebrare il 90esimo anniversario del Napoli e vogliamo invitare i napoletani a una partita, credo con il Besiktas campione di Turchia». Fa fatica a trattenere la rabbia il patròn azzurro Aurelio De Laurentiis, intervistato da Radio Kiss Kiss Napoli, come lo scorso anno, infatti, per le esibizioni di Vasco e Jovanotti, anche stavolta lo stadio del Napoli pare aver risentito dell’installazione del palco per i concerti. Ma il presidente azzurro rassicura tutti: nessun rischio che la Champions possa saltare. Il tempo c’è e i tecnici sono al lavoro, di concerto col Comune di Napoli, per ripristinare tutto in tempi record. L’ok della Uefa, insomma, non dovrebbe essere a rischio, anche perché il Comune, tramite la NapoliServizi, ha ultimato entro i termini stabiliti i lavori prescritti dal Gos.

 

FACCIA A FACCIA COL SINDACO. Ma la giornata di ieri è stata foriera di novità sul futuro dell’impianto. In un vertice a Roma, nella sede della Filmauro, il sindaco Luigi de Magistris e De Laurentiis hanno raggiunto l’accordo sul restyling dello stadio. Il Napoli anticiperà i primi interventi, per rendere lo stadio pronto subito per la Champions. Sul tavolo anche la patata bollente dell’affitto. Sulla convenzione 2015-2016 tra il Calcio Napoli e il Comune, infatti, in scadenza il 30 giugno prossimo, manca ancora la firma del patròn, arriverà nelle prossime ore. In compenso, nella nuova convenzione per la prossima stagione 2016-2017, si sta studiando la possibilità di scomputare dal canone una parte del costo dei lavori sostenuti dal Napoli. Per quanto riguarda il mega-restyling da 25 milioni, progettato dagli uffici tecnici del Comune, e finanziato dal Credito Sportivo, invece, non partirà prima di novembre.

 

DE LAURENTIIS. A fornire ulteriori dettagli sul vertice col sindaco, al quale ha preso parte anche il capo di Gabinetto, Attilio Auricchio, è lo stesso De Laurentiis: «Ho incontrato de Magistris questa mattina – rivela il patròn azzurro -. Abbiamo convenuto di fare un approccio lungo su un eventuale nuovo accordo per lo stadio San Paolo. Partirò lunedì per Los Angeles, ma i miei torneranno a Napoli martedì per trovare un modus operandi affinché si possano sistemare in 40 giorni di lavoro le parti più esposte alla visita di eventuali ed importanti squadre avversarie di Champions League, così da evitare di farsi criticare. Inoltre creeremo la parte per i 200 giornalisti che dovremo rivisitare per intero. Grande importanza è la rapidità decisionale che ci vorrà. È scattato un conto alla rovescia: la prima partita ci sarà nella seconda parte del mese di settembre, se non cominciano entro una settimana a lavorare nessuno sarà mai in grado di poter essere operativo».

Fonte: Pierluigi Frattasi per il Roma