NAPOLI - L'attaccante azzurro Arek Milik ha rilasciato un'intervista al portale polacco Przeglad Sportowy: "Le critiche ti spronano a migliorare, alcune critiche dei tifosi sui social sono anche divertenti quando non si supera il limite. Su di me ci sono sempre grandi aspettative, ma questo non mi spaventa, anzi è uno stimolo per migliorare. Nel Napoli tiriamo molte volte verso la porta, ma magari per centimetri non riusciamo a concretizzare e ciò molte volte ci ha portato a perdere punti, dobbiamo migliorare, io per primo. Non penso agli infortuni, sembrano lontani anni ormai. Tornare ad alti livelli è stato sempre un mio obiettivo, sento di poter crescere ancora nei gol ed in altri aspetti del mio gioco. Questo è il mio momento migliore dopo i due infortuni, anche se ci è voluto del tempo per ritornare in forma. A novembre ho giocato 2-3 gare di fila e questo mi ha trasmesso la convinzione di poter recuperare in fretta. Lo scorso anno ero tornato a Marzo per essere convocato al mondiale, stavo bene ma avevo la sensazione che mi mancasse qualcosa per il poco minutaggio. Sfida a Messi sulle punizioni? Lui ne ha segnate due in più, ma ci sono tante partite e spero di poterlo raggiungere. Leo però è di altro pianeta, può calciare da distanze più grandi rispetto a me".
di Napoli Magazine
21/03/2024 - 11:42
NAPOLI - L'attaccante azzurro Arek Milik ha rilasciato un'intervista al portale polacco Przeglad Sportowy: "Le critiche ti spronano a migliorare, alcune critiche dei tifosi sui social sono anche divertenti quando non si supera il limite. Su di me ci sono sempre grandi aspettative, ma questo non mi spaventa, anzi è uno stimolo per migliorare. Nel Napoli tiriamo molte volte verso la porta, ma magari per centimetri non riusciamo a concretizzare e ciò molte volte ci ha portato a perdere punti, dobbiamo migliorare, io per primo. Non penso agli infortuni, sembrano lontani anni ormai. Tornare ad alti livelli è stato sempre un mio obiettivo, sento di poter crescere ancora nei gol ed in altri aspetti del mio gioco. Questo è il mio momento migliore dopo i due infortuni, anche se ci è voluto del tempo per ritornare in forma. A novembre ho giocato 2-3 gare di fila e questo mi ha trasmesso la convinzione di poter recuperare in fretta. Lo scorso anno ero tornato a Marzo per essere convocato al mondiale, stavo bene ma avevo la sensazione che mi mancasse qualcosa per il poco minutaggio. Sfida a Messi sulle punizioni? Lui ne ha segnate due in più, ma ci sono tante partite e spero di poterlo raggiungere. Leo però è di altro pianeta, può calciare da distanze più grandi rispetto a me".