NAPOLI - Due a zero all'andata e due a zero al ritorno, senza grossi sussulti. Cosa vuoi di più dalla vita? Non bevo liquori, per cui mi basta una bella partita di calcio sarriano. Il Napoli, in Champions, ci arriva a testa alta. Avrebbe meritato questo traguardo gia' nella passata stagione, se solo la Juventus avesse giocato la sfida all'Olimpico contro la Roma anzichè farsi una scampagnata, o se il Napoli non avesse gettato al vento alcuni punti al San Paolo come quelli contro l'Atalanta, prossima avversaria in campionato. Lasciando da parte questi vecchi ricordi, di un'annata che con 86 punti realizzati ha visto conseguire soltato un terzo posto, è tempo di fare una riflessione: il Napoli è forte e di certo non dobbiamo dirlo noi addetti ai lavori per farglielo credere, ma lo sanno già loro, i protagonisti del campo. La convizione della loro forza la si legge guardandoli negli occhi. Hanno una consapevolezza serena delle loro capacita', quasi disarmante, per cui scendono in campo a divertirsi, come fossero i leader indiscussi di un flipper impazzito che manda in tilt gli avversari per oltre 90 minuti. Nel primo tempo di Nizza c'e' stata una vera e propria lezione tattica di Sarri: e' mancato il gol, ma sembrava quasi un allenamento. Gli stessi Balotelli e Sneijder non hanno quasi mai visto il pallone ed il merito e' tutto dei partenopei. Se poi Insigne inizia a salire in cattedra, serve assist per Callejon, segna e fa la differenza, c'e' poco da fare. Il Napoli diventa inarrestabile. Lo sa bene anche Mertens, che gia' pensa alla prossima sfida nonostante il fastidio al piede sinistro. Superlativi tutti, da Reina, ai centrali Koulibaly ed Albiol, passando per Ghoulam e lo stesso Hysaj bersagliato eccessivamente di critiche. A centrocampo Allan ha corso tantissimo, pià di tutti nei primi 25 minuti, Zielinski si e' inserito bene, come Rog e per pochi minuti Diawara, mentre non ha fallito un colpo Jorginho. In crescita Hamsik. Insomma chi ben comincia e' a meta' dell'opera e dopo queste tre vittorie, tra preliminari e campionato, le premesse sono piu' che positive.
di Napoli Magazine
23/08/2024 - 20:10
NAPOLI - Due a zero all'andata e due a zero al ritorno, senza grossi sussulti. Cosa vuoi di più dalla vita? Non bevo liquori, per cui mi basta una bella partita di calcio sarriano. Il Napoli, in Champions, ci arriva a testa alta. Avrebbe meritato questo traguardo gia' nella passata stagione, se solo la Juventus avesse giocato la sfida all'Olimpico contro la Roma anzichè farsi una scampagnata, o se il Napoli non avesse gettato al vento alcuni punti al San Paolo come quelli contro l'Atalanta, prossima avversaria in campionato. Lasciando da parte questi vecchi ricordi, di un'annata che con 86 punti realizzati ha visto conseguire soltato un terzo posto, è tempo di fare una riflessione: il Napoli è forte e di certo non dobbiamo dirlo noi addetti ai lavori per farglielo credere, ma lo sanno già loro, i protagonisti del campo. La convizione della loro forza la si legge guardandoli negli occhi. Hanno una consapevolezza serena delle loro capacita', quasi disarmante, per cui scendono in campo a divertirsi, come fossero i leader indiscussi di un flipper impazzito che manda in tilt gli avversari per oltre 90 minuti. Nel primo tempo di Nizza c'e' stata una vera e propria lezione tattica di Sarri: e' mancato il gol, ma sembrava quasi un allenamento. Gli stessi Balotelli e Sneijder non hanno quasi mai visto il pallone ed il merito e' tutto dei partenopei. Se poi Insigne inizia a salire in cattedra, serve assist per Callejon, segna e fa la differenza, c'e' poco da fare. Il Napoli diventa inarrestabile. Lo sa bene anche Mertens, che gia' pensa alla prossima sfida nonostante il fastidio al piede sinistro. Superlativi tutti, da Reina, ai centrali Koulibaly ed Albiol, passando per Ghoulam e lo stesso Hysaj bersagliato eccessivamente di critiche. A centrocampo Allan ha corso tantissimo, pià di tutti nei primi 25 minuti, Zielinski si e' inserito bene, come Rog e per pochi minuti Diawara, mentre non ha fallito un colpo Jorginho. In crescita Hamsik. Insomma chi ben comincia e' a meta' dell'opera e dopo queste tre vittorie, tra preliminari e campionato, le premesse sono piu' che positive.