NAPOLI - Dopo 20 giornate di campionato, il Napoli guida con merito la classifica di serie A, mostrando la miglior difesa del campionato con 13 gol subìti. Numeri importanti, per certi versi da capogiro, che fanno riflettere come le parole di Sarri, il quale, nel post partita, ha sottolineato la difficolta' di migliorare la rosa in suo possesso, se non con investimenti sontuosi da parte della societa'. La mia sensazione, a tal riguardo, è che ci sia l'intenzione di stringere i denti, dopo la sosta, perche' diventeranno imminenti i rientri di Ghoulam e Milik. Nel frattempo è giusto evidenziare un aspetto dei tre punti fondamentali, ottenuti al San Paolo contro i veneti: il Napoli ha dimostrato carattere da vendere. L'inerzia della partita è stata invertita con due guizzi, che hanno spento il primo tempo a reti bianche e i due pali colpiti da Insigne e Mertens. Contro una squadra che ha di fatto rinunciato a giocare, eccezion fatta per l'occasione avuta da Pazzini neutralizzata in due tempi da Pepe Reina, il Napoli ha saputo aspettare il momento giusto per colpire. Due gol regolari, visti e rivisti alla moviola, come confermato da VAR, AVAR, arbitri, spettatori interessati, disinteressati e pubblico da casa e sugli spalti. Ho trovato eccessive le proteste dei due ex Pecchia e Corrent, giustamente invitati ad accomodarsi negli spogliatoi anzitempo. Proteste, tra l'altro, del tutto infondate, perche', rivedendo le immagini del primo gol, Koulibaly salta anticipando tutti e senza commettere irregolarita'. Fuori luogo anche la perdita di tempo per uscire dal campo, tre minuti di orologio sprecati, manco si fosse verificato un incontro di arti marziali in area di rigore. Capisco l'essere professionista, fare il bene della propria squadra, non capisco pero' l'eccesso, che ha portato a dimenticare i due protagonisti delle proteste di aver indossato nella loro carriera da calciatori anche la maglia del Napoli, dinanzi al pubblico che li ha sempre incitati in campionati non di certo esaltanti. Tralasciato quest'aspetto, vanno elogiate le prestazioni di Koulibaly e Callejon, autori dei gol partita, ma anche di Mario Rui e Insigne, precisi nel mandarli in rete. Comanda Napoli, e lo fa con la consapevolezza di poter ancora migliorare, ritrovando magari a Bergamo contro l'Atalanta la vena realizzativa di Dries Mertens, sospinto come sempre da un centrocampo che con Allan, Jorginho e Hamsik assicura forza, quantita' e qualita'. Ad maiora. "Dulcis in fundo" in bianco e nero: il signor Calvarese, dopo Cagliari-Juventus, andrebbe sospeso per evidente incapacita': il VAR non puo' essere ignorato, intanto un orrore del genere ha mantenuto a -1 la Juventus. Chapeau.