L'Editoriale
L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: ''La mia risposta a: ''Che voto dai al mercato del Napoli? Ha solo incassato e non ha speso, non dici niente? Sei un filo societario!''
01.09.2017 20:00 di Napoli Magazine

NAPOLI - "Che voto dai al mercato del Napoli? Ha solo incassato e non ha speso, non dici niente? Sei un filo societario!". Alla concreta chiusura della porta, situata all'Hotel Melià, per le operazioni relative ai trasferimenti estivi, inquadrata a reti unificate quasi come fosse la scena clou di uno dei migliori film di Hollywood, ricevo messaggi di questo tipo sui social network che mi danno lo spunto per una riflessione. L'argomento in questione, il calciomercato, non mi ha mai elettrizzato, perchè adoro i fatti reali e non la cronistoria di chiacchiere che spesso non si concretizzano facendo innervosire i nostri fruitori: chi ha avuto la pazienza di seguirmi da qualche anno probabilmente già ne era a conoscenza, fermo restando che al giorno d'oggi è doveroso per chi fa informazione raccontare ciò che accade minuto dopo minuto. Ma analizziamo un dato. Premetto che non sono l'avvocato difensore di nessuno, ma mi hanno sempre insegnato che vanno analizzati i numeri. E' bene dunque ricordare che a Napoli non ci sono sceicchi o proprietari di compagnie aeree in grado di assicurare, attraverso sponsorizzazioni, partnership tali da aumentare il fatturato: non tutti sanno che il monte ingaggi del club azzurro attualmente è di 100 milioni di euro e non può superare il 70% del fatturato, come imposto dall'Uefa, per non incorrere in sanzioni. Tra le operazioni in entrata e in uscita, c'è un tesoretto disponibile di oltre 60 milioni (30 milioni dalla Champions e 32 più 4 di bonus dalle ultime cessioni). Ho letto critiche per alcune cifre: ricordiamo che le società di calcio ormai sono aziende a tutti gli effetti ed in quanto tali devono chiaramente spendere, altrimenti pagherebbero solo tasse. Questo ragionamento è valido anche per ADL, per cui va smentita la leggenda metropolitana secondo la quale incassa soltanto fior di milioni senza mai investire, essendo titolare di una società per azioni. Al di là dell'acquisto di Inglese, lasciato in prestito al Chievo, non mi aspettavo grossi colpi di mercato nell'ultimo giorno disponibile. La scelta fatta dal club, giusta o sbagliata che sia (solo il tempo potrà dircelo), è stata quella di confermare tutta la squadra in blocco, sull'onda dei risultati positivi ottenuti da "Mertens falso nueve" in poi. Per quanto mi riguarda, la scelta la condivido. Anche perchè sono curioso di vedere il Mertens bomber per 38 partite di fila in campionato, annessa Champions e Coppa Italia. A chi sottolinea la mancanza di un terzino destro, di un centrale di difesa, di Lorella Cuccarini o Raffaella Carrà, mi sento di replicare con un invito: massima fiducia in Maurizio Sarri, che crede fermamente negli uomini a disposizione, da Reina a Maggio, passando per Hysaj, Albiol, Koulibaly e tutti i giovani centrocampisti che ormai vanno considerati titolari aggiunti. E' stato lui l'artefice di questo Napoli, che merita pertanto fiducia. In base a tutti questi ragionamenti, il mio voto al Napoli, che ha rinnovato (su tutti) i contratti di Mertens e Insigne, è 7.5, perchè rinnovi di questa portata valgono come nuovi acquisti. Ora è tempo di lasciar parlare il campo. 

 

 

Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 
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di Napoli Magazine

01/09/2024 - 20:00

NAPOLI - "Che voto dai al mercato del Napoli? Ha solo incassato e non ha speso, non dici niente? Sei un filo societario!". Alla concreta chiusura della porta, situata all'Hotel Melià, per le operazioni relative ai trasferimenti estivi, inquadrata a reti unificate quasi come fosse la scena clou di uno dei migliori film di Hollywood, ricevo messaggi di questo tipo sui social network che mi danno lo spunto per una riflessione. L'argomento in questione, il calciomercato, non mi ha mai elettrizzato, perchè adoro i fatti reali e non la cronistoria di chiacchiere che spesso non si concretizzano facendo innervosire i nostri fruitori: chi ha avuto la pazienza di seguirmi da qualche anno probabilmente già ne era a conoscenza, fermo restando che al giorno d'oggi è doveroso per chi fa informazione raccontare ciò che accade minuto dopo minuto. Ma analizziamo un dato. Premetto che non sono l'avvocato difensore di nessuno, ma mi hanno sempre insegnato che vanno analizzati i numeri. E' bene dunque ricordare che a Napoli non ci sono sceicchi o proprietari di compagnie aeree in grado di assicurare, attraverso sponsorizzazioni, partnership tali da aumentare il fatturato: non tutti sanno che il monte ingaggi del club azzurro attualmente è di 100 milioni di euro e non può superare il 70% del fatturato, come imposto dall'Uefa, per non incorrere in sanzioni. Tra le operazioni in entrata e in uscita, c'è un tesoretto disponibile di oltre 60 milioni (30 milioni dalla Champions e 32 più 4 di bonus dalle ultime cessioni). Ho letto critiche per alcune cifre: ricordiamo che le società di calcio ormai sono aziende a tutti gli effetti ed in quanto tali devono chiaramente spendere, altrimenti pagherebbero solo tasse. Questo ragionamento è valido anche per ADL, per cui va smentita la leggenda metropolitana secondo la quale incassa soltanto fior di milioni senza mai investire, essendo titolare di una società per azioni. Al di là dell'acquisto di Inglese, lasciato in prestito al Chievo, non mi aspettavo grossi colpi di mercato nell'ultimo giorno disponibile. La scelta fatta dal club, giusta o sbagliata che sia (solo il tempo potrà dircelo), è stata quella di confermare tutta la squadra in blocco, sull'onda dei risultati positivi ottenuti da "Mertens falso nueve" in poi. Per quanto mi riguarda, la scelta la condivido. Anche perchè sono curioso di vedere il Mertens bomber per 38 partite di fila in campionato, annessa Champions e Coppa Italia. A chi sottolinea la mancanza di un terzino destro, di un centrale di difesa, di Lorella Cuccarini o Raffaella Carrà, mi sento di replicare con un invito: massima fiducia in Maurizio Sarri, che crede fermamente negli uomini a disposizione, da Reina a Maggio, passando per Hysaj, Albiol, Koulibaly e tutti i giovani centrocampisti che ormai vanno considerati titolari aggiunti. E' stato lui l'artefice di questo Napoli, che merita pertanto fiducia. In base a tutti questi ragionamenti, il mio voto al Napoli, che ha rinnovato (su tutti) i contratti di Mertens e Insigne, è 7.5, perchè rinnovi di questa portata valgono come nuovi acquisti. Ora è tempo di lasciar parlare il campo. 

 

 

Antonio Petrazzuolo
 
 
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