L'Editoriale
L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Napoli, è "all in" sogno tricolore, fronte compatto con la squadra, inutile restare delusi per l'Europa"
16.02.2018 14:45 di Napoli Magazine

NAPOLI - I tifosi del Napoli, da sempre, ne capiscono di calcio. Chi vive e respira il mondo del pallone dalla nascita, 24 ore su 24, aveva già colto in città il sentore che a Fuorigrotta per la sfida di Europa League contro il Lipsia non ci sarebbe stato il pubblico delle grandi occasioni. E così è stato. Appena 14.554 spettatori, roba che nemmeno in un'amichevole d'agosto si vede al San Paolo. Io c'ero e, a parte, la temperatura polare, posso confermare che il Napoli con la testa ha dimostrato di essere già a domenica contro la Spal. E' un dato di fatto, di sicuro inconscio, lo ha detto anche Sarri, esasperando per certi versi i toni di una sconfitta annunciata, perchè non credo che i ragazzi non volessero onorare la maglia o l'impegno, ma semplicemente non hanno voluto rischiare incidenti di percorso. Questo Napoli per mantere alti i ritmi in campionato deve poter contare sui titolarissimi, altrimenti addio tiki-taka e gioco da Playstation, per cui non è il momento di essere allarmati. La rosa è numericamente corta. Personalmente l'ho detto e ripetuto diverse volte. A gennaio anziche' accrescere il numero degli elementi a disposizione, si e' preferito ridurlo di altre due unità. Non è questo il momento dei processi al club, per le scelte societarie che sono state fatte, ma attualmente credo che sia giusto il ragionamento che sta facendo la squadra: siamo 11 titolari, più 3 che subentrano, e questi vanno tutelati per continuare la cavalcata verso il sogno tricolore, che una città intera chiede e sostiene a pieni polmoni. Della gara col Lipsia c'e' poco da salvare, eccezion fatta per qualche parata di Reina e il gol di Ounas, quest'ultimo reattivo dopo un primo tempo spaesato. Anche i subentrati non hanno fatto grande differenza, come pure clamorosi sono stati gli errori di Diawara e Maggio su due dei tre gol presi. Insomma una partita da archiviare, insieme all'Europa League, che per tempistica di recupero e rosa corta, non puo' essere affrontata diversamente. Per onorare tre competizioni servono 25 giocatori di livello, se ce ne sono la metà è giusto puntare su un unico obiettivo. Il sostegno alla squadra c'è e ci sarà, a patto che non si molli un centimetro in campionato. E' "all in" sogno tricolore, per cui no ai musi lunghi, via le delusioni, e massima fiducia a questi ragazzi straordinari primi in classifica a testa alta!

 

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

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di Napoli Magazine

16/02/2024 - 14:45

NAPOLI - I tifosi del Napoli, da sempre, ne capiscono di calcio. Chi vive e respira il mondo del pallone dalla nascita, 24 ore su 24, aveva già colto in città il sentore che a Fuorigrotta per la sfida di Europa League contro il Lipsia non ci sarebbe stato il pubblico delle grandi occasioni. E così è stato. Appena 14.554 spettatori, roba che nemmeno in un'amichevole d'agosto si vede al San Paolo. Io c'ero e, a parte, la temperatura polare, posso confermare che il Napoli con la testa ha dimostrato di essere già a domenica contro la Spal. E' un dato di fatto, di sicuro inconscio, lo ha detto anche Sarri, esasperando per certi versi i toni di una sconfitta annunciata, perchè non credo che i ragazzi non volessero onorare la maglia o l'impegno, ma semplicemente non hanno voluto rischiare incidenti di percorso. Questo Napoli per mantere alti i ritmi in campionato deve poter contare sui titolarissimi, altrimenti addio tiki-taka e gioco da Playstation, per cui non è il momento di essere allarmati. La rosa è numericamente corta. Personalmente l'ho detto e ripetuto diverse volte. A gennaio anziche' accrescere il numero degli elementi a disposizione, si e' preferito ridurlo di altre due unità. Non è questo il momento dei processi al club, per le scelte societarie che sono state fatte, ma attualmente credo che sia giusto il ragionamento che sta facendo la squadra: siamo 11 titolari, più 3 che subentrano, e questi vanno tutelati per continuare la cavalcata verso il sogno tricolore, che una città intera chiede e sostiene a pieni polmoni. Della gara col Lipsia c'e' poco da salvare, eccezion fatta per qualche parata di Reina e il gol di Ounas, quest'ultimo reattivo dopo un primo tempo spaesato. Anche i subentrati non hanno fatto grande differenza, come pure clamorosi sono stati gli errori di Diawara e Maggio su due dei tre gol presi. Insomma una partita da archiviare, insieme all'Europa League, che per tempistica di recupero e rosa corta, non puo' essere affrontata diversamente. Per onorare tre competizioni servono 25 giocatori di livello, se ce ne sono la metà è giusto puntare su un unico obiettivo. Il sostegno alla squadra c'è e ci sarà, a patto che non si molli un centimetro in campionato. E' "all in" sogno tricolore, per cui no ai musi lunghi, via le delusioni, e massima fiducia a questi ragazzi straordinari primi in classifica a testa alta!

 

 

Antonio Petrazzuolo

 

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