NAPOLI - Una vittoria importante, che dà morale e continuità al trionfo di Roma, che però passeggia a Palermo, nella corsa verso il secondo posto. Il Napoli esce dal San Paolo a testa alta, con la convinzione di chi non ha abbandonato ancora obiettivi e speranze. Il campionato non è un discorso da accantonare, e allora testa proiettata già ad Empoli dove bisognerà centrare una nuova vittoria. E poi? C'è la Coppa Italia, da non disdegnare, ma andiamo con ordine, una gara alla volta, come suggerisce Sarri. L'allenatore ha mischiato le carte contro un Crotone vivo ed ha potuto annotare alcune risposte. La prima non lo sorprende più di tanto: Lorenzo Insigne (200 presenze in maglia azzurra) sblocca il match, dopo essersi procurato ed aver realizzato un rigore per fallo netto di Sampirisi. Sempre lo stesso Sampirisi atterra Hamsik, secondo rigore giusto, e Mertens non sbaglia dal dischetto. Poi il tris di Lorenzo su lancio di Jorginho. Bravo Rog, per grinta e carattere, anche se l'irruenza va frenata in certi frangenti. Bene la difesa, senza grossi rischi, eccezion fatta per una distrazione di Chiriches nel primo tempo. A centrocampo Jorginho ha fatto il suo, ricamando con intelligenza, così come Hamsik. E in attacco Callejon non ha tirato dietro la gamba, mentre Pavoletti è ancora alla ricerca di distanze e misure. Onesti i contributi di Giaccherini e Zielinski. Nota di merito alla Curva A per lo striscione dedicato a Quagliarella, un abbraccio virtuale che di fatto chiude definitivamente l'amarissima vicenda che lo ha coinvolto. Passo dopo passo, avanti Napoli, senza paura e senza timori.