L'Editoriale
L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Napoli, le sensazioni di Sarri non incidano sulla programmazione del futuro: il record di 87 punti interessa poco in tutta sincerità"
16.04.2018 21:20 di Napoli Magazine

NAPOLI - Il pareggio a reti bianche di San Siro ha allontanato ancor di più il sogno scudetto, cullato in gran silenzio all'ombra del Vesuvio per tutta la stagione. Sei punti di distanza a sei turni dal termine del torneo non sono pochi. Nonostante gli immancabili cori beceri contro i napoletani, ed una partita non di certo esaltante, giocata su ritmi blandi, figlia delle consuete scelte di formazione, un piccolo guizzo nel finale c'era anche stato. La firma in calce di Arek Milik, che la maggior parte del pubblico di fede partenopea vorrebbe titolare già da qualche partita. A spegnere l'urlo di gioia ci ha pensato Donnarumma, attaccato senza motivo da qualche tifoso per il gesto tecnico salva-risultato. Già da qualche settimana non stiamo vedendo piu' il Napoli brillante ed elettrizzante, che aveva esaltato tutti. Per questo motivo bisognava cambiare, inserendo forze fresche, sia dal punto di vista mentale che fisico. Ci sono elementi che hanno tirato la carretta per tutta la stagione, visibilmente non al top, per non dire spremuti come limoni, ed altri che potrebbero fornire energie nuove. Crogiolarsi troppo negli 11 titolarissimi non è stata una scelta felice, come pure il mancato utilizzo in anticipo dei cambi a disposizione. Nel post partita, oltre alla delusione per il pareggio che allontana la squadra dai bianconeri, le dichiarazioni di Sarri sul suo futuro non hanno aiutato a sollevare gli animi. Il tecnico, al quale va la stima per l'impegno profuso finora, ha chiarito che la sua permanenza a Napoli non è una quesione economica, dato che un contratto in essere c'è già, ma che in base alle "sensazioni che avrà, sulla possibilità di fare o meno felici i tifosi", deciderà se restare o no. Premesso che Sarri ha anche ribadito che questa sua decisione non dipende dal piazzamento finale in campionato, non mi viene da sorridere. Frasi del genere le ho sentite pronunciare già da Mazzarri e Benitez in passato. Magari Sarri ci stupirà, e nelle prossime settimane sarà raggiunto da sensazioni tali da spingerlo a restare per fare felici i tifosi. Chissà. Io la leggo piu' come uno scarico di responsabilità verso ADL, in caso di mancata permanenza. L'importante, al di là delle dichiarazioni per la stampa, è schiarirsi presto le idee per consentire al Napoli di programmare il futuro con serenità, perchè del record degli 87 punti poco interessa in tutta sincerità.

 

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

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16/04/2024 - 21:20

NAPOLI - Il pareggio a reti bianche di San Siro ha allontanato ancor di più il sogno scudetto, cullato in gran silenzio all'ombra del Vesuvio per tutta la stagione. Sei punti di distanza a sei turni dal termine del torneo non sono pochi. Nonostante gli immancabili cori beceri contro i napoletani, ed una partita non di certo esaltante, giocata su ritmi blandi, figlia delle consuete scelte di formazione, un piccolo guizzo nel finale c'era anche stato. La firma in calce di Arek Milik, che la maggior parte del pubblico di fede partenopea vorrebbe titolare già da qualche partita. A spegnere l'urlo di gioia ci ha pensato Donnarumma, attaccato senza motivo da qualche tifoso per il gesto tecnico salva-risultato. Già da qualche settimana non stiamo vedendo piu' il Napoli brillante ed elettrizzante, che aveva esaltato tutti. Per questo motivo bisognava cambiare, inserendo forze fresche, sia dal punto di vista mentale che fisico. Ci sono elementi che hanno tirato la carretta per tutta la stagione, visibilmente non al top, per non dire spremuti come limoni, ed altri che potrebbero fornire energie nuove. Crogiolarsi troppo negli 11 titolarissimi non è stata una scelta felice, come pure il mancato utilizzo in anticipo dei cambi a disposizione. Nel post partita, oltre alla delusione per il pareggio che allontana la squadra dai bianconeri, le dichiarazioni di Sarri sul suo futuro non hanno aiutato a sollevare gli animi. Il tecnico, al quale va la stima per l'impegno profuso finora, ha chiarito che la sua permanenza a Napoli non è una quesione economica, dato che un contratto in essere c'è già, ma che in base alle "sensazioni che avrà, sulla possibilità di fare o meno felici i tifosi", deciderà se restare o no. Premesso che Sarri ha anche ribadito che questa sua decisione non dipende dal piazzamento finale in campionato, non mi viene da sorridere. Frasi del genere le ho sentite pronunciare già da Mazzarri e Benitez in passato. Magari Sarri ci stupirà, e nelle prossime settimane sarà raggiunto da sensazioni tali da spingerlo a restare per fare felici i tifosi. Chissà. Io la leggo piu' come uno scarico di responsabilità verso ADL, in caso di mancata permanenza. L'importante, al di là delle dichiarazioni per la stampa, è schiarirsi presto le idee per consentire al Napoli di programmare il futuro con serenità, perchè del record degli 87 punti poco interessa in tutta sincerità.

 

 

Antonio Petrazzuolo

 

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