L'Editoriale
L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Napoli, niente critiche solo applausi, Insigne mortifica Ventura, Zielinski fa il Marek"
19.11.2017 23:50 di Napoli Magazine

NAPOLI - Tredici partite in campionato sono scivolate via: 11 vittorie, 2 pareggi, 0 sconfitte. Potrei fermarmi qui, con baci e abbracci ai lettori, dando appuntamento alla prossima puntata, ma due pensieri è giusto snocciolarli, soprattutto se ascolti mugugni senza senso per la prima della classe. E' corretto criticare, ma con raziocinio. L'unico valido appunto che si puo' fare a questo Napoli, dopo il 2-1 al Milan, è che la gara, per le occasioni create a porta aperta, andava chiusa prima. Questo sì, tutto il resto no. Senza senso le critiche per il gol preso. Una volta si diceva il gol della bandiera, niente di piu' per gli uomini di Montella, sfortunati per l'infortunio di Suso, l'unico che aveva provato a creare qualche pensiero a Pepe Reina. A proposito: il portiere spagnolo non ha colpe per il gol preso. Il Napoli ha gestito la gara, senza troppi fronzoli. Nota speciale per Mario Rui, che sta guadagnando con calma e serenita' i 90 minuti nelle gambe. Applausi per lo stratosferico Koulibaly, sempre sul pezzo. Encomiabili Jorginho e Allan, sempre nel vivo del gioco, come pure Zielinski, subentrato ed in gol con un tocco d'alta qualita', alla Hamsik per intenderci, su perfetto assist di Mertens. Il belga non ha segnato, ma ha ispirato. Vorrei poter dire lo stesso di Hamsik, che invece e' ancora alla ricerca di una discreta continuita', nel passo e nell'affondo, anche i segnali sono piu' che positivi. Tutto ruota nel verso giusto, indicato dal tecnico Sarri. In sala stampa il buon Maurizio ha glissato sull'ipotesi Nazionale, sostenendo ironicamente che potrebbe pensare a questo punto anche di candidarsi in politica. Per carita', pensiamo solo al calcio ed in particolare al Napoli, che ci sarebbero ancora tante cose da vincere all'orizzonte. Di sicuro un bel segnale in chiave azzurra l'ha lanciato Insigne, che ha fatto vedere, mortificandolo involontariamente con una delle sue fantastiche prestazioni, come si gioca a pallone in un 4-3-3. Capito Ventura? Gian Piero resterà nella storia come l'uomo del cataclisma sportivo, ma ora per quanto ci riguarda ci rituffiamo nel campionato e nella Champions. La classifica vede il Napoli primo in classifica. Ma non lo diciamo troppo ad alta voce. Bisogna arrivare ad aprile così. Chissà, intanto sotto con lo Shakhtar ma nel senso buono della parola. Al di la' di come si chiudera' il Gruppo F, serve una dimostrazione di carattere e d'orgoglio dopo la sconfitta in Ucraina. Il Napoli c'è, la sinfonia azzurra è ritornata. Ne vedremo delle belle.

 

 

Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 
ULTIMISSIME L'EDITORIALE
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Napoli, niente critiche solo applausi, Insigne mortifica Ventura, Zielinski fa il Marek"

di Napoli Magazine

19/11/2024 - 23:50

NAPOLI - Tredici partite in campionato sono scivolate via: 11 vittorie, 2 pareggi, 0 sconfitte. Potrei fermarmi qui, con baci e abbracci ai lettori, dando appuntamento alla prossima puntata, ma due pensieri è giusto snocciolarli, soprattutto se ascolti mugugni senza senso per la prima della classe. E' corretto criticare, ma con raziocinio. L'unico valido appunto che si puo' fare a questo Napoli, dopo il 2-1 al Milan, è che la gara, per le occasioni create a porta aperta, andava chiusa prima. Questo sì, tutto il resto no. Senza senso le critiche per il gol preso. Una volta si diceva il gol della bandiera, niente di piu' per gli uomini di Montella, sfortunati per l'infortunio di Suso, l'unico che aveva provato a creare qualche pensiero a Pepe Reina. A proposito: il portiere spagnolo non ha colpe per il gol preso. Il Napoli ha gestito la gara, senza troppi fronzoli. Nota speciale per Mario Rui, che sta guadagnando con calma e serenita' i 90 minuti nelle gambe. Applausi per lo stratosferico Koulibaly, sempre sul pezzo. Encomiabili Jorginho e Allan, sempre nel vivo del gioco, come pure Zielinski, subentrato ed in gol con un tocco d'alta qualita', alla Hamsik per intenderci, su perfetto assist di Mertens. Il belga non ha segnato, ma ha ispirato. Vorrei poter dire lo stesso di Hamsik, che invece e' ancora alla ricerca di una discreta continuita', nel passo e nell'affondo, anche i segnali sono piu' che positivi. Tutto ruota nel verso giusto, indicato dal tecnico Sarri. In sala stampa il buon Maurizio ha glissato sull'ipotesi Nazionale, sostenendo ironicamente che potrebbe pensare a questo punto anche di candidarsi in politica. Per carita', pensiamo solo al calcio ed in particolare al Napoli, che ci sarebbero ancora tante cose da vincere all'orizzonte. Di sicuro un bel segnale in chiave azzurra l'ha lanciato Insigne, che ha fatto vedere, mortificandolo involontariamente con una delle sue fantastiche prestazioni, come si gioca a pallone in un 4-3-3. Capito Ventura? Gian Piero resterà nella storia come l'uomo del cataclisma sportivo, ma ora per quanto ci riguarda ci rituffiamo nel campionato e nella Champions. La classifica vede il Napoli primo in classifica. Ma non lo diciamo troppo ad alta voce. Bisogna arrivare ad aprile così. Chissà, intanto sotto con lo Shakhtar ma nel senso buono della parola. Al di la' di come si chiudera' il Gruppo F, serve una dimostrazione di carattere e d'orgoglio dopo la sconfitta in Ucraina. Il Napoli c'è, la sinfonia azzurra è ritornata. Ne vedremo delle belle.

 

 

Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com