L'Editoriale
L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Napoli regna, mentre Juve e Roma inciampano: Ancelotti e la squadra non hanno paura di nessuno!"
21.10.2018 20:10 di Napoli Magazine

NAPOLI - La vittoria di Udine ha un sapore speciale. E' la vittoria della consapevolezza della forza mentale e del carattere conferiti dall'allenatore. Se nella scorsa stagione si sottolineava l'orario in cui si scendeva in campo, questo dettaglio per Ancelotti conta poco. Lui ha un traguardo da raggiungere ogni volta: i tre punti. E persegue l'obiettivo ruotando tutta la rosa a disposizione, motivando ogni singolo elemento e dando grande attenzione alla fase difensiva, che anche con Malcuit cresce sempre di più. Ecco dunque che non esistono più dualismi: Karnezis ritorna tra i pali, nega un gol a Lasagna, e mostra serenità. Alla Dacia Arena, nessuno si accorge dell'infortunio di Verdi. Ancelotti nemmeno si scompone. Entra Fabian Ruiz e sigla un gol da cineteca. Poi la fase del sonno, con un Napoli che addormenta la partita, fino a svegliarla e chiuderla con altri due squilli. Esce Milik, entra Hamsik. Mertens abbandona il torpore e segna su rigore (71 gol in A in maglia azzurra come Altafini e Higuain), spiazzando Scuffet, dopo 5 minuti di inspiegabile attesa. Che necessità c'era di visionare tutte quelle immagini alla VAR? Stesso discorso per l'ipotizzato fallo da rosso di Milik, che giallo era e giallo è rimasto. Tempo sprecato, tempo inutile che ha aumentato la suspence come in un film, il cui finale però è stato scritto con forza e vigore. Un secco 3-0, griffato anche Marko Rog, subentrato nel finale e caparbio nel cercare e trovare l'angolino giusto. Nel giorno in cui Roma e Juve inciampano, Napoli regna e lancia segnali alle contendenti, privo di Insigne e forte di un coriaceo capitan Callejon. Il ritardo dalla Vecchia Signora è di 4 lunghezze e il campionato torna ad assumere i contorni di una competizione che non è più a senso unico. Grazie al suo condottiero, dato troppo in fretta per bollito e che invece sta dando lezioni in Italia e in Europa su come si gestisce ed utilizza una rosa intera. Bel colpo alla vigilia delle sfide con Psg e Roma. Che sia chiaro: questo Napoli non ha paura di nessuno!

 

 

Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
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L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Napoli regna, mentre Juve e Roma inciampano: Ancelotti e la squadra non hanno paura di nessuno!"

di Napoli Magazine

21/10/2024 - 20:10

NAPOLI - La vittoria di Udine ha un sapore speciale. E' la vittoria della consapevolezza della forza mentale e del carattere conferiti dall'allenatore. Se nella scorsa stagione si sottolineava l'orario in cui si scendeva in campo, questo dettaglio per Ancelotti conta poco. Lui ha un traguardo da raggiungere ogni volta: i tre punti. E persegue l'obiettivo ruotando tutta la rosa a disposizione, motivando ogni singolo elemento e dando grande attenzione alla fase difensiva, che anche con Malcuit cresce sempre di più. Ecco dunque che non esistono più dualismi: Karnezis ritorna tra i pali, nega un gol a Lasagna, e mostra serenità. Alla Dacia Arena, nessuno si accorge dell'infortunio di Verdi. Ancelotti nemmeno si scompone. Entra Fabian Ruiz e sigla un gol da cineteca. Poi la fase del sonno, con un Napoli che addormenta la partita, fino a svegliarla e chiuderla con altri due squilli. Esce Milik, entra Hamsik. Mertens abbandona il torpore e segna su rigore (71 gol in A in maglia azzurra come Altafini e Higuain), spiazzando Scuffet, dopo 5 minuti di inspiegabile attesa. Che necessità c'era di visionare tutte quelle immagini alla VAR? Stesso discorso per l'ipotizzato fallo da rosso di Milik, che giallo era e giallo è rimasto. Tempo sprecato, tempo inutile che ha aumentato la suspence come in un film, il cui finale però è stato scritto con forza e vigore. Un secco 3-0, griffato anche Marko Rog, subentrato nel finale e caparbio nel cercare e trovare l'angolino giusto. Nel giorno in cui Roma e Juve inciampano, Napoli regna e lancia segnali alle contendenti, privo di Insigne e forte di un coriaceo capitan Callejon. Il ritardo dalla Vecchia Signora è di 4 lunghezze e il campionato torna ad assumere i contorni di una competizione che non è più a senso unico. Grazie al suo condottiero, dato troppo in fretta per bollito e che invece sta dando lezioni in Italia e in Europa su come si gestisce ed utilizza una rosa intera. Bel colpo alla vigilia delle sfide con Psg e Roma. Che sia chiaro: questo Napoli non ha paura di nessuno!

 

 

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