L'Editoriale
L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Ora bisogna fare quadrato attorno al Napoli"
11.12.2017 19:10 di Napoli Magazine

NAPOLI - Il rammarico c'è, inutile nasconderlo. Dopo una settimana pessima, con due sconfitte tra campionato e Champions, era lecito attendersi qualcosa in più contro la Fiorentina al San Paolo, soprattutto essendo già consapevoli dei pareggi di Juventus, Inter e Roma. I viola non hanno creato grosse occasioni e il Napoli si è affidato troppo alle scialbe offensive dell'adattato Zielinski e dei soliti eroi di un tempo, visibilmente spompati. Hamsik, Callejon e Mertens, per dire i primi tre che mi vengono in mente, sono apparsi visibilmente stanchi, gli è mancata in pratica, in quasi tutte le azioni conclusive, quella freschezza fondamentale per rispondere con un gol al coro dei tifosi, ripetuto quasi come una litania infinita: "Segna per noi, gonfia la rete". La rete e' rimasta intonsa, il Napoli non è primo, ma secondo alle spalle dell'Inter. Nulla è perduto, ma il campanello d'allarme e' suonato. Anzi, fa sentire con forza le sue vibrazioni. Orfani di Insigne e Ghoulam, gli azzurri non hanno saputo trovare in Rui e Zielinski le alternative sperate per la celeberrima catena di sinistra, che tanto metteva paura agli avversari. Allora ci si chiede come mai ad Ounas, che qualcosa di positivo l'ha fatto vedere, pur essendo di ruolo, come pure a Giaccherini, non venga concesso un maggiore minutaggio. Misteri sarriani, irrisolti, ed ai quali non possiamo dare ulteriori spiegazioni, ormai gia' da qualche anno per una consolidata volonta' di tutti i club di A, non essendo piu' prevista la visione degli allenamenti da parte degli addetti ai lavori durante la settimana. La sensazione che si ha in questo momento particolare della stagione, con la sosta natalizia ormai scomparsa, è che serva come il pane responsabilizzare i vari Chiriches, Maksimovic, (il non convocato) Tonelli, Rog e Diawara, per dare la possibilità di non arrivare alla canna del gas a Callejon, Mertens, Jorginho, Allan, Albiol e così via all'Epifania, data ultima prima della sosta. Nel post partita ho visto un Sarri serafico, bravo a celare le preoccupazioni che lo attanagliano. Non credo che improvvisamente il Napoli abbia perso qualità e carattere, ma bensì la lucidita': semplicemente, senza il 100% della consueta brillantezza si fa piu' fatica a trovare la via del gol. Bisogna fare quadrato attorno al Napoli. Le critiche costruttive si fanno, le distruttive le lasciamo altrove. 

 

 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 
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L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Ora bisogna fare quadrato attorno al Napoli"

di Napoli Magazine

11/12/2024 - 19:10

NAPOLI - Il rammarico c'è, inutile nasconderlo. Dopo una settimana pessima, con due sconfitte tra campionato e Champions, era lecito attendersi qualcosa in più contro la Fiorentina al San Paolo, soprattutto essendo già consapevoli dei pareggi di Juventus, Inter e Roma. I viola non hanno creato grosse occasioni e il Napoli si è affidato troppo alle scialbe offensive dell'adattato Zielinski e dei soliti eroi di un tempo, visibilmente spompati. Hamsik, Callejon e Mertens, per dire i primi tre che mi vengono in mente, sono apparsi visibilmente stanchi, gli è mancata in pratica, in quasi tutte le azioni conclusive, quella freschezza fondamentale per rispondere con un gol al coro dei tifosi, ripetuto quasi come una litania infinita: "Segna per noi, gonfia la rete". La rete e' rimasta intonsa, il Napoli non è primo, ma secondo alle spalle dell'Inter. Nulla è perduto, ma il campanello d'allarme e' suonato. Anzi, fa sentire con forza le sue vibrazioni. Orfani di Insigne e Ghoulam, gli azzurri non hanno saputo trovare in Rui e Zielinski le alternative sperate per la celeberrima catena di sinistra, che tanto metteva paura agli avversari. Allora ci si chiede come mai ad Ounas, che qualcosa di positivo l'ha fatto vedere, pur essendo di ruolo, come pure a Giaccherini, non venga concesso un maggiore minutaggio. Misteri sarriani, irrisolti, ed ai quali non possiamo dare ulteriori spiegazioni, ormai gia' da qualche anno per una consolidata volonta' di tutti i club di A, non essendo piu' prevista la visione degli allenamenti da parte degli addetti ai lavori durante la settimana. La sensazione che si ha in questo momento particolare della stagione, con la sosta natalizia ormai scomparsa, è che serva come il pane responsabilizzare i vari Chiriches, Maksimovic, (il non convocato) Tonelli, Rog e Diawara, per dare la possibilità di non arrivare alla canna del gas a Callejon, Mertens, Jorginho, Allan, Albiol e così via all'Epifania, data ultima prima della sosta. Nel post partita ho visto un Sarri serafico, bravo a celare le preoccupazioni che lo attanagliano. Non credo che improvvisamente il Napoli abbia perso qualità e carattere, ma bensì la lucidita': semplicemente, senza il 100% della consueta brillantezza si fa piu' fatica a trovare la via del gol. Bisogna fare quadrato attorno al Napoli. Le critiche costruttive si fanno, le distruttive le lasciamo altrove. 

 

 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
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