L'Editoriale
VIDEO CONF - Sarri: "Non mi sento sazio di Napoli, altrimenti mi sarei dimesso, i tifosi sono umili e meritano di vincere, sulla Champions vi dico..."
18.03.2017 15:26 di Napoli Magazine
CASTEL VOLTURNO (CE) - Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Empoli-Napoli. Ecco quanto dichiarato ai microfoni di "NapoliMagazine.Com".
 
 

 
 
- Quali chances può giocarsi il Napoli in queste ultime 10 gare?
 
 
"Le possibilità di far bene in queste ultime 10 partite ci sono. Dobbiamo pensare ad una sfida alla volta. Non so quante saranno le chances, ma ci sono".
 
 
- Quanto c'è di Sarri nell'esplosione di Mertens?
 
 
"La necessità mi ha fatto schierare Mertens punta centrale, dopo l'infortunio di Milik e la squalifica di Gabbiadini. C'è stata una componente di fortuna".
 
 
- Torna ad Empoli da avversario, cosa ha imparato a Napoli?
 
 
"In tutte le esperienze c'è motivo di espressione o crescita. E' un'esperienza di crescita".
 
 
- Pavoletti come sta?
 
 
"Si parla di un attaccante centrale con caratteristiche diverse. Il ragazzo sta crescendo di condizione. Non è solo un discorso unilaterale, ma è la squadra che quando entra lui cambia leggermente pelle".
 
 
- Cosa dà Jorginho in più alla squadra?
 
 
"Una qualità di palleggio che hanno pochi in Europa, poi ha delle controindicazioni come tutti. Giocando in velocità le palle perse sono maggiori. In certe partite può fare più fatica. Col Crotone si è giocato in 50 metri di campo. In campo aperto Diawara ci dà più resistenza".
 
 
- Le piace più il secondo posto o la Coppa Italia?
 
 
"Da giovane mi piacevano le more, le riccie, e poi ho sposato una rossa. Mi piacerebbe fare bene fino alla fine. Stiamo facendo una grande stagione. Siamo cresciuti a livello di mentalità e rosa. La ritengo una stagione positiva e la voglio finire bene".
 
 
- E' un Napoli più forte dell'anno scorso...
 
 
"Può darsi che il valore assoluto non sia inferiore a quello attuale, ma nel complessivo si. L'anno scorso non abbiamo avuto infortuni e Coppa d'Africa".
 
 
- C'è qualcosa di irrinunciabile per lei?
 
 
"Di irrinunciabile c'è qualcosa nell'animo. Non è così, non è che rimango in caso di Champions o no. Il massimo della vita è avere una squadra che ti segue. Poi a tutti piace vincere, fare soldi".
 
 
- Resta in caso di Champions?
 
 
"Nessuno mi chiede di Empoli-Napoli".
 
 
- Empoli-Napoli, che gara sarà?
 
 
"La tecnica in velocità è un dato. Il Napoli in 10 turni non ha mai vinto. So la difficoltà dell'ambiente. Troveremo un grande livello di determinazione. So che dobbiamo affrontare una partita estremamente difficile".
 
 
- In 3 anni si è visto il gioco?
 
 
"E' per creare la mentalità. A Empoli la mentalità sta crescendo. E' il periodo più florido della storia dell'Empoli. Questa squadra deve avere una cura particolare dei dettagli. Il 7-8% di margine di miglioramento c'è ancora, da 82 punti significherebbe passare a 89-90 punti".
 
 
- Prevede una gara a campo aperto?
 
 
"Dipende da noi. Se abbiamo una forza particolare di abbassarli. Hanno questa capacità di reagire, senza isterismi, che è impressionante". 
 
 
- Hysaj, il rendimento è stato altalenante...
 
 
"Penso che a certi livelli, è difficile ripetersi. Ha fatto Europei e Champions. E' abbastanza normale. Ha 22 anni. E' giovane".
 
 
- Dopo Madrid disse che i tifosi meritavano di vincere... Si sente sazio di Napoli? I tifosi hanno polverizzato la prevendita di Napoli-Juve...
 
 
"Non mi sento sazio, altrimenti avrei dato le dimissioni. Al di là dell'amore che hanno per la squadra, mi piace che i tifosi del Napoli sono umili. Meriterebbero di vincere qualcosa di importante, i napoletani non hanno la presunzione di dover vincere sempre, ma lo meriterebbero per duemila motivi". 
 
 
- Segue la Champions? Le farebbe piacere una vittoria del Real?
 
 
"Non mi interessa più. Del Real Madrid non mi importa niente, sono campioni d'Europa e del mondo. Non c'è nulla da legittimare. Se vedrò la Champions la vedrò solo per motivi tattici".
 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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18/03/2024 - 15:26

CASTEL VOLTURNO (CE) - Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Empoli-Napoli. Ecco quanto dichiarato ai microfoni di "NapoliMagazine.Com".
 
 

 
 
- Quali chances può giocarsi il Napoli in queste ultime 10 gare?
 
 
"Le possibilità di far bene in queste ultime 10 partite ci sono. Dobbiamo pensare ad una sfida alla volta. Non so quante saranno le chances, ma ci sono".
 
 
- Quanto c'è di Sarri nell'esplosione di Mertens?
 
 
"La necessità mi ha fatto schierare Mertens punta centrale, dopo l'infortunio di Milik e la squalifica di Gabbiadini. C'è stata una componente di fortuna".
 
 
- Torna ad Empoli da avversario, cosa ha imparato a Napoli?
 
 
"In tutte le esperienze c'è motivo di espressione o crescita. E' un'esperienza di crescita".
 
 
- Pavoletti come sta?
 
 
"Si parla di un attaccante centrale con caratteristiche diverse. Il ragazzo sta crescendo di condizione. Non è solo un discorso unilaterale, ma è la squadra che quando entra lui cambia leggermente pelle".
 
 
- Cosa dà Jorginho in più alla squadra?
 
 
"Una qualità di palleggio che hanno pochi in Europa, poi ha delle controindicazioni come tutti. Giocando in velocità le palle perse sono maggiori. In certe partite può fare più fatica. Col Crotone si è giocato in 50 metri di campo. In campo aperto Diawara ci dà più resistenza".
 
 
- Le piace più il secondo posto o la Coppa Italia?
 
 
"Da giovane mi piacevano le more, le riccie, e poi ho sposato una rossa. Mi piacerebbe fare bene fino alla fine. Stiamo facendo una grande stagione. Siamo cresciuti a livello di mentalità e rosa. La ritengo una stagione positiva e la voglio finire bene".
 
 
- E' un Napoli più forte dell'anno scorso...
 
 
"Può darsi che il valore assoluto non sia inferiore a quello attuale, ma nel complessivo si. L'anno scorso non abbiamo avuto infortuni e Coppa d'Africa".
 
 
- C'è qualcosa di irrinunciabile per lei?
 
 
"Di irrinunciabile c'è qualcosa nell'animo. Non è così, non è che rimango in caso di Champions o no. Il massimo della vita è avere una squadra che ti segue. Poi a tutti piace vincere, fare soldi".
 
 
- Resta in caso di Champions?
 
 
"Nessuno mi chiede di Empoli-Napoli".
 
 
- Empoli-Napoli, che gara sarà?
 
 
"La tecnica in velocità è un dato. Il Napoli in 10 turni non ha mai vinto. So la difficoltà dell'ambiente. Troveremo un grande livello di determinazione. So che dobbiamo affrontare una partita estremamente difficile".
 
 
- In 3 anni si è visto il gioco?
 
 
"E' per creare la mentalità. A Empoli la mentalità sta crescendo. E' il periodo più florido della storia dell'Empoli. Questa squadra deve avere una cura particolare dei dettagli. Il 7-8% di margine di miglioramento c'è ancora, da 82 punti significherebbe passare a 89-90 punti".
 
 
- Prevede una gara a campo aperto?
 
 
"Dipende da noi. Se abbiamo una forza particolare di abbassarli. Hanno questa capacità di reagire, senza isterismi, che è impressionante". 
 
 
- Hysaj, il rendimento è stato altalenante...
 
 
"Penso che a certi livelli, è difficile ripetersi. Ha fatto Europei e Champions. E' abbastanza normale. Ha 22 anni. E' giovane".
 
 
- Dopo Madrid disse che i tifosi meritavano di vincere... Si sente sazio di Napoli? I tifosi hanno polverizzato la prevendita di Napoli-Juve...
 
 
"Non mi sento sazio, altrimenti avrei dato le dimissioni. Al di là dell'amore che hanno per la squadra, mi piace che i tifosi del Napoli sono umili. Meriterebbero di vincere qualcosa di importante, i napoletani non hanno la presunzione di dover vincere sempre, ma lo meriterebbero per duemila motivi". 
 
 
- Segue la Champions? Le farebbe piacere una vittoria del Real?
 
 
"Non mi interessa più. Del Real Madrid non mi importa niente, sono campioni d'Europa e del mondo. Non c'è nulla da legittimare. Se vedrò la Champions la vedrò solo per motivi tattici".
 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
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