L'Editoriale
SASSUOLO - Paolo Cannavaro: "Scudetto al Napoli? La squadra è forte e ci crede, è arrivato il momento di non nascondersi"
08.10.2017 12:34 di Napoli Magazine

NAPOLI - L'ex azzurro Paolo Cannavaro, ora in forza al Sassuolo, ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport: "La sosta può aiutare a smaltire i cattivi pensieri. Siamo una squadra forte e con tanta qualità, lo sappiamo. Tra quelle nella zona bassa della classifica il Sassuolo è quella che, guardando la rosa, c’entra meno. La batosta contro la Lazio? Ci sveglierà. Quando accadono queste cose la responsabilità è innanzitutto dei giocatori più esperti, come me. Cambio di allenatore e il conseguente cambio di modulo? Elementi che richiedono tempo, ma adesso non ne abbiamo più. Dalla prossima partita è 'vita o morte', dobbiamo fare punti. Il rapporto con Bucchi? Ottimo, lui è sempre pronto al dialogo, trasmette emozioni. Per ora il più grande dispiacere è non avergli dato le gioie che merita: lui però è positivo e ci sprona, come la società e i tifosi. Anche se il rischio di un po' di sfiducia in noi giocatori, dopo questi risultati, c'è. Scudetto al Napoli? La squadra ci crede realmente e lo trasmette anche a chi è al di fuori. L'antagonista è altrettanto forte, dipende da entrambe. La scaramanzia mi porterebbe a dire 'no', ma è arrivato il momento di non nascondersi. E anche la città ci spera: questo è l'apice nella storia recente con De Laurentiis. La squadra è forte, Sarri insegna calcio, Mertens è tra i migliori centravanti al mondo e a Napoli ha imparato la furbizia. Quando Di Francesco è andato via gli ho augurato di vincerle tutte, tranne che contro Napoli e Sassuolo. Sta facendo molto bene, ma chi lo conosce sa che la Roma potrà fare anche megli. Va seguito. Acerbi è impossibile che non sia in Nazioanle. Per quello che ha fatto nell'ultimo anno e mezzo lo meriterebbe senza dubbio".

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SASSUOLO - Paolo Cannavaro: "Scudetto al Napoli? La squadra è forte e ci crede, è arrivato il momento di non nascondersi"

di Napoli Magazine

08/10/2024 - 12:34

NAPOLI - L'ex azzurro Paolo Cannavaro, ora in forza al Sassuolo, ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport: "La sosta può aiutare a smaltire i cattivi pensieri. Siamo una squadra forte e con tanta qualità, lo sappiamo. Tra quelle nella zona bassa della classifica il Sassuolo è quella che, guardando la rosa, c’entra meno. La batosta contro la Lazio? Ci sveglierà. Quando accadono queste cose la responsabilità è innanzitutto dei giocatori più esperti, come me. Cambio di allenatore e il conseguente cambio di modulo? Elementi che richiedono tempo, ma adesso non ne abbiamo più. Dalla prossima partita è 'vita o morte', dobbiamo fare punti. Il rapporto con Bucchi? Ottimo, lui è sempre pronto al dialogo, trasmette emozioni. Per ora il più grande dispiacere è non avergli dato le gioie che merita: lui però è positivo e ci sprona, come la società e i tifosi. Anche se il rischio di un po' di sfiducia in noi giocatori, dopo questi risultati, c'è. Scudetto al Napoli? La squadra ci crede realmente e lo trasmette anche a chi è al di fuori. L'antagonista è altrettanto forte, dipende da entrambe. La scaramanzia mi porterebbe a dire 'no', ma è arrivato il momento di non nascondersi. E anche la città ci spera: questo è l'apice nella storia recente con De Laurentiis. La squadra è forte, Sarri insegna calcio, Mertens è tra i migliori centravanti al mondo e a Napoli ha imparato la furbizia. Quando Di Francesco è andato via gli ho augurato di vincerle tutte, tranne che contro Napoli e Sassuolo. Sta facendo molto bene, ma chi lo conosce sa che la Roma potrà fare anche megli. Va seguito. Acerbi è impossibile che non sia in Nazioanle. Per quello che ha fatto nell'ultimo anno e mezzo lo meriterebbe senza dubbio".