LA TESTA NEL PALLONE
LA TESTA NEL PALLONE - Liguoro: "Ritmi troppo cauti e specchio della porta mai osservato con precisione"
24.09.2015 19:50 di Napoli Magazine

NAPOLI - Sarebbe bastato un solo gol per smorzare il Carpi fresco di promozione in A e sistemare il Napoli su uno scanno di prima fila. Ma Eupalla, famosa dea del calcio, ha voluto un altro scenario. Più volte un azzurro ha avuto tra i piedi la possibilità di segnare ma l'evento non è accaduto. Higuain ha girato al volo un pallone promettente, che però è finito fuori sfiorando la traversa. Uguale destino per un colpo di testa di Hamsik. Un tiro di Insigne è uscito dal campo sfiorando la traversa e a tre minuti dal termine Gabbiadini ha spinto fuori la ''sfera di cuoio'', come definiva un tempo la palla Niccolò Carosio, grande radiocronista. Ritmi troppo cauti e specchio della porta mai osservato con precisione. Questa debolezza offensiva ha annullato la possibilità di superare il Carpi, peraltro attento e deciso nel togliere al Napoli aperture e corridoi e nel contempo, vigile e reattivo nel difendersi dai tentativi azzurri di violare la sua porta. Il tracciato dell'incontro è stato proprio qui: un Napoli con la consegna di attaccare ma con problemi di impostazione che ne smorzavano la forza di propulsione. Gli uomini in campo erano determinati ma il disegno delle azioni di gioco non era incisivo. A poco a poco, poi, anche i calciatori avversari crescevano nella resistenza (e nel trasporto di qualche insidia verso la porta azzurra). Poi, anche Eupalla ha messo le sue mani sul risultato, togliendo agli attaccanti partenopei la forza spesso dimostrata e incanalando la partita verso il grigio pareggio finale. Tutto questo mentre negli occhi della recente memoria ancora luccicano le bellissime immagini del trionfo sulla Lazio in campionato. Ecco, il campionato ancora chiama il Napoli al massimo impegno. Non è ancora tempo di bilanci complessivi ma di impegno costante. Come sempre si è saputo, ''la palla è rotonda''. E domani è un altro giorno.

 

 

Mimmo Liguoro

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

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24/09/2024 - 19:50

NAPOLI - Sarebbe bastato un solo gol per smorzare il Carpi fresco di promozione in A e sistemare il Napoli su uno scanno di prima fila. Ma Eupalla, famosa dea del calcio, ha voluto un altro scenario. Più volte un azzurro ha avuto tra i piedi la possibilità di segnare ma l'evento non è accaduto. Higuain ha girato al volo un pallone promettente, che però è finito fuori sfiorando la traversa. Uguale destino per un colpo di testa di Hamsik. Un tiro di Insigne è uscito dal campo sfiorando la traversa e a tre minuti dal termine Gabbiadini ha spinto fuori la ''sfera di cuoio'', come definiva un tempo la palla Niccolò Carosio, grande radiocronista. Ritmi troppo cauti e specchio della porta mai osservato con precisione. Questa debolezza offensiva ha annullato la possibilità di superare il Carpi, peraltro attento e deciso nel togliere al Napoli aperture e corridoi e nel contempo, vigile e reattivo nel difendersi dai tentativi azzurri di violare la sua porta. Il tracciato dell'incontro è stato proprio qui: un Napoli con la consegna di attaccare ma con problemi di impostazione che ne smorzavano la forza di propulsione. Gli uomini in campo erano determinati ma il disegno delle azioni di gioco non era incisivo. A poco a poco, poi, anche i calciatori avversari crescevano nella resistenza (e nel trasporto di qualche insidia verso la porta azzurra). Poi, anche Eupalla ha messo le sue mani sul risultato, togliendo agli attaccanti partenopei la forza spesso dimostrata e incanalando la partita verso il grigio pareggio finale. Tutto questo mentre negli occhi della recente memoria ancora luccicano le bellissime immagini del trionfo sulla Lazio in campionato. Ecco, il campionato ancora chiama il Napoli al massimo impegno. Non è ancora tempo di bilanci complessivi ma di impegno costante. Come sempre si è saputo, ''la palla è rotonda''. E domani è un altro giorno.

 

 

Mimmo Liguoro

 

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