LA TESTA NEL PALLONE
LA TESTA NEL PALLONE - Liguoro: "Napoli-Inter, l'amarcord dell'anima"
01.12.2016 13:20 di Napoli Magazine

NAPOLI - A Fuorigrotta arriva l'Inter, bersaglio non proprio facile per il Napoli ma possibile. Il momento è di quelli che richiedono grande impegno per consolidare una classifica che va difesa e migliorata per superare gli ostacoli e ancorare la squadra agli ormeggi di qualità del campionato, con riferimento anche alla presenza nello spazio europeo. Sempre vivo, nella tifoseria partenopea, l'interesse per il confronto con i nerazzurri. Non è un derby ma ne possiede diverse caratteristiche, con le radici in tutte le sfide di tempi lontani. Quando l'Inter veniva a incontrare il Napoli nello stadio del Vomero, la partita già aveva i connotati di una sfida particolare, sull'asse Napoli-Milano e nel mondo della tifoseria. Con l'Inter il Napoli misurava la sua ambizione di accedere ai quartieri alti del campionato. Un'aspirazione divenuta realtà negli anni successivi ma viva ed emozionante ai tempi di Casari, Gramaglia, Krieziu, Amadei e degli altri azzurri dell'epoca. La piazza vomerese che dava il suo spazio alla squadra azzurra diveniva un enorme raccoglitore di pubblico e venditori di ogni genere di consumo: dai panini imbottiti alle bevande, dai cappellini di cartone ai biglietti ben pagati per chi ne era sprovvisto. All'interno dello stadio, spalti gremiti di buon ora. E a stento i venditori di bevande, già alcune ora prima del ''via'' , riuscivano a camminare tra gli spettatori. L'altoparlante sistemato in alto alla scalea dei ''distinti'' alternava canzoni e parole di pubblicità. Celebre la canzoncina per un effervescente: ''Alla sera, o al mattino, basta prenderne solo un cucchiaino''. All'epoca della ''grande'' Inter, le vittorie azzurre erano accolte con enorme gioia. Nel 1959 un'Inter da terzo posto fu sconfitta dal Napoli per 1 a 0. Segnò Del Vecchio e si scatenò il tripudio pirotecnico dagli spalti delle ''curve''. Nel 1969 i nerazzurri furono battuti dal Napoli per 3 a 1, con un gol di Montefusco e due di Canè, nel tripudio dello stadio. Soddisfazioni, per la tifoseria partenopea. Ma l'epoca del Napoli grande alla pari dell'Inter era ancora lontana. I  supporters napoletani, comunque, non desistevano mai dall'incitare la formazione della  squadra del cuore. Diceva un rudimentale cartello portato a spalla da un anziano tifoso: ''CIUCCIO M'AFFIDO A TE / NO UNO ADDA ESSERE MA TRE''. Napoli-Inter sta per tornare, forza!

 

 

Mimmo Liguoro
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 
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di Napoli Magazine

01/12/2024 - 13:20

NAPOLI - A Fuorigrotta arriva l'Inter, bersaglio non proprio facile per il Napoli ma possibile. Il momento è di quelli che richiedono grande impegno per consolidare una classifica che va difesa e migliorata per superare gli ostacoli e ancorare la squadra agli ormeggi di qualità del campionato, con riferimento anche alla presenza nello spazio europeo. Sempre vivo, nella tifoseria partenopea, l'interesse per il confronto con i nerazzurri. Non è un derby ma ne possiede diverse caratteristiche, con le radici in tutte le sfide di tempi lontani. Quando l'Inter veniva a incontrare il Napoli nello stadio del Vomero, la partita già aveva i connotati di una sfida particolare, sull'asse Napoli-Milano e nel mondo della tifoseria. Con l'Inter il Napoli misurava la sua ambizione di accedere ai quartieri alti del campionato. Un'aspirazione divenuta realtà negli anni successivi ma viva ed emozionante ai tempi di Casari, Gramaglia, Krieziu, Amadei e degli altri azzurri dell'epoca. La piazza vomerese che dava il suo spazio alla squadra azzurra diveniva un enorme raccoglitore di pubblico e venditori di ogni genere di consumo: dai panini imbottiti alle bevande, dai cappellini di cartone ai biglietti ben pagati per chi ne era sprovvisto. All'interno dello stadio, spalti gremiti di buon ora. E a stento i venditori di bevande, già alcune ora prima del ''via'' , riuscivano a camminare tra gli spettatori. L'altoparlante sistemato in alto alla scalea dei ''distinti'' alternava canzoni e parole di pubblicità. Celebre la canzoncina per un effervescente: ''Alla sera, o al mattino, basta prenderne solo un cucchiaino''. All'epoca della ''grande'' Inter, le vittorie azzurre erano accolte con enorme gioia. Nel 1959 un'Inter da terzo posto fu sconfitta dal Napoli per 1 a 0. Segnò Del Vecchio e si scatenò il tripudio pirotecnico dagli spalti delle ''curve''. Nel 1969 i nerazzurri furono battuti dal Napoli per 3 a 1, con un gol di Montefusco e due di Canè, nel tripudio dello stadio. Soddisfazioni, per la tifoseria partenopea. Ma l'epoca del Napoli grande alla pari dell'Inter era ancora lontana. I  supporters napoletani, comunque, non desistevano mai dall'incitare la formazione della  squadra del cuore. Diceva un rudimentale cartello portato a spalla da un anziano tifoso: ''CIUCCIO M'AFFIDO A TE / NO UNO ADDA ESSERE MA TRE''. Napoli-Inter sta per tornare, forza!

 

 

Mimmo Liguoro
 
 
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