NAPOLI - Una delle proverbiali frasi di Toto', principe della risata, rifletteva la molteplice forma che scaturisce dalle varie personalità: ''Ognuno fa la gamba secondo il suo passo...''. Un modo singolare per definire la diversita' nei comportamenti, una caratteristica che si riscontra anche nelle varie attivita' umane, compreso il gioco del calcio. Una realta' riconosciuta anche da grandi intellettuali e poeti come, ad esempio, Montale, che ''scolpì'' in una sua frase lo stato d'animo dei seguaci del calcio: ''Dallo stadio calcistico il tifoso retrocede ad altro stadio: a quello della sua stessa infanzia''. Cosi', la vittoria di misura del Napoli sulla Fiorentina e' stata comunque ben accettata, con riflettori puntati sul prossimo futuro e speranze calde sul cammino prossimo degli azzurri in ''Coppa Italia''. Commenti e valutazioni sottolineano le risultanze scaturite dall'incontro con i ''viola''. Se la prestazione di Mertens non e' stata questa volta straordinaria, si sottolineano altre realtà: la convincente presenza di Diawara a centrocampo; la positiva partita di Hamsik, fluida e ''illuminata''; il continuo e utile ''lavoro'' di Insigne  a centrocampo e in difesa; la spinta propulsiva di Strinic; la presenza solida di Maksimovic e altri difensori; il decisivo contributo di Callejon in copertura e in avanti, con il bel gol risolutivo. Ora si riaccendono le luci sul campionato, con le attese e le previsioni su cio' che verra'. E come diceva Zeman, ''il risultato e' casuale, la prestazione no''.