NAPOLI - Il Napoli continua nel suo cammino e scruta l'orizzonte delle prossime partite. Gli impegni del prossimo futuro potranno conferire il profilo di squadra presente con buone possibilita' anche oltre il campionato italiano. Come dice l'antico proverbio, ''se son rose fioriranno''. Si puo' dire, comunque, che e' possibile riconoscere buone premesse all'orizzonte. Ben visibile, d'altra parte, l'ottima presenza in serie A, dove la continuita' puo' consentire alla squadra un finale di livello. Nel seguire il cammino degli azzurri ben si vede l'impegno continuo nel fare in modo che la capacita' di ognuno si unisca nel costruire la forza di tutti. E nel seguire l'impegno degli azzurri di oggi sembra di rivedere la volonta' in campo di tanti giocatori di tempi precedenti. Come non ricordare, ad esempio, Rudi Krol, campione olandese famoso per i suoi lanci da lontano che rovesciavano il teatro del gioco? E Antonio Careca, estro e classe da applausi. E Dino Zoff, ''portierone'' azzurro dal 1967 al '72, poi in forza alla Juventus. E Ricardo Alemao, campione brasiliano, a Napoli dall'88 al '92, indimenticabile lottatore. E Gianfranco Zola, che indosso' con onore la maglia azzurra col numero 10, che Maradona aveva appena lasciato. E fu lui il piu' grande titolare della maglia azzurra, Diego Armando Maradona: due scudetti, una Coppa Uefa, una Supercoppa italiana, due Coppe Italia. Tanti altri campioni hanno vestito la maglia del Napoli, il cui ''prestigio'' calcistico nasce dalla loro presenza. Nel ricordarli si infiamma ancora, diretto al Napoli di oggi, quel vivo sentimento chiamato ''tifo''. Il Napoli ha sempre avuto grandi campioni, il mio invito va agli elementi attuali: date tutto in campo, niente cali di tensione, sarebbe un peccato gettare tutto al vento.