LA TESTA NEL PALLONE
LA TESTA NEL PALLONE - Mimmo Liguoro scrive su "NM":"Il Napoli riscalda il cuore dei tifosi"
14.01.2018 18:38 di Napoli Magazine

NAPOLI - Il Napoli guida il campionato con una bella vivacità e riscalda il cuore dei tifosi, che affidano le migliori speranza al gioco degli azzurri, mostratisi capaci di inserire la squadra nello spazio delle principali protagoniste. E si può ricordare, come un fiore all'occhiello, quella classifica finale del campionato 1974-'75, con la Juventus prima, a 43 punti, e il Napoli secondo con 41. Qualche anno prima, la classifica finale pose in testa il Milan e il Napoli secondo: i suoi ''uomini da gol" furono Altafini, Barison e Canè. Poi, nel campionato 1974-75 gli azzurri si fermarono a soli due punti dalla capolista Juventus. Lo sguardo azzurro verso i piani alti ha ottenuto spesso buone collocazioni. Importante il contributo degli azzurri più ''forti'', che nel tempo hanno creato la storia di una squadra capace spesso di essere tra le migliori. I nomi più importanti si ricordano rivedendo col pensiero quei calciatori nei loro momenti piu' classici: l'albanese Naim Krieziu, ala ambidestra, tessitore senza dimenticare il gol. Bruno Astorri, centravanti e ala in azzurro dal 1949 al '52. Per i tifosi fu ''lo sceriffo''. Amedeo Amadei, detto ''Il frascatano'', venne da Roma e Inter. Ma Napoli gli piacque: in azzurro divenne mezz'ala e poi allenatore. Bruno Pesaola, venuto dall'Argentina a giocare da ala sinistra, poi divenne mezz'ala. E fu anche allenatore della squadra. Lo chiamavano Il Petisso. Più tardi arrivò Comaschi, vigoroso terzino ambidestro, e poi Viniey, terzino ambidestro ungherese, a volte centromediano. I nomi degli azzurri del tempo sono tanti. In alto, quello di Hans Jeppson, centravanti svedese, venuto al Napoli dall'Atalanta per la cifra record, per i tempi, di 105 milioni. I nomi degli azzurri d'epoca son tanti. Ricordiamo, in chiusura, il nome di un giocatore venuto... da Napoli. Mezz'ala tra gli azzurri e anche a volte in Nazionale, Juliano era nato a San Giovanni a Teduccio. Organizzava il gioco ma sapeva anche ''andare in gol'' . Fu un gran giocatore.

 

 

Mimmo Liguoro
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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LA TESTA NEL PALLONE - Mimmo Liguoro scrive su "NM":"Il Napoli riscalda il cuore dei tifosi"

di Napoli Magazine

14/01/2024 - 18:38

NAPOLI - Il Napoli guida il campionato con una bella vivacità e riscalda il cuore dei tifosi, che affidano le migliori speranza al gioco degli azzurri, mostratisi capaci di inserire la squadra nello spazio delle principali protagoniste. E si può ricordare, come un fiore all'occhiello, quella classifica finale del campionato 1974-'75, con la Juventus prima, a 43 punti, e il Napoli secondo con 41. Qualche anno prima, la classifica finale pose in testa il Milan e il Napoli secondo: i suoi ''uomini da gol" furono Altafini, Barison e Canè. Poi, nel campionato 1974-75 gli azzurri si fermarono a soli due punti dalla capolista Juventus. Lo sguardo azzurro verso i piani alti ha ottenuto spesso buone collocazioni. Importante il contributo degli azzurri più ''forti'', che nel tempo hanno creato la storia di una squadra capace spesso di essere tra le migliori. I nomi più importanti si ricordano rivedendo col pensiero quei calciatori nei loro momenti piu' classici: l'albanese Naim Krieziu, ala ambidestra, tessitore senza dimenticare il gol. Bruno Astorri, centravanti e ala in azzurro dal 1949 al '52. Per i tifosi fu ''lo sceriffo''. Amedeo Amadei, detto ''Il frascatano'', venne da Roma e Inter. Ma Napoli gli piacque: in azzurro divenne mezz'ala e poi allenatore. Bruno Pesaola, venuto dall'Argentina a giocare da ala sinistra, poi divenne mezz'ala. E fu anche allenatore della squadra. Lo chiamavano Il Petisso. Più tardi arrivò Comaschi, vigoroso terzino ambidestro, e poi Viniey, terzino ambidestro ungherese, a volte centromediano. I nomi degli azzurri del tempo sono tanti. In alto, quello di Hans Jeppson, centravanti svedese, venuto al Napoli dall'Atalanta per la cifra record, per i tempi, di 105 milioni. I nomi degli azzurri d'epoca son tanti. Ricordiamo, in chiusura, il nome di un giocatore venuto... da Napoli. Mezz'ala tra gli azzurri e anche a volte in Nazionale, Juliano era nato a San Giovanni a Teduccio. Organizzava il gioco ma sapeva anche ''andare in gol'' . Fu un gran giocatore.

 

 

Mimmo Liguoro
 
 
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